Napolitano, nuovo governo a breve o il voto e poi nomina

 Napolitano, al termine di una giornata drammatica per i titoli pubblici, ha ottenuto che fossero bruciati i tempi per varare le misure anticrisi.
Il capo dello Stato: ”Occorre fare presto. L’Italia deve dare subito ai mercati segnali chiari e concreti di coesione e capacità di prendere decisioni in grado di arrestare la grave crisi di fiducia che investe i titoli del debito pubblico. Le dimissioni di Berlusconi sono un fatto certo e nei prossimi giorni apriranno la via a un nuovo governo o a elezioni anticipate da svolgere entro i tempi più ristretti”.

Berlusconi a Napolitano: “Legge di stabilità, poi mi dimetto”

 Una nota del Quirinale: il Presidente del Consiglio ha manifestato al Capo dello Stato la sua consapevolezza delle implicazioni del risultato del voto odierno alla Camera. Tuttavia egli ha nello stesso tempo espresso viva preoccupazione per l’urgente necessità di dare puntuali risposte alle attese dei partner europei con l’approvazione della Legge di Stabilità. opportunamente emendata alla luce del più recente contributo di osservazioni e proposte della Commissione europea. Una volta compiuto tale adempimento, il Presidente del Consiglio rimetterà il suo mandato al Capo dello Stato.

Berlusconi smentisce le dimissioni: “Metto la fiducia sulla lettera all’Ue”

 “Voto in Parlamento, voglio vedere in faccia i traditori”.
Berlusconi: ”Non mi dimetto. Oggi si vota il rendiconto alla Camera, quindi porrò la fiducia sulla lettera presentata a Ue e Bce. Voglio vedere in faccia chi prova a tradirmi. Non sono attaccato alla cadrega ma sono certo che avremo la maggioranza per fare le riforme che l’Europa ci chiede. Andiamo avanti e supereremo lo scoglio della sfiducia. Se gli schemi parlamentari portassero a un ribaltone nel quale la sinistra va al governo non saremmo in democrazia”.

Beppe Pisanu, Berlusconi contribuisca nascita governo unità

 Il senatore Beppe Pisanu: Chiediamo al presidente Berlusconi di contribuire con tutto il suo peso politico alla nascita di un governo di unità e salvezza nazionale. Più si arrocca, più cresceranno le sue responsabilità nella crisi. Ma continuo a confidare nell’intelligenza di Berlusconi e nella coerenza politica di tanti colleghi del Pdl.

Berlusconi: nessun passo indietro, maggioranza c’è

 Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: “Girano nei palazzi romani chiacchiere e pettegolezzi su un argomento: le dimissioni di questo Governo”.
”Mi spiace deludere i nostalgici della Prima Repubblica – continua Berlusconi – quando i governi duravano in media 11 mesi, ma la responsabilità nei confronti degli elettori e del Paese impongono a noi e al nostro Governo di continuare nella battaglia di civiltà che stiamo conducendo in questo difficile momento di crisi. Non ho proprio nessuna intenzione di fare passi indietro. La maggioranza c’è”.

Napolitano: “Attuare gli impegni, è crisi di fiducia verso l’Italia”

 “Oggi sono messe in discussione le fondamenta del sistema di governance e dei modelli di sviluppo degli ultimi 60 anni”.
”Il rischio è di fenomeni di intolleranza e chiusura – dice Napolitano – Gli impegni presi verso l’Europa vanno attuati tempestivamente, puntualizzandoli nei loro termini rimasti generici o controversi. Vanno attuati e anche rafforzati e arricchiti. Parliamoci chiaro: nei confronti del nostro Paese è insorta in Europa, e non solo in Europa, una grave crisi di fiducia. Dobbiamo esserne consapevoli e sentircene, più che feriti, spronati nel nostro orgoglio e nella nostra volontà di recupero”.

Berlusconi al G20: ”Chiederemo la fiducia”

 Silvio Berlusconi ai partner europei del G20 secondo fonti del governo italiano: ”Con l’apposizione della fiducia fra 10-15 giorni tutte le misure contenute nel dl stabilità e nel maxiemendamento saranno determinate e definite. Fiducia sulla legge di stabilità e sul maxiemendamento, che arriverà entro martedì o al più tardi mercoledì in Senato in modo da ottenere un percorso definito a Palazzo Madama entro 10-15 giorni. In questo modo l’Italia rispetta i suoi impegni e contribuisce al comune progetto di gestione della crisi finanziaria”.

Berlusconi, io avanti, voglio vedere chi mi viene contro

 Silvio Berlusconi si mostra combattivo, ma non nasconde di essere preoccupato per il momento di grave crisi.
Vado avanti, mi presento davanti al Parlamento e agli italiani traducendo in atti concreti la lettera che ha avuto l’approvazione dell’Ue. E voglio vedere chi avrà il coraggio di venirmi contro, chi sarà così irresponsabile da non appoggiare il governo rispetto a leggi così importanti per il Paese e sulle quali abbiamo preso impegni precisi con l’Europa“.

Vertice Merkel e Sarkozy su Atene

 In Francia e Germania shock e rabbia per il referendum greco sugli aiuti Ue
Bruxelles non approva l’idea di un referendum sull’accordo raggiunto per salvare Atene.
Le borse internazionali sono colate a picco nel giro di poche ore e lo spread btp-bund è volato fino a oltre 455 punti in pochi minuti, ma i leader dell’Ue sono rimasti sorpresi di fronte a una proposta completamente inattesa, che non aveva neanche sfiorato l’agenda del summit decisivo di mercoledì scorso.

La sfida di Renzi, in tre mesi 100 idee per l’Italia

 Matteo Renzi sarà tra gli sfidanti alle primarie del centrosinistra, sempre che alla fine si facciano?
Il sindaco fiorentino: ”Non farle sarebbe peggio di un crimine, un errore madornale”. Renzi porta come dote 100 idee, a cui ”tutti possono dare il loro contributo, per portare una speranza nuova senza più un partito dove vince la burocrazia, fatto di slogan. Una speranza che deve avere il volto del Pd che abbiamo, ma cambiando le facce dei politici. Ma per realizzare l’obiettivo servono le primarie, senza le quali il Pd dovrebbe cambiare nome: ”non più democratico ma totalitario”.