Lo hanno annunciato il presidente della Commissione Jose Manuel Barroso e il presidente di turno dell’ Unione, il premier svedese Fredrik Reinfeldt, in una conferenza stampa al termine degli incontri bilaterali che hanno impegnato soprattutto la presidenza svedese, la commissione Ue, il presidente francese Nicolas Sarkozy, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il primo ministro britannico Gordon Brown e il premier polacco Donald Tusk.
Unione Europea
Bruxelles. L’ Ue rivede a rialzo le stime dell’ Italia. Ma il debito pubblico frena
La ripresa arriverà in Italia nel 2010, ma sarà graduale e “frenata” dalla crescita del debito pubblico. Secondo le previsioni d’ autunno il prodotto interno lordo calerà del 4,7% quest’ anno e salirà dello 0,7% il prossimo anno, in linea con la media europea, per arrivare a +1,4% nel 2011, contro un +1,5% dell’ Eurozona e un +1,6% dell’ Unione europea.
Decreto ascensori, dal Parlamento molte domande al Ministro
Il decreto in materia di revisione straordinaria degli ascensori impiantati prima del 30 giugno 1999, emanato dal ministro dello sviluppo economico on. Scajola, non è passato inosservato in Parlamento. Sia dalla maggioranza sia dall’ opposizione si sono levate forti critiche al provvedimento e ferme richieste di chiarimenti al ministro per un provvedimento che viene da più parti ritenuto ingiustificato.
Dalla maggioranza si è fatto sentire l’ on. Foti (PdL), che ha presentato una interrogazione al ministro denunciando le incongruenze del provvedimento – con particolare riferimento all’ assenza di norme prescrittive dell’ Unione europea – e chiedendo al ministro stesso “se non ritenga opportuno prevedere la sospensione degli effetti del decreto emanato” o, almeno, alleviarne gli oneri, che allo stato appaiono particolarmente gravosi per i proprietari di casa, per giunta in un momento di grave crisi per le famiglie italiane.
Clima. Consiglio Ambiente Ue, accordo per target riduzione 80 – 95% entro il 2050
Legambiente: “La Ue ribadisce la sua posizione per Copenaghen ma il mancato accordo dell’ Ecofin apre una breccia pericolosa”. “È una buona notizia che l’ Europa confermi la sua posizione
Smog. Da Ue nessuna bocciantura né multa. Formigoni ha già ottenuti buoni risultati
Nessuna multa e nessuna bocciatura dall’ Unione Europea. Lo precisa in una Nota Regione Lombardia. Non corrispondono infatti a verità le notizie diffuse da alcuni quotidiani, peraltro non basate su
Los Angeles Usa. Clima. Al Summit Onu propone parametri nuovi per l’ aria e illustra la ricetta lombarda: “Da noi è già green economy”
Considerare nuovi parametri come quelli dell’ inquinamento prodotto pro capite o rispetto al Pil come criteri in base ai quali stabilire se sono stati centrati gli obiettivi di miglioramento della lotta all’ inquinamento, per evitare che le Regioni, o comunque i governi sub nazionali, vengano eccessivamente e ingiustamente penalizzati da norme poco flessibili
Questa è la proposta indirizzata all’ Unione europea dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo lungo e articolato intervento alla sessione conclusiva del Forum sui cambiamenti climatici in corso di svolgimento a Los Angeles.
“In Lombardia negli ultimi 10 anni – ha spiegato Formigoni – i valori dei principali inquinanti atmosferici sono scesi notevolmente: il biossido di zolfo è diminuito del 50%, quello di azoto del 19%, il monossido di carbonio del 58%, l’ ozono del 28% e il benzene del 75%. Anche le polveri sottili (Pm10 e inferiori), fra il 2000 e il 2005, sono sensibilmente diminuite; ora il processo si è stabilizzato, ma la nostra azione prosegue perché vogliamo fare ancora meglio”.
In quest’ ottica, l’ Agenzia dell’ Ambiente europea ed Italiana ha diffuso dati interessanti e significativi: i livelli di inquinanti prodotti in Lombardia per ogni cittadino sono infatti largamente al di sotto delle medie europee. Il biossido di zolfo è inferiore del 75%, quello di azoto del 28%, il monossido di carbonio del 30%, il Pm10 del 43% e il Pm2.5 del 39%.
“Queste percentuali – ha precisato Formigoni – aumentano sensibilmente se riferite al Pil: vale a dire biossido di azoto -40% e CO2 – 42%. Ciò significa che in Lombardia abbiamo attivato politiche virtuose condotte in costante dialogo con i cittadini e l’ industria. Ed è un’ ulteriore dimostrazione che la lotta all’ inquinamento è un percorso lungo e complesso. Per realizzarlo occorrono tempo e determinazione”.
Los Angeles Usa. L’ intervento di Roberto Formigoni al Governors’ Global Climate Change Summit
In attesa di incontrare il governatore della California, Arnold Schwarzenegger, a Los Angeles dove si trova per partecipare al Summit organizzato dalle Nazioni Unite sul ruolo dei governi subnazionali rispetto ai cambiamenti climatici (“Governors’ Global Climate Change Summit”), Roberto Formigoni torna a chiedere al Governo che “la Lombardia possa avere tutte le competenze previste dall’ articolo 116 della Costituzione in materia di lotta all’ inquinamento”.
