Vertice Berlusconi-Tremonti a Roma

 Allo studio provvedimenti su infrastrutture e semplificazione
È durato circa due ore l’incontro a palazzo Grazioli tra il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, il quale però non ha fatto nessuna dichiarazione. Ma da fonti attendibili si è appreso che si è trattato di ”un ottimo incontro di lavoro, molto positivo”. Le stesse fonti riferiscono che giovedì prossimo Silvio Berlusconi parteciperà anche al seminario organizzato del Ministro dell’Economia con esperti, banche ed enti locali.

Presidente Cei: ”Purificare aria, corruzione è piovra”

 Il presidente della Cei card. Angelo Bagnasco nella prolusione al Consiglio Cei ha così ammonito: “I comportamenti licenziosi e le relazioni improprie sono in se stessi negativi e producono un danno sociale a prescindere dalla loro notorietà. Ammorbano l’aria e appesantiscono il cammino comune. C’è da purificare l’aria, perché le nuove generazioni, crescendo, non restino avvelenate”.

Berlusconi, ”Mi dimetto solo con sfiducia”

 Silvio Berlusconi ha confermato: “Ogni giorno ci chiedono un passo indietro. Stiano tranquilli perché non possiamo andare dietro alle aspettative dei media e dell’opposizione. Non ci dimetteremo se non dopo un voto di sfiducia in Parlamento che io escludo. Dobbiamo tornare ad essere un Paese civile ed oggi non lo siamo. Quando chiamate qualcuno non sentite la morsa di uno Stato di polizia. In questo momento lo Stato non lo sentiamo più come una tutela della libertà è molto importante procedere con la riforma per recuperare il senso di libertà. Ci presenteremo alla prossima scadenza elettorale, tra un anno e mezzo, con le carte in regola per vincere”.

Marcegaglia e Napolitano: ”Salviamo Italia, ora sforzo comune”

 Emma Marcegaglia, intervenendo all’assemblea degli industriali toscani a Firenze: ”La Confindustria si dichiara pronta a scindere le sue responsabilità da quelle del governo, perché vogliamo un cambiamento vero. Noi vogliamo una vera discontinuità e la vogliamo velocemente: basta con le piccole cose, non siamo più disponibili a stare in una situazione di stallo. Per questo, al tavolo del governo Confindustria presenterà un documento, un manifesto delle imprese, insieme alle altre associazioni, per salvare l’Italia”.

Legge elettorale cambierà, ok da Berlusconi

 Il segretario del Pdl Angelino Alfano, al dibattito organizzato dalla fondazione Nuova Italia, così ha detto: La legge elettorale si cambia. Come Pdl, avendone io parlato con tanti e con il presidente del Consiglio Berlusconi, siamo già al lavoro. La prossima settimana convocherò un tavolo di soggetti istituzionalmente competenti per cambiare questa legge elettorale. L’obiettivo è ottenere il risultato di candidati non calati dall’alto ma spinti dal basso, per essere rappresentativi dell’intero paese e dei singoli territori”.

Benedetto XVI, “Compito dei politici servire il diritto”

 Il Papa è arrivato a Berlino per la sua prima visita ufficiale in Germania.
Il discorso del Pontefice davanti al parlamento tedesco è stato accolto con un minuto e mezzo di applausi dai parlamentari in piedi. Il Papa alla fine del lungo applauso, ha detto: “Servire il diritto e combattere il dominio dell’ingiustizia è e rimane il compito fondamentale del politico. Il suo criterio ultimo e la motivazione per il suo lavoro come politico non deve essere il successo e tanto meno il profitto materiale”.

Berlusconi, subito legge intercettazioni e processo lungo

 Il presidente del Consiglio, durante l’incontro con Giorgio Napolitano, avrebbe parlato del caso Tarantini.
Ma nella riunione tra il Capo dello Stato e Berlusconi si è discusso soprattutto delle misure per la crescita. Berlusconi avrebbe confermato che i dati economici in suo possesso che riguardano l’Italia sono migliori rispetto a quelli prospettati dalle agenzie di rating e dai giornali. ”È in atto una speculazione alla quale il governo intende reagire con un piano per lo sviluppo”, avrebbe detto il capo di governo. Berlusconi ha quindi rassicurato Napolitano sui numeri in parlamento e sulla volontà di far uscire il Paese dalla crisi.

Napolitano: “Secessione è fuori dalla storia e dalla realtà”

 Il Presidente attacca Bossi e sulla crisi economica dice: ”Servono scelte condivise per la crescita”
Giorgio Napolitano, dopo giorni di silenzio, attacca Bossi per respingere con fermezza le parole secessioniste della Lega rilanciate a Venezia dalla Lega: ”Agitare ancora la bandiera della secessione significa porsi fuori dalla storia e dalla realtà, mentre per contrastare la crisi occorrono scelte politiche appropriate, meditate, ampiamente condivise e, insieme, uno spirito unitario di forte responsabilità nazionale”.

Merkel: se crolla l’euro, crolla l’Europa

 La Grecia ancora una volta lotta contro il rischio di default e uscita dall’euro.
L’Ue cerca di mantenere la linea di rigore tracciata finora, ma in realtà non vorrebbe trovarsi a gestire il default greco e l’effetto a cascata che il crack di un Paese dell’Euro avrebbe a livello economico e anche politico su tutto il vecchio continente. Angela Merkel senza mezzi termini avverte: “La disgregazione dell’euro porterà alla disgregazione dell’Europa”.

Fini: ”Berlusconi lasci”

 Il presidente della Camera, Gianfranco Fini: ”Io non giudico, io dico che purtroppo l’immagine dell’Italia a livello internazionale si aggrava giorno per giorno e nessuno capisce quello che sta accadendo nel nostro Paese. Nessuno capisce per quale motivo il presidente del consiglio dedichi buona parte del suo tempo a questioni che non sono relative alla lotta crisi economica e al rilancio dell’economia. Auspico che all’interno della maggioranza finiscano col prevalere il buon senso e la decisione di dare vita a un altro governo”.