Dalla Camera no alla sfiducia a Saverio Romano

di isayblog4 17 views0

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La Camera dice no alla sfiducia a Saverio Romano con 315 voti. Favorevoli 294. I votanti 609.
Il ministro Saverio Romano dopo che la Camera ha respinto la mozione di sfiducia nei suoi confronti dichiara: “Adesso c’è da continuare a lavorare. I 315 voti contro la mozione sono un dato positivo, perché è una maggioranza qualificata, nonostante numerose assenze. C’è tanto spazio per fare le riforme e continuare fino alla fine della legislatura”.

Il ministro dell’Agricoltura, Saverio Romano, lasciando la sala del governo di Montecitorio, dice: “Quello che un tempo era l’ordine giudiziario ormai ha soverchiato il Parlamento e ne vuole condizionare le scelte. Sono molto amareggiato, perché al di là della mia persona, hanno disperso un patrimonio valoriale sui principi della legalità e del garantismo. Sono amareggiato da Udc, che ha votato a favore della mozione di sfiducia”.
Il ministro Saverio Romano, dopo un colloquio con Silvio Berlusconi, subito dopo il voto sulla sua sfiducia: ”Silvio Berlusconi è molto soddisfatto, anche perché ci sono stati 315 voti con le assenze giustificate e questo significa che la maggioranza è a 325 e si possono fare le riforme”.
Il Pd valuterà l’espulsione dei sei deputati Radicali che non hanno votato la mozione di sfiducia al ministro Romano: “È stato un comportamento incomprensibile e intollerabile” – dice il capogruppo Dario Franceschini – Domani riuniamo il direttivo del Gruppo che per statuto è competente a valutare questi casi. Già oggi nel voto sulle professioni sanitarie i Radicali avevano votato in modo diverso dal gruppo. Ma sulla sfiducia stiamo parlando di un voto tutto politico nei confronti di un ministro e i Radicali hanno adottato una posizione senza nemmeno comunicarla”.
Daniele Marantelli, deputato Pd, commenta: “In tre anni la Lega ha votato tutti i provvedimenti imposti da Berlusconi: Lodo Alfano, legittimo impedimento, salvataggio di Cosentino, sostegno alla cricca della Protezione Civile. Rospi da ingoiare in cambio del Federalismo. Invece le manovre del Governo hanno strangolato comuni e regioni e fatto abortire il Federalismo Fiscale. Per questo anche i sindaci di destra e del Carroccio si sono opposti alle misure del Governo. Sono in pericolo servizi come gli asili nido, le scuole materne, il trasporto pubblico. Si sono colpiti con le manovre i lavoratori, pensionati, risparmiatori. Anche l’aumento dell’IVA è una misura iniqua che danneggia consumatori e commercianti. Non c’è una decisione del Governo che aiuti il lavoro, il rilancio nella crescita, i giovani, gli artigiani e le piccole imprese”.
Marantelli prosegue: “Però, su ordine di Berlusconi la Lega ha negato l’arresto dell’On. Milanese stretto collaboratore di Tremonti e, su ordine di Berlusconi, oggi rinnova la fiducia al Ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, imputato per concorso esterno di associazione mafiosa. Che impressione vedere ministri e deputati leghisti baciare la mano del Ministro Romano. Ma forse si tratta solo di un regalo per il compleanno di domani di Silvio Berlusconi. Colpisce in particolare che il Ministro dell’Interno copra un Ministro accusato di associazione mafiosa. È oggettivamente un segnale negativo verso l’impegno di migliaia di poliziotti, carabinieri, magistrati, impegnati in prima linea, spesso a rischio della loro vita, nel contrastare a mafia, camorra, ‘ndrangheta, un cancro radicato ormai in tutto il Paese”.

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