Dal vertice della Polizia allarme impunità

Le forze dell’ordine non sono in grado di contrastare l’immigrazione clandestina, insomma, si sono fatti i conti senza l’oste. e se l’oste poi è uno che per mestiere fa il capo della polizia c’ da credergli. Ma questa che piaccia o meno è l’amara constatazione è del capo della polizia, Antonio Manganelli, che davanti alle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato ha ammesso che gli strumenti a disposizione non consentono un’azione adeguata. Parlando della rocriminalità, Manganelli spiega anche che “in Italia c’è un vero e proprio indulto quotidiano”.

Troppi indulti
Una situazione di ‘indulto quotidiano’, in cui la certezza della pena non esiste. Così la pensa Manganelli lamentando che l’incertezza della pena rende ‘assolutamente inutile’ la risposta dello Stato e ‘vanifica’ gli sforzi di polizia e magistratura. Quella che abbiamo è una situazione vergognosa’. Manganelli ha sottolineato anche l’impossibilità di contrastare l’immigrazione clandestina. Per spiegare le difficoltà, il capo della polizia cita alcuni dati ‘inquietanti’.

Benedetto XVI: Provo gioia per il nuovo clima politico

L’Italia “ha bisogno di uscire da un periodo difficile, nel quale è sembrato affievolirsi il dinamismo economico e sociale”.
Lo ha detto Benedetto XVI, parlando stamani all’assemblea della Conferenza episcopale italiana in Vaticano, e invocando “una nuova stagione per il Paese”.
“E’ diminuita – ha detto – la fiducia nel futuro ed è cresciuto invece il senso di insicurezza per le condizioni di povertà di tante famiglie”.
Papa Ratzinger ha espresso oggi “una particolare gioia” per i segnali di “un clima nuovo, più fiducioso e costruttivo” tra le forze politiche italiane e le istituzioni, “in virtù di una percezione più viva delle responsabilità comuni per il futuro della Nazione”. “Ciò che conforta – ha aggiunto – è che tale percezione sembra allargarsi al sentire popolare, al territorio e alle categorie sociali. E’ diffuso infatti – ha detto – il desiderio di riprendere il cammino, di affrontare e risolvere insieme almeno i problemi più urgenti e più gravi, di dare avvio a una nuova stagione di crescita economica ma anche civile e sociale”.

Aumentano le entrate fiscali

Aumentano di 800 milioni nel primo quadrimestre le entrate fiscali. tributarie. Lo rende noto l’Agenzia delle entrate. Nel 2007 gli incassi a seguito di attivita’ di controllo fiscale sono stati pari a 6,37 mld, +46% rispetto al 2006. Nei primi quattro mesi del 2008 si sono recuperati 800 milioni di euro dai controlli anti evasione, +24% rispetto allo stesso periodo del 2007.
Poco più della metà (3,22 mld) arrivano da versamenti diretti (+22%) e gli altri 3,15 mld da ruoli (+82%). Un buon andamento che si conferma nei primi quattro mesi del 2008 con gli incassi a quota 800 milioni, in crescita del 24% rispetto ai 645 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.

Rifiuti: La Campania tra proteste, rischio attentati e magistratura contraria al Decreto legge

 Il bastone e la carota, un metodo utilizzato da tuti in Campania, dallo Stato, dai cittadini che protestano, dalla magistratura. Fatto è che è chiaro che comincia ad esserci qualcuno che intende manovrare la legittima proptesta ed incanalarla nel solco della rivoltà violenta. E se tre bombole di gas da campeggio con attaccati petardi sono state lanciate contro il presidio delle forze dell’ordine a Chiaiano,è evidente che qualcuno mesta nel torbido. Se anche una certa magistratura stila un documento contro il decreto legge firmato dal governo contro l’emergenza rifiuti dove si contesta l’affidamento al procuratore capo di Napoli della competenza su tutti i reati riguardanti i rifiuti in Campania, arriviamo aalla follia. Il braccio della giustizia dello Stato che si ribella allo Stato stesso. Bell’esempio per i cittadini.

Lega: Sì al prestito ponte per Alitalia ma solo con salvezza Malpensa

 Patti chiari per un’amicizia lunga. E’ quanto chiede la Lega Nord, che ieri mattina ha spiegato nel corso di una conferenza stampa la sua posizione sulla questione del prestito ponte per Alitalia. Il movimento di Umberto Bossi si è detto disponibile a votare il provvedimento a patto che venga salvato l’hub lombardo “liberalizzando le rotte attraverso una revisione degli accordi bilaterali tale da facilitare il reperimento di dieci o più vettori che prendano Malpensa a riferimento”. A chiarire la posizione sono stati il sottosegretario ai Trasporti Roberto Castelli, il capogruppo a Montecitorio Roberto Cota e il suo vice Marco Reguzzoni.

