La salute pubblica è uno dei diritti che la Regione deve garantire ai cittadini assicurando la miglior cura possibile e servizi adeguati, anche di fronte a gravissimi casi in cui la giunta Bresso non ha concesso servizi essenziali e cure salvavita obbligando famiglie e cittadini a caricare sulle proprie tasche il diritto alla propria salute.
politica sociale
Politica sociale. Anziani. Giulio Boscagli: “Ora più assistenza domiciliare. La crescita degli over 65 chiede nuovi impegni”
“Anche la ricerca, che l’ IRER (Istituto regionale di ricerca della Lombardia) ha realizzato sulle RSA, premia la qualità delle nostre strutture assistenziali visto che le pone tra le migliori, sia nel confronto con quelle delle altre Regioni d’ Italia che con quelle di molti altri pesi europei”, ha affermato l’ assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale della Regione Lombardia, Giulio Boscagli, intervenendo questa mattina al convegno, organizzato dal Consiglio regionale per presentare la ricerca IRER su “La RSA: governo della risorsa sociale tra crescita, controllo e sviluppo qualitativo”.
Economia. Arrivare a fine mese: per le famiglie una lotta quotidiana
In aumento, secondo i dati Istat, le famiglie che non riescono a gestire la quarta settimana, soprattutto nel Mezzogiorno d’ Italia. Lo scorso anno sono aumentati i nuclei familiari che non riescono a pagare regolarmente il mutuo e le bollette, ad acquistare gli abiti necessari, a non avere denaro sufficiente per pagare le spese per i trasporti.
Quasi un terzo delle famiglie non è in grado di affrontare una spesa imprevista di 750 euro con risorse proprie. Le difficoltà economiche sperimentate nei dodici mesi precedenti al periodo di rilevazione, secondo l’ Istat, confermano il quadro segnalato dagli indicatori economici e finanziari. Invece sostanzialmente stabile, rispetto al 2007, il numero delle famiglie che non si possono permettere di riscaldare adeguatamente la propria abitazione e quelle che hanno risorse insufficienti per gli alimenti e per le spese mediche.
Milano assegna gli “Ambrogini d’oro”, la più importante benemerenza civica di Milano. Fra i premiati, Marina Berlusconi, Calabresi e D&G
Il direttore de La Stampa Mario Calabresi, figlio del commissario Luigi Calabresi, ha voluto dedicare l’ Ambrogino d’ Oro alle 17 vittime della strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969. Marina Berlusconi ha dedicato il riconoscimento al padre Silvio Berlusconi e alla madre Carla Dall’ Oglio. Gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana l’ hanno dedicato a Milano, la città che li ha resi famosi e ha permesso loro di lavorare nel mondo della moda.
Premio Sapio. Il presidente Regione Lombardia, Politiche sociali. Roberto Formigoni: “Curare le persone non solo le malattie”
Regione Lombardia sta affrontando la grande sfida dell’ umanizzazione delle cure da diversi anni. Qualità della cura infatti non significa soltanto garantire la massima efficienza e la massima appropriatezza clinica, ma rispondere alle esigenze del paziente e della sua famiglia. In altri termini, “prendersi cura dell’ ammalato e non esclusivamente della malattia”.
Economia Appc, Asppi, Confedilizia, Unioncasa: “Il governo ascolti il Parlamento sulla cedolare secca sugli affitti”
La cedolare secca sugli affitti è di nuovo alla concreta attenzione del Parlamento, per effetto dei numerosi emendamenti presentati presso la Commissione Bilancio della Camera, a dimostrazione della sempre più larga condivisione dell’ importanza che la misura avrebbe ai fini del rilancio dell’ affitto, anche a tutela delle esigenze dei ceti meno abbienti.
I.Re.F. Formigoni: “La formazione è la leva anticrisi”
Nel 2010 all’ Istituto Regionale Formazione corsi per 20.000 persone. Al via l’ Accademia di Polizia e scuole per enti locali e medici
Formazione come strumento di sviluppo del capitale umano e di contrasto alla crisi che ha colpito l’ economia internazionale. È l’ idea centrale espressa dal presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo intervento all’ inaugurazione dell’ anno formativo 2009 – 2010 dell’ IReF (Istituto regionale lombardo di formazione per l’ amministrazione pubblica), all’ auditorium Gaber. Programma intensissimo, se si considera che prevede di fornire corsi a 20.000 persone (nel 2008 – 2009 sono state 18.000). Inoltre aprirà a breve l’ Accademia di Polizia Locale (28 novembre), la Scuola per gli enti locali e la Scuola per i medici di famiglia.
“Il programma di attività che l’ IReF presenta – ha notato Formigoni – si colloca al passaggio dall’ ottava alla nona legislatura e connota la nostra Regione come laboratorio di una formazione a misura d’ uomo, che punta sullo sviluppo del capitale umano come baricentro della sua azione”.
Dati importanti se si considera che recenti ricerche dicono che, nel 2020, alti livelli di formazione e istruzione saranno richiesti per il 31,5% degli occupati e che un altro 50% potrà accedere a un impiego almeno con livelli intermedi di preparazione.
A.N.P.A.R. – Associazione Nazionale per l’ Arbitrato & la Conciliazione
Mediazione civile: sotto casa la tutela dei diritti disponibili L’ A.N.P.A.R. – attraverso il proprio Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato, iscritto nell’ apposito Registro istituito presso il Ministero della
Assoedilizia informa: la Fondazione Venosta ha conferito il “Premio Il Ponte” 2009
La recessione ha messo a nudo l’ inciviltà del liberismo selvaggio e dell’ assenza di etica del mercato, rivalutando i concetti di solidarietà e della morale negli affari Solidarietà quale
Minori e diritti. Bando della Fondazione Ferraro: Concorso Nazionale “Quali diritti per i fanciulli”?
Ancora in prima linea la Fondazione Giuseppe Ferraro che in occasione del 50esimo anniversario dell’ approvazione Onu della Dichiarazione universale dei diritti del fanciullo e del coincidente 20esimo anniversario dell’ adozione della Convenzione Internazionale sui diritti dell’ infanzia da parte dell’ Assemblea generale delle Nazioni Unite, indice la quinta edizione del Premio Giuseppe Caliendo con il Concorso Nazionale “Quali diritti per i fanciulli”?
L’ obiettivo, da sempre, è quello di promuovere nei giovani, attraverso gli adulti di riferimento e gli apprendimenti personali, una riflessione sul cammino percorso e quello ancora da percorrere, qui e in tutto il mondo, per la realizzazione dei diritti sanciti dai citati documenti.
Quello che si chiede ai partecipanti non è un lavoro di copia e incolla dai siti internet o di ricerca sulla situazione dell’ infanzia nel mondo con disamina dei fatti di cronaca, bensì una produzione personale o di gruppo, consona alle età e capacità critiche dei partecipanti, in cui l’ adulto abbia solo funzione di facilitatore.