“La posizione della giunta Galan mi sembra un arretramento rispetto a un comune sentire che va diffondendosi e che considera l’ atomo una scelta fuori tempo”. Così Roberto Soldà, vicepresidente dell’ Italia dei Diritti, ha espresso la sua opinione contraria alla decisione dell’ esecutivo regionale veneto di sposare la politica energetica del governo Berlusconi, favorevole ad un ritorno al nucleare.
regione veneto
Luca Zaia: “Autonomia per tutto il Veneto”
Non ha senso richiedere l’ autonomia per la sola provincia di Belluno, come chiede il candidato Bortolussi del Pd, ma è necessario farlo per tutto il Veneto, perché l’ intera
Regionali. Giancarlo Galan, Presidente del Veneto dal 2000: “Non ho rinunciato alla nuova candidatura”
Berlusconi avrebbe deciso di affidare il Veneto alla Lega. Ma l’ attuale governatore Galan ha incassato l’ appoggio di Bunetta e, in attesa dell’ incontro con il presidente del Consiglio
Formigoni con Fini: “Sia, l’ Europa, la patria della sussidiarietà”
L’ Europa come grande laboratorio della sussidiarietà portata a tutte le sue conseguenze operative. “Sussidiarietà vuol dire democrazia, diritti, libertà, ma anche efficienza”, ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, alla quarta edizione delle assise delle Regioni d’ Europa sulla sussidiarietà, svoltasi a Milano.
La Lombardia ha volutamente ospitato questa edizione del summit europeo per rilanciare con forza un messaggio, non a caso alla vigilia delle elezioni del Parlamento di Strasburgo: la governance dell’ Europa non può essere una burocrazia piramidale, ma una rete di soggetti in cui le persone, le identità territoriali, le associazioni, la società civile sono protagonisti dei processi democratici e decisionali.
La Regione Lombardia si è affermata in questi 14 anni di governi Formigoni come la regione della sussidiarietà per antonomasia, avendola applicata in numerosi settori, a cominciare da quello chiave della sanità con la sua storica riforma del ’97. Ma non era solo la Lombardia, oggi, a sostenere questo ruolo di spinta: accanto si è trovata le massime istituzioni nazionali: la Camera dei Deputati, con il presidente Gianfranco Fini; il Senato con la presidente della Commissione Affari costituzionali, Rossana Boldi; il Governo, con il ministro per le politiche comunitarie, Andrea Ronchi; il Comitato delle Regioni d’Europa, con il suo presidente Luc Van den Brande. Una linea alla fine fortemente condivisa dall’ assemblea che ha approvato una dichiarazione congiunta nella quale appunto si parla di centralità della persona, della sua espressione sociale, del suo diritto di iniziativa.
Fiducia e partecipazione
“La sussidiarietà – ha affermato il presidente Formigoni introducendo i lavori – è il principio sul quale la Regione imposta, da 14 anni, la propria politica. Sussidiarietà come una nuova idea di Stato, che supera la concezione dell’ esercizio del potere come controllo, per un nuovo modello ispirato alla fiducia e alla responsabilità di tutta la società civile: donne e uomini, singoli e associati che porta con sé istanze e ipotesi di soluzione e che non ha bisogno di concessioni ma di riconoscimento. Sussidiarietà, in questo senso, vuol dire anche più efficienza, non solo più libertà, democrazia e responsabilità”.
“Proprio perché riconosce e valorizza le competenze e le responsabilità di tutta la società civile – ha proseguito Formigoni – la sussidiarietà può essere un’ ottima risposta alla crisi in cui ci troviamo; può essere il migliore antidoto alla crisi di fiducia verso le istituzioni. Sfiducia e distanza confermata anche dalle recenti indagini che indicano un calo nella partecipazione al voto”.