Camera approva il decreto sugli obblighi Ue

 Il provvedimento per l’attuazione degli obblighi comunitari è stato approvato con 282 voti favorevoli e 250 contrari (quattro gli astenuti) dopo un cammino tormentato alla Camera, dove è stato oggetto di un durissimo ostruzionismo da parte delle opposizioni.
Il decreto passa ora al Senato per la conversione in legge che dovrà avvenire entro l’8 giugno.
Oggetto del contendere, in particolare, un emendamento del Governo che, nel prevedere la riassegnazione delle frequenze per le trasmissioni televisive in digitale terrestre, conteneva la norma cosiddetta ‘Salva-Rete4’.
Alla fine, però, il Governo ha accettato di eliminare la misura contestata, mentre l’ordine del giorno presentato dal leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, per dar seguito alla sentenza della Corte di giustizia per le frequenze da assegnare a ‘Europa7’ è stato respinto.

Pubblico impiego, rottura tra Cgil e il Ministro Brunetta

E’ subito rotura tra sindacato e governo. La Cgil ha abbandonato il tavolo sul pubblico impiego dopo soli 15 minuti di confronto. L’incontro era stato convocato dal ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta. A motivare il gesto è stato il coordinatore Cgil Michele Gentile, che ha denunciato un grave errore di metodo: “Si è deciso di far partecipare un solo rappresentante per sigla escludendo coloro che poi devono gestire il piano industriale”.

Frequenze tv: via la norma “Salva-Rete 4”

Via la norma ‘Salva-Rete 4’ dal decreto legge sull’attuazione degli obblighi comunitari.
Dopo le contestazioni delle forze di minoranza, il Governo ha infatti riformulato l’emendamento sulle tv eliminando sostanzialmente una parte del comma 3.
“Questa nostra scelta – afferma il sottosegretario alle comunicazioni, Paolo Romani – spiega quanto la cattiva interpretazione della norma fosse ingiustificata”.
Soddisfatte le forze di opposizione, del Pd e dell’Udc.

Istat: Redditi degli italiani scesi sotto la media Ue

 Il calo della produttività ha trascinato al ribasso anche i redditi degli italiani, un tempo più ricchi della media europea, che sono scesi in sette anni sotto il livello medio, colpiti da un generale impoverimento. E’ quanto emerge dal rapporto annuale dell’Istat.

La crisi di produttività dell’economia “non solo ha frenato la crescita del reddito degli italiani ma, dato che gli altri Paesi europei nel frattempo hanno continuato a crescere a ritmi più elevati, ha provocato un netto ridimensionamento del suo posizionamento a livello internazionale”, sottolinea l’Istituto. A causa dell’insufficiente dinamica della produttività, infatti, l’Italia ha subito tra il 2000 e il 2006 un grave quanto unico impoverimento complessivo rispetto ai Paesi dell’Ue: “il valore del reddito per abitante che nel 2000, misurato in parità di potere d’acquisto, era di 4 punti percentuali superiore alla media dell’Ue-15, è caduto nel 2006 a un valore di 8 punti inferiore alla media”. Eurostat stima inoltre che nel 2007 si sia perso un altro punto percentuale.

“In altri termini, l’impoverimento medio degli italiani rispetto all’insieme degli abitanti dell’Ue-15 si può oggi quantificare in circa 13 punti percentuali”.

Emergenza rifiuti in discarica a Napoli, intercettati De Gennaro e Greco

La giustizia è lenta, si sa. Ma alla fine arriva sempre (?). In questo caso, incredibile ma vero è arrivata con tutta la forza che aveva. Almeno così sembra. Un poò in ritardo sui tempi ma perfettamente in linea con quanto sta accedendo ora a livello governativo: si cerca di mettere a posto una situazione maleodorante (a tutti gli effetti) ed incancrenita. L’indagine della procura di Napoli ipotizza che “le società affidatarie del servizio di smaltimento dei rifiuti, con la complicità di funzionari del commissariato di governo, trasformavano i rifiuti in difformità rispetto alle autorizzazioni”. Le intercettazioni mettono nei guai Marta De Gennaro, ex vice del sottosegretario Guido Bertolaso quando era commissario sotto il precedente governo, e Michele Greco, dirigente della Regione Campania.