Governo verso la fiducia sul Testo della Manovra

di isayblog4 13 views0

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Nel comunicato diffuso da Palazzo Chigi al termine del vertice di maggioranza tenutosi a Palazzo Grazioli si legge: ”Il Governo intende porre la fiducia sul Testo della Manovra approvato in commissione, con le seguenti aggiunte: aumento di un punto IVA, dal 20 al 21%, con destinazione del maggior gettito al miglioramento dei saldi del bilancio pubblico; fino al pareggio di bilancio, contributo del 3% sopra i 300.000 euro; adeguamento delle pensioni delle donne nel settore privato a partire dal 2014. Giovedì il Consiglio dei Ministri approverà l’introduzione in Costituzione della ”regola d’oro” sul pareggio di bilancio e l’attribuzione alle Regioni delle competenze delle Province”.

Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani boccia le nuove misure decise dalla maggioranza e la decisione di mettere la fiducia: “Avevano promesso di non mettere la fiducia per consentire il dibattito e il contributo da parte di tutti. Ma ancora una volta hanno cambiato le carte in tavola. Questo è un governo che sa solo mentire. L’ennesima chiusura di ogni possibile discussione ci consegna una manovra che resta iniqua e inefficace. Non si vede ad esempio perché, in luogo dell’aumento dell’Iva, non si introduca un’imposta ordinaria sui grandi patrimoni immobiliari. L’idea di fondo è sempre la stessa: scaricare il peso del risanamento sui molti e tenere al riparo qualcuno. Chi ci dice che l’opposizione deve dare il proprio responsabile contributo guardi finalmente l’operato del governo e tiri le sue conclusioni. Nessuna proposta dell’opposizione tesa a mettere equità nel carico della manovra è stata accolta, così come testardamente il governo ha voluto insistere nell’inutile e scriteriata proposizione dell’articolo 8. A questo punto ciascuno si assuma le proprie responsabilità”.
Il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa commenta le nuove misure della maggioranza che verranno inserite nella manovra: ”Come al solito il governo è in ritardo e fa solo oggi quello che avrebbe dovuto fare da oltre un mese. Comunque a questo punto è meglio tardi che mai: questa manovra non ci piace e non la voteremo, ma quello che hanno deciso di fare almeno lo facciano subito senza perdere altro tempo”.
Si legge in una nota: Confindustria valuta ”positivamente la decisione presa dal governo di introdurre alcune misure che vanno nella direzione di rafforzare l’efficacia della manovra. Auspica che il decreto venga approvato rapidamente e che subito dopo si possa aprire una nuova stagione per procedere speditamente verso l’obiettivo del risanamento strutturale della finanza pubblica e varare le indispensabili misure per la crescita”.
Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, commenta le novità della manovra: ”Siamo contrari sia all’aumento dell’età pensionabile per le donne, sia all’aumento dell’Iva. Se il Governo vuole fare un intervento equo e condiviso socialmente, introduca una patrimoniale, escludendo la prima casa e ripristini il contributo di solidarietà a partire da chi non ha la ritenuta alla fonte, facendo pagare chi guadagna di più e possiede di più”.
Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti: ”Siamo contrari a queste due modifiche che faranno subire le conseguenze della manovra anche a coloro che sino ad ora ne erano stati risparmiati. L’emergenza finanziaria non può giustificare l’aumento dell’Iva, soprattutto delle aliquote più basse, né l’accelerazione dell’equiparazione dell’età per il pensionamento delle donne”.
Al termine della riunione dei capigruppo del Senato, la presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro: ”I tempi di approvazione della manovra a questo punto dipendono esclusivamente dal governo. Il governo ha varato il decreto l’11 agosto ed oggi, il 6 settembre, il governo si appresta a presentare la quinta versione di questa manovra. I tempi di approvazione dipendono esclusivamente dal governo, perché noi abbiamo fatto tutto quello che ci si attende da una forza responsabile; pur condividendo i contenuti della manovra abbiamo lavorato per migliorarla e perché fosse approvata dai tempi necessitati dalla gravità della situazione. Quanto al maxi emendamento del governo che dovrà rafforzare i sali della manovra, mi auguro che esso la renda anche più favorevole alla crescita del Paese e soprattutto più equa”.

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