Sul dualismo nord-sud e sulle morti bianche parla Napolitano in visita nelle Marche

di isayblog4 21 views0

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“Rimane un gravissimo divario nello sviluppo economico e civile di una parte dell’Italia rispetto all’altra. Il problema dei problemi è il dualismo nello sviluppo, anche se questo dualismo si declina in termini diversi da decenni fa”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo al termine del Convegno “L’economia marchigiana nel mercato globale”, che si è svolto all’Università Politecnica delle Marche di Ancona. “Non siamo più – ha continuato il Capo dello Stato – alla dicotomia Nord-Sud che si poteva immaginare una volta, ma di sicuro siamo tuttora di fronte ad un gravissimo divario nello sviluppo.” Un divario che deve essere oggetto di attenzione da parte della classe politica che non deve dimenticarsene durante la campagna elettorale. Anche per questo, ha aggiunto Napolitano ricordando l’opera e il lavoro di Giorgio Fuà, economista e intellettuale marchigiano, “mi auguro che ci sia una nuova leva di economisti intelligenti, coraggiosi e innovativi”. Il Capo dello Stato si è poi soffermato sui successi che continua a mostrare il cosiddetto “modello marchigiano” del quale ha sottolineato la “singolare sintonia che realizza fra realtà produttiva, istituzioni e autonomie, restando in armonia con i valori della gente marchigiana”. I meriti di questo sistema, basato su piccola e media impresa – ha detto Napolitano – sono indubbi, e vanno ricercati in modo più ampio.

“Occorre assolutamente reagire alla tragica catena degli incidenti sul lavoro e formulo l’auspicio che tutte le parti sociali possano confluire sul testo del decreto legislativo da attuare sulla base della recente legge sulla sicurezza e sul lavoro”, ha aggiunto Napolitano durante la visita ai cantieri navali del gruppo Ferretti di Ancona, eprimendo preoccupazione per le morti bianche e ricordando il tragico incidente avvenuto a Molfetta. La nuova disciplina – ha continuato il Presidente Napolitano – “sarebbe uno stimolo per procedere non solo a garantire migliori condizioni di lavoro, ma anche per salvaguardare la vita di chi lavora in condizioni difficili e spesso con retribuzioni non esaltanti”.

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