Clima, Copenaghen. Presentato l’ indice 2010 di Germanwatch: Italia ferma al 44° posto

 Italia ferma al quarantaquattresimo posto nella classifica generale dell’ Indice sul clima 2010 del Germanwatch, presentato al vertice Onu di Copenaghen. E sul fronte delle politiche nella lotta ai cambiamenti climatici il nostro Paese si aggiudica addirittura il terzultimo posto, peggio di noi solo il Canada e l’Arabia Saudita.

La ricerca – condotta annualmente dall’ associazione tedesca in collaborazione con la rete delle associazioni ambientaliste CAN (Climate Action Network) Europe e di Legambiente per l’ Italia – valuta le performance sul clima dei 57 Paesi che, insieme, sono responsabili di oltre il 90% delle emissioni del pianeta. In particolare il Climate Change Performance Index prende in considerazione il livello delle emissioni di anidride carbonica di ogni Paese, i trend delle emissioni nei principali settori (energia, trasporti, residenziale, industrie) e le politiche attuate per la lotta al mutamento climatico.

Smog. Legambiente: “Superamenti livelli Pm10 male diffuso e ricorrente in Italia. Necessario serio impegno degli enti locali”

 Lo smog, purtroppo, non è un’ esclusiva di Milano e nemmeno della Lombardia, come potrebbero far pensare gli avvisi di garanzia a Formigoni e Moratti. Le polveri sottili soffocano Torino, Siracusa e Frosinone ma anche Verona, Padova e Vicenza. E sono addirittura 11 i capoluoghi di provincia che lo scorso anno hanno registrato un valore medio annuo superiore al valore limite per la protezione della salute umana di microgrammi per metro cubo previsto dalla direttiva comunitaria, come riportata l’ ultimo rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente.

Politiche agricole. Luca Zaia. “Ogm? Noi restiamo contrari”

 L’ autorizzazione della Commissione UE alla trasformazione e la commercializzazione del mais geneticamente modificato ‘Syngenta Mir 604’ ci ha sempre visti contrari. Infatti, abbiamo votato contro in sede di Consiglio europeo. Il fatto che la si autorizzi anche per i mangimi per animali investe in modo ancora più importante una filiera che abbiamo sempre voluto immaginare priva di questa tecnologia di cui, per il momento, non sappiamo abbastanza.

Confindustria. Plauso al Parlamento Europeo per la decisione sul “made in”

 “Esprimo la mia più grande soddisfazione per l’ ulteriore tappa conseguita lungo la strada della definizione di una norma Europea che introduca l’ obbligo di indicazione del paese di origine della produzione sui prodotti manufatti. Ritengo che tutti, in particolare i consumatori, siano interessati e possano trarre vantaggio dall’ introduzione di questa regola fondamentale, che garantisce sicurezza e trasparenza da tutti i punti di vista, garantendo altresì una scelta oculata e consapevole”. Così Franco Manfredini, Presidente di Confindustria Ceramica commenta l’ approvazione di una risoluzione, assunta nei giorni scorsi dal Parlamento Europeo, relativa alla proposta di Regolamento della Commissione UE sull’ etichettatura di origine obbligatoria per alcuni prodotti provenienti dai paesi extra – UE, tra i quali quelli in ceramica.

Estero. Verso il Summit di Copenaghen: sì dell’ Europarlamento alla posizione che l’ Ue presenterà sul cambiamento climatico

 L’ Europarlamento approva la posizione che l’ Ue presenterà al vertice di Copenaghen sul cambiamento climatico, con il rilancio dell’ impegno comunitario che si traduce nella richiesta ai paesi partner di almeno 30 miliardi di euro all’ anno per i Paesi in via di sviluppo fino al 2020. La risoluzione, che porta il titolo Preparazione del summit di Copenaghen sul cambiamento climatico, è stata adottata da una vasta maggioranza e chiede un serio e quantificabile impegno politico che fissi un contributo collettivo dell’ Ue per la riduzione delle emissioni di gas serra e per l’ adattamento al cambio climatico.

