Precari Scuola. L’ Intesa Formigoni – Gelmini è Decreto del Governo

di isayblog4 70 views1

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È diventato Decreto del Governo il provvedimento del ministro Mariastella Gelmini per i precari della scuola. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e dal vicepresidente e assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni.

“La tempestiva emanazione del Decreto legge – affermano Formigoni e Rossoni – consente l’ immediata attuazione dell’ accordo innovativo firmato due giorni fa in Regione Lombardia, con cui viene garantita una integrazione al sussidio di disoccupazione ai cosiddetti precari annuali delle scuole lombarde, a fronte di un loro impegno in vari progetti di miglioramento dell’offerta formativa”.

Tra le altre attività previste per i docenti e il personale ATA interessato dall’ intesa (tra 1.500 e 2.000 persone), l’ accompagnamento, recupero e reinserimento degli studenti a rischio di dispersione, l’ inserimento e accompagnamento dei disabili, l’ inserimento e integrazione degli studenti stranieri, la valorizzazione e diffusione delle diverse forme di alternanza scuola – lavoro.

A chi svolgerà queste attività negli istituti scolastici lombardi o nei centri di formazione professionale accreditati sarà dunque garantita una integrazione al contributo di disoccupazione (pari al 60% delle retribuzione per i primi quattro mesi e al 50% per il restante periodo) fino al raggiungimento del 100% dello stipendio percepito nell’ anno scolastico precedente.

“Questo Accordo – aggiungono Formigoni e Rossoni – che vede la Regione impegnata con uno stanziamento di 15 milioni, è un esempio di come in Lombardia intendiamo il welfare, un welfare delle opportunità, centrato sulla volontà delle persone di rimanere attive nella società mettendo a frutto le proprie competenze”.

A docenti e personale ATA sarà anche riconosciuto il punteggio previsto per le graduatorie come se avessero svolto una supplenza annuale e sarà data la possibilità di svolgere supplenze brevi e saltuarie nelle scuole di assegnazione. I supplenti annuali lavoreranno per migliorare la qualità. Prevista l’ integrazione al sussidio.

I precari nell’ anno scolastico 2009 / 2010

Accompagnamento, recupero e reinserimento degli studenti a rischio di dispersione, inserimento e accompagnamento dei disabili, inserimento e integrazione degli studenti stranieri, valorizzazione e diffusione delle diverse forme di alternanza scuola – lavoro.

Sono queste alcune delle attività in cui saranno impegnati nell’ anno scolastico 2009 / 2010 docenti e personale ATA precari, titolari di sussidio di disoccupazione, che hanno lavorato nelle scuole della Lombardia nell’ anno scolastico 2008 / 2009 per supplenze annuali con contratto a tempo determinato e che non hanno visto riconfermato il proprio incarico.

Le persone che si trovano in questa situazione (tra 1.500 e 2.000) potranno dunque lavorare nelle scuole e negli enti di formazione accreditati dalla Regione, realizzando varie attività per migliorare la qualità del sistema educativo lombardo.

È quanto prevede l’ Accordo firmato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni con il ministro dell’ Istruzione, dell’ Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini.

“Come annunciato a Rimini venti giorni fa – ha detto Formigoni – perfezioniamo questo Accordo in favore dei cosiddetti precari annuali, cui viene garantita una integrazione al sussidio di disoccupazione fino ad arrivare al 100% della retribuzione percepita lo scorso anno, a fronte di un loro impegno nelle scuole regionali per il miglioramento della qualità e l’ arricchimento dell’ offerta formativa”.

Formigoni si è poi detto d’ accordo con le nuove modalità di abilitazione per gli insegnanti annunciate dal ministro Gelmini al Meeting di Rimini: “Vanno nella giusta direzione; non sarà più possibile iscriversi nelle graduatorie direttamente, ma bisognerà affrontare un percorso universitario abilitante. In questo modo – ha sottolineato il presidente – si risolverà il problema dei precari e si eleverà la qualità del personale docente”.

“Questo Accordo – ha affermato il ministro Gelmini – ci permette di dare risposte positive ai precari e allo stesso tempo di garantire un miglioramento dell’ offerta formativa”. Sul tema del precariato Mariastella Gelmini ha ricordato che un fenomeno così ampio è dovuto alle scelte del passato e non è certo imputabile all’ attuale Governo.

A chi svolgerà dunque le varie attività negli istituti scolastici lombardi per oltre quattro ore al giorno sarà dunque garantita una integrazione al contributo di disoccupazione (pari al 60% delle retribuzione per i primi quattro mesi e al 50% per il restante periodo) fino al raggiungimento del 100% dello stipendio percepito nell’anno scolastico precedente. Non solo: a docenti e personale ATA – ha ricordato Rossoni – sarà anche riconosciuto il punteggio previsto per le graduatorie come se avessero svolto una supplenza annuale e sarà data la possibilità di svolgere supplenze brevi e saltuarie nelle scuole di assegnazione.

Per questi periodi il trattamento economico sarà quello previsto dai contratti collettivi nazionali della scuola. Per realizzare questa intesa Regione Lombardia mette a disposizione 15 milioni di euro. Il Ministero dell’ Istruzione, dell’ Università e della Ricerca garantirà il pagamento delle supplenze brevi e contribuirà con ulteriori risorse.

“Le modalità di attuazione di questo Accordo – ha aggiunto Rossoni – saranno definite nel dettaglio in un patto territoriale tra Regione Lombardia e Ufficio scolastico regionale e saranno oggetto di confronto con il Tavolo del Patto per lo sviluppo”.

A questo proposito Formigoni ha annunciato che la segreteria tecnica del Patto per lo Sviluppo è già stata convocata per il 17 settembre. In quella stessa sede saranno anche prese in esame le altre proposte annunciate da Formigoni, come ad esempio quella del quoziente familiare.

Commenti (1)

  1. Intanto dovreste chiedere un titolo di studio, che non sia un semplice diploma di maturità anche agli insegnanti ITP, a corredo del diploma specifico. Troppa ignoranza in giro.
    Basterebbe chiedere una Laurea qualsiesi anche triennale a corredo del titolo richiesto

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