Le novità: Iva aumentata al 21%, contributo sopra i 300mila euro, stretta su pensioni rosa dal 2014.
Il Senato ha detto sì alla fiducia posta dal governo sul maxiemendamento al decreto legge sulla manovra economica. La manovra bis, lievitata in Senato da 49,8 a 54,2 miliardi nel 2013, passa ora all’esame della Camera. Secondo fonti parlamentari della maggioranza la manovra dovrebbe essere approvata definitivamente alla fine di questa settimana o, al più tardi, all’inizio della prossima.
Governo verso la fiducia sul Testo della Manovra
Nel comunicato diffuso da Palazzo Chigi al termine del vertice di maggioranza tenutosi a Palazzo Grazioli si legge: ”Il Governo intende porre la fiducia sul Testo della Manovra approvato in commissione, con le seguenti aggiunte: aumento di un punto IVA, dal 20 al 21%, con destinazione del maggior gettito al miglioramento dei saldi del bilancio pubblico; fino al pareggio di bilancio, contributo del 3% sopra i 300.000 euro; adeguamento delle pensioni delle donne nel settore privato a partire dal 2014. Giovedì il Consiglio dei Ministri approverà l’introduzione in Costituzione della ”regola d’oro” sul pareggio di bilancio e l’attribuzione alle Regioni delle competenze delle Province”.
Manovra, sì al licenziamento con accordo sindacale
Un emendamento alla manovra, presentato dalla maggioranza e approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, conferma che i contratti di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale operano anche in deroga alle disposizioni di legge e alle relative regolamentazioni contenute nei contratti collettivi nazionali.
Manovra, Napolitano: ”Chiarezza e certezza di intenti e di risultati”
Il presidente Giorgio Napolitano, in un collegamento in videoconferenza al Workshop Ambrosetti di Cernobbio, ha detto: ”Nel processo per l’approvazione della manovra occorre che vengano, ora e nel prossimo futuro, con chiarezza e certezza di intenti e di risultati, al di là di ogni inclinazione nociva, compiute le mosse necessarie per il raggiungimento dei risultati del Paese, anche per evitare l’insorgere di antiche diffidenze”.
Confedilizia: i mercati bocciano la manovra o un Paese in permanente conflittualità?
Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato: “I mercati, pur nel loro andamento molte volte umorale, bocciano la manovra o non bocciano piuttosto un Paese disordinato, diviso, in
Evento, “Bianco, Rosso e Verde – centocinquant’anni di unità”
Si svolgerà a Carrara (MS) dal 9 all’11 settembre e sarà dedicata al 150° dell’Unità d’Italia la 6^ edizione di Con-vivere Carrara Festival, organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.
Sotto il titolo “Bianco, Rosso e Verde – centocinquant’anni di unità” il direttore scientifico Remo Bodei e gli ospiti della manifestazione si confronteranno sulle “prospettive dell’Italia e sul suo ruolo storico in un mondo globalizzato – in quella cioè che secondo il direttore – costituisce oggi la sfida decisiva per la sua stessa sopravvivenza come paese civile e democratico”.
Manovra, carcere per chi evade oltre i 3 milioni
I Comuni avranno il compito di mettere on line le dichiarazioni dei redditi.
Gli emendamenti del governo: nelle dichiarazioni si dovranno indicare le banche con quali si hanno rapporti; salta il contributo di solidarietà del 5% per i redditi sopra i 90.000 euro e del 10% per i redditi oltre i 150.000; tagli per Regioni e comuni.
Manovra: da evasione recupero risorse per mancata norma pensioni
Saltata la norma sulle pensioni, così avrebbe deciso il governo.
Fonti di maggioranza informano che si starebbe valutando la costituzionalità del provvedimento che riguarda il mancato computo ai fini del calcolo dell’anzianità degli anni università e del servizio militare. Dallo stralcio della norma sulle pensioni non è previsto alcun minor gettito per le casse dell’erario, perché l’emendamento non era ancora stato presentato e quindi non rientrava ancora nel testo definitivo della manovra. La norma avrebbe interessato 665.000 persone.
Manovra, Formigoni: ognuno assuma le sue responsabilità
Il Presidente: ”No ai tagli sproporzionati a Regioni, Province e Comuni: lo stato faccia la sua parte, venda e dismetta”
“Un’assunzione di responsabilità”. Così il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha sintetizzato il senso della manifestazione indetta dall’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) che ha portato a Palazzo Pirelli un migliaio di sindaci e amministratori provenienti da tutta Italia. Fra loro il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, quello della provincia di Milano, Guido Podestà, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, quello di Roma, Gianni Alemanno, e il presidente e vicepresidente dell’Anci, Osvaldo Napoli e Attilio Fontana.