Formigoni e Fini al Summit delle Regioni Europee
Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e il presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, hanno aperto venerdì 8 maggio, i lavori della IV edizione delle “Assise della Sussidiarietà”
Piano Casa, trattative ancora in corso nella maggioranza
Il Presidente Berlusconi ha esposto al Consiglio dei Ministri le linee guida di un’ iniziativa legislativa, attualmente allo studio del Governo, finalizzata ad un rilancio dell’ attività edilizia e del tessuto urbanistico, nonché ad un incisivo miglioramento e rinnovamento del patrimonio edilizio non rispondente ai più aggiornati criteri tecnologici ed energetici. L’ esame dell’ iniziativa al quale hanno partecipato tutti i Ministri esprimendo consenso e suggerendo proposte, è sollecitato anche dall’ esigenza di dare impulso al sistema economico. La discussione proseguirà nella prossima riunione del Consiglio.
Rispondendo alle domande dei giornalisti il Ministro Sacconi ha manifestato dubbi sullo strumento legislativo da adottare. La regolamentazione del Piano straordinario di edilizia potrà assumere infatti la forma del decreto legge o del disegno di legge. Il Piano Casa per l’ edilizia residenziale, iniziato col DL 112 / 2008, non ha avuto sbocchi significativi nella riunione del CdM del 13 marzo. Sono infatti ancora in corso le trattative all’ interno della maggioranza. Il piano si arricchirà molto probabilmente di nuove misure, che accomunano la soluzione dell’ emergenza abitativa alla possibilità di ampliamento data ai proprietari di immobili esistenti.
Il nuovo piano di Berlusconi: liberalizzare l’ edilizia
“Il piano per l’ edilizia avrà effetti straordinari e non ci saranno abusi”. Silvio Berlusconi ne è convinto: “Se riparte l’ edilizia, riparte tutta l’ economia”. E per questo ha deciso che una delle mosse per dare nuova carica ad un sistema economico ingessato dalla crisi internazionale deve necessariamente passare per maggiori liberalizzazioni nel campo delle nuove costruzioni. Di qui la scelta di varare un piano ad hoc. L’ idea del premier ha subito fatto scattare più di un campanello di allarme tra chi considera l’ allentamento dei vincoli burocratici ipotizzato dal Cavaliere come una sorta di via libera alla deturpazione del paesaggio. Ma è stato lo stesso Berlusconi, nel corso di una pausa di shopping per le vie del centro di Roma, a parlare con i cronisti spiegando che il provvedimento sarà esaminato venerdì dal consiglio dei ministri, che questo avrà “effetti straordinari” ma che non ci saranno abusi.
Verso Expo 2015: un patto d’ azione siglato fra Veneto e Lombardia
In dettaglio i principali contenuti del documento firmato da Formigoni e Galan sulla collaborazione per Expo 2015.
RICERCA E INNOVAZIONE
Collaborazione tra Istituzioni universitarie e di Alta Formazione, e tra i soggetti del sistema della Ricerca nel suo complesso (Istituti specializzati ed altri enti, pubblici e privati) sulle tematiche della sicurezza e della qualità alimentare e delle energie rinnovabili. In particolare, coordinamento delle attività dei due Istituti Zooprofilattici Sperimentali, finalizzato alla diffusione delle conoscenze scientifiche e dei dati relativi alla sicurezza alimentare, interventi congiunti nell’ ambito del settore agro – alimentare e coordinamento delle manifestazioni di livello internazionale per il settore agricolo e agro – alimentare.
Un patto d’ azione per “Expo 2015 e Federalismo” fra Lombardia e Veneto
Formigoni e Galan stringono un patto di collaborazione in vista di Expo 2015 e rilanciano l’ azione per la piena attuazione del federalismo. I presidenti della Lombardia e del Veneto hanno firmato questa mattina due documenti, la “Dichiarazione per l’ avvio della collaborazione istituzionale” e il “Protocollo di collaborazione per il governo del sistema delle eccellenze regionali e la definizione di attività condivise a supporto dell’Expo 2015”. Lo hanno fatto, al Palazzo della Regione Lombardia, al termine della riunione congiunta delle due Giunte regionali, analogamente a quanto era stato fatto tra Lombardia ed Emilia Romagna lo scorso 30 gennaio. “Una battaglia storica – ha sottolineato Formigoni – che le nostre due Regioni hanno iniziato insieme per prime. Stringiamo la collaborazione operativa per realizzare sia il federalismo fiscale (art. 119) sia il federalismo devolutivo in generale, cioè l’ attribuzione a noi delle competenze che abbiamo richiesto in relazione al Titolo V della Costituzione”.