“Non si tratta – ha spiegato il presidente della Regione Lombardia – di una rivendicazione localistica, ma di una sollecitazione fatta su base razionale. La Lombardia e le altre regioni della Pianura padana hanno riconosciute condizioni di particolare difficoltà, data la conformazione orografica della zona che non permette il riciclo dell’ aria e quindi la dispersione degli inquinanti”.
“Ciononostante – ha aggiunto Formigoni – abbiamo già dimostrato di saper attuare politiche coraggiose ed importanti. Abbiamo scelto di assumercene la responsabilità, perché siamo certi che le Regioni che sono in grado di mettere in campo politiche più virtuose devono essere lasciate correre, anche perché possono dare indicazioni importanti all’ intero Paese. Infatti, se guardiamo retrospettivamente, nonostante non ci siano ancora stati dati questi poteri, abbiamo fatto tanto: abbiamo aperto una strada e l’ abbiamo percorsa. I nostri provvedimenti e la nostra legge regionale sull’ aria (la n. 24) sono stati apprezzati e lodati dall’ Unione europea, che lavora costantemente con noi, così come succede con il Joint Centre di Ispra che studia per noi gli effetti degli inquinanti”.
Comunitaria 2009: licenziato dalla Camera dei Deputati il provvedimento che disciplina annualmente gli obblighi comunitari dell’ Italia
La Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura il disegno di legge su “Disposizioni per l’ adempimento di obblighi derivanti dall” appartenenza dell’ Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2009″ con alcune modifiche al testo del Governo. In particolare, è stata rivista la norma sulla disciplina relativa ai requisiti acustici degli edifici e dei loro componenti di cui all’ art.11 della L. 88 / 09 (comunitaria 2008).
La disposizione che l’ Ance aveva richiesto ed auspicato prevede che, in attesa dell’ emanazione dei decreti legislativi, l’ articolo 3, comma 1, lettera e) della L. 447 / 95, si interpreta nel senso che la disciplina relativa ai requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti non trova applicazione nei rapporti tra privati e, in particolare, nei rapporti tra costruttori – venditori e acquirenti di alloggi, fermi restando gli effetti derivanti da pronunce giudiziali passate in giudicato e la corretta esecuzione dei lavori a regola d’ arte asseverata da un tecnico abilitato.
È stato esteso da sei a dodici mesi dall’ entrata in vigore della legge 88 / 09 il periodo della delega al Governo per l’ adozione di uno o più decreti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di tutela dell’ ambiente esterno e dell’ ambiente abitativo, dell’ inquinamento acustico, di requisiti acustici degli edifici e di determinazione e gestione del rumore ambientale.
Il Patto di Pittsburgh. D’ accordo i leader che l’ hanno siglato per “uno sviluppo forte, sostenibile ed equilibrato”
Il G8 cede il passo al G20, che diventa il «forum privilegiato» di coordinamento delle politiche economiche internazionali, in cui le potenze mondiali si misureranno con la sfida della ripresa globale. Questo hanno concordato i leader del gruppo delle venti grandi economie globali che hanno siglato oggi il Patto di Pittsburgh per “uno sviluppo forte, sostenibile ed equilibrato”.
I leader del gruppo si incontreranno ancora due volte il prossimo anno: in Corea del Sud e poi in Canada, che presiederà il G8 nel 2010. Le fonti spiegano che il G8 e il G7 resteranno in vita, ma diverrano sedi di consultazione per la politica estera e le relazioni internazionali, mentre il G20 si occuperà dei temi economici.
I leader riuniti nel G20 detteranno gli obiettivi, riceveranno relazioni dai paesi membri sui progressi fatti nel raggiungerli, sotto il monitoraggio del Fondo monetario internazionale. Non ci saranno sanzioni formali in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi e le politiche dei singoli paesi saranno piuttosto oggetto di un controllo collettivo.
Riguardo alle politiche per la crisi, i leader dei Venti nel comunicato finale del vertice di Pittsburgh si appelleranno al proseguimento delle politiche straordinarie di stimolo fiscale monetario finchè sia garantita una ripresa durevole. Inoltre sottolineeranno che senza misure di sostegno la disoccupazione rischia di crescere anche nei Paesi con economie in ripresa. Per questo i paesi devono rafforzare le misure a favore dei lavoratori.
Il presidente della Repubblica all’ Europarlamento: “Più disponibilità alla ricerca paziente del rispetto reciproco”
“Il Parlamento europeo non deve essere la cassa di risonanza di conflitti e polemiche dei singoli Paesi e dei singoli Parlamenti”. È il monito lanciato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che oggi ha incontrato al Quirinale i parlamentari italiani eletti a Strasburgo. Erano presenti anche il ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi e il commissario Antonio Tajani.
Il capo dello Stato ha sottolineato poi che il parlamento di Strasburgo “non può essere un’ istanza di appello nei confronti di decisioni dei parlamenti e dei governi nazionali. Vi sono sedi appropriate in cui possono essere contestate violazioni delle norme dei Trattati, la Corte di Giustizia di Lussemburgo, violazioni dei diritti umani, la Corte di Strasburgo, rischi di violazioni dei valori dell’ Unione, il Consiglio europeo”.
Poi Napolitano ha parlato anche dell’ esigenza “che l’ Unione europea faccia decisi passi avanti sulla via dell’ integrazione e rafforzi la sua capacità d’ azione comune”. Il diritto d’ asilo è inalienabile e va garantito.