Senato ok al processo lungo

 Il processo lungo passa al Senato con il voto di fiducia e torna alla Camera.
È polemica: aspre le accuse dell’opposizione alla maggioranza di approvare norme che serviranno a bloccare i processi Mills e Ruby in cui è imputato Berlusconi. Il senatore dell’Idv tra gli applausi dei suoi e le proteste dei pochi senatori della maggioranza presenti in Aula: ”Ora fiduciatevi, non cadrete in piedi, ma con le spalle al popolo cercando di evitare i meritati e sacrosanti calci nel sedere”

Riforme, bozza governo riduce numero parlamentari

 La bozza prevede di ridurre il numero di deputati e senatori a 250 per ciascuna camera. La bozza di disegno di legge costituzionale ”recante disposizioni concernenti la riduzione del numero dei parlamentari, l’istituzione del senato federale della Repubblica e la forma di governo”, è stata presentata dal ministro Roberto Calderoli. La bozza di riforma costituzionale modifica l’articolo 69 della Carta:

Zaia Federalismo: istituito un gruppo di esperti

 Zaia Federalismo: istituito un gruppo di esperti

Il loro mandato è tanto semplice quanto importante per il futuro delle riforme nella nostra Regione: lavorare all’applicazione concreta dei decreti sul federalismo fiscale e approntare un piattaforma di richieste del Veneto da presentare al governo nazionale per rendere concreto quanto prevede la Costituzione in materia di federalismo a geometria variabile.

ANPAR: una forma incivile di attacco ai conciliatori specializzati

 ANPAR: una forma incivile di attacco ai conciliatori specializzati

L’albero della mediazione civile è ogni giorno attaccato da “infestanti” appartenenti a categorie professionali, che non vogliono il bene dei cittadini. Il messaggio lanciato al ministro Alfano, dall’A.N.P.A.R. (Associazione Nazionale per lArbitrato & la Conciliazione) è chiaro, “rendere obbligatorio“, prima dell’azione ordinaria, il tentativo di conciliazione per tutti i diritti disponibili, e lasciare che la volontà delle parti sia sovrana nel voler conciliare o meno. È un modo troppo elementare, oggi, parlare di conciliazione da parte di chi fin dal 1999 doveva intervenire e non è intervenuto o meglio ha detto bene della conciliazione fino a pochi mesi fa, salvo a dir male ora perché, i cittadini “informati” preferiscono conciliare piuttosto che attendere lunghi e costosi processi.