Summit di Copenaghen. Anche la Cina al vertice sul clima

 La Cina è il primo produttore mondiale di gas che causano l’ effetto serra, ma ha annunciato che ridurrà l’ ammontare delle emissioni per unità di prodotto interno lordo, del 40 – 45% entro il 2020, rispetto ai livelli del 2005. La decisione è stata presentata come un’ azione volontaria del governo cinese ed un contributo agli sforzi globali contro i cambiamenti climatici. Anche il presidente americano Barack Obama e il il premier italiano Silvio Berlusconi andranno al vertice sul clima nella capitale danese il 9 dicembre.

Schwarzenegger con Formigoni per il G15 delle regioni. Patto su ambiente, capitale umano, ricerca e sanità

 Creare una rete tra le Regioni più ricche, avanzate e innovative del mondo, rendendo stabile il confronto e lo scambio su tre temi strategici: il capitale umano e la ricerca (con lo scambio di docenti, studenti e ricercatori); la sanità (centri di ricerca, formazione del personale e telemedicina); l’ ambiente e la sostenibilità (con la creazione di un’ agenzia internazionale via web che colleghi le strutture che si occupano di ambiente delle diverse realtà).

Sono queste le proposte che il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha presentato, ricevendo un immediato e convinto appoggio, al Governatore della California, Arnold Schwarzenegger (nella foto), in visita al Palazzo Pirelli, in occasione del World Regions Forum, definito da qualcuno il G15 delle Regioni, che si è aperto ieri a Milano. Formigoni e Schwarzenegger si erano già incontrati un mese e mezzo fa a Los Angeles al Governors’ Global Climate Change Summit.

Il patto tra Formigoni e Schwarzenegger sarà portato all’ attenzione dei 15 governi sub – nazionali che parteciperanno al meeting promosso da Regione Lombardia, che vedrà impegnati per tre giorni le delegazioni provenienti da tutto il mondo (Europa, America, Africa, Asia e Australia).

“Il mondo sta cambiando – ha spiegato Formigoni durante la conferenza stampa tenuta insieme al Governatore Schwarzenegger -. Le Regioni dopo la crisi economica avranno un ruolo più importante. Per questo attribuiamo grande importanza al lavoro del World Regions Forum, in cui accanto alla riflessione sul ruolo politico dei Governi sub – nazionali, saranno anche discussi progetti concreti, come quelli che ho illustrato al Governatore Schwarzenegger, ricevendo il suo assenso e il suo appoggio. Sono anche felice che il Governatore Schwarzenegger abbia accettato la mia proposta di rendere permanente il Forum con un incontro ogni due anni”.

“CO2, no ad altri tagli, l’ Ue cambi strategia”

 Ha ragione la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, se l’ Unione Europea impone tagli delle emissioni CO2, superiori al 20% già deciso, si penalizzeranno le imprese senza ottenere benefici significativi all’ ambiente.

Infatti, dopo lo stop di Usa e Cina all’ assunzione di impegni vincolanti sulle emissioni di Co2, se l’ Europa attuerà le misure contenute nel pacchetto clima, si otterranno risultati globali puramente simbolici a scapito del nostro settore produttivo, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro.

Non si può rischiare di ripetere gli errori di Kyoto imponendo limiti penalizzanti e prefissando obiettivi velleitari che poco tenevano conto della realtà economica e produttiva dei singoli stati.

Politiche agricole. Formigoni: Regione Lombardia sostiene il mondo agricolo

 Il Presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha incontrato a Palazzo Pirelli una delegazione della Cia (Confederazione italiana agricoltori) guidata dai presidenti nazionali Giuseppe Politi e Mario Lanzi. Cia ha presentato a Formigoni un documento in cui si chiede, al Governo e alle Regioni, un impegno per il settore lattiero – caserio e in particolare sul fronte del prezzo del latte, la promozione dei prodotti tipici anche presso la grande distribuzione, una maggiore tutela delle imprese italiane nell’ Unione europea e la dichiarazione dello stato di crisi per il settore primario.

“Regione Lombardia è in piena sintonia con il mondo dell’ agricoltura e ne conosce bene i problemi – ha dichiarato Roberto Formigoni -. Per questo motivo auspico nuove regole, a livello di Unione europea, per questo importante comparto”.