Convegno. “Infanzia e diritto al tempo della crisi: verso una nuova giustizia per i minori e la famiglia”

 Il convegno è stato organizzato dall’ Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia. Presente anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il quale interviene a difesa minori con aiuti alle famiglie. In 10 anni sostenuti 5.000 progetti con 88 milioni.

Nel suo intervento Formigoni ha apprezzato “la scelta di riflettere sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini siglata vent’ anni fa. Credo, infatti, che di fronte alle nuove sfide della globalizzazione sia quanto mai urgente applicarla in modo completo”.

Quanto alla Regione Lombardia, “ha voluto essere in questi anni in prima linea per l’ attenzione nei confronti del mondo dell’ infanzia, con la consapevolezza – ha sottolineato il presidente – che le politiche a sostegno delle persone più giovani rappresentano una leva indispensabile per garantire lo sviluppo di una società più giusta e umana”.

Precari Scuola. L’ Intesa Formigoni – Gelmini è Decreto del Governo

 È diventato Decreto del Governo il provvedimento del ministro Mariastella Gelmini per i precari della scuola. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e dal vicepresidente e assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni.

“La tempestiva emanazione del Decreto legge – affermano Formigoni e Rossoni – consente l’ immediata attuazione dell’ accordo innovativo firmato due giorni fa in Regione Lombardia, con cui viene garantita una integrazione al sussidio di disoccupazione ai cosiddetti precari annuali delle scuole lombarde, a fronte di un loro impegno in vari progetti di miglioramento dell’offerta formativa”.

Tra le altre attività previste per i docenti e il personale ATA interessato dall’ intesa (tra 1.500 e 2.000 persone), l’ accompagnamento, recupero e reinserimento degli studenti a rischio di dispersione, l’ inserimento e accompagnamento dei disabili, l’ inserimento e integrazione degli studenti stranieri, la valorizzazione e diffusione delle diverse forme di alternanza scuola – lavoro.

A chi svolgerà queste attività negli istituti scolastici lombardi o nei centri di formazione professionale accreditati sarà dunque garantita una integrazione al contributo di disoccupazione (pari al 60% delle retribuzione per i primi quattro mesi e al 50% per il restante periodo) fino al raggiungimento del 100% dello stipendio percepito nell’ anno scolastico precedente.

“Questo Accordo – aggiungono Formigoni e Rossoni – che vede la Regione impegnata con uno stanziamento di 15 milioni, è un esempio di come in Lombardia intendiamo il welfare, un welfare delle opportunità, centrato sulla volontà delle persone di rimanere attive nella società mettendo a frutto le proprie competenze”.

A docenti e personale ATA sarà anche riconosciuto il punteggio previsto per le graduatorie come se avessero svolto una supplenza annuale e sarà data la possibilità di svolgere supplenze brevi e saltuarie nelle scuole di assegnazione. I supplenti annuali lavoreranno per migliorare la qualità. Prevista l’ integrazione al sussidio.

Economia. Per le famiglie bisognose arriva lo sconto sul gas. Il piano è stato illustrato dal Ministro per lo Sviluppo Scajola

 Una buona notizia per tanti cittadini, in un momento particolarmente critico. Dopo quello per la luce, arriva anche il bonus per il gas: oltre 3 milioni di famiglie bisognose e numerose (la stima è del governo) potranno contare su un risparmio medio del 15% sulla bolletta. Lo sconto, che potrà essere richiesto solo da novembre ma sarà retroattivo da gennaio di quest’ anno, varia a seconda delle diverse esigenze di riscaldamento, del tipo di utilizzo e del numero di persone che fanno parte del nucleo familiare: andrà così da un minimo di 25 euro fino a un massimo di 230.

Ma, sommando insieme le due agevolazioni, per l’ elettricità e per il metano, i vantaggi per le famiglie numerose potranno arrivare, nei casi limite, fino a circa 380 euro: 360 euro per la generalità delle famiglie bisognose e 374 per quei nuclei che usufruiscono dello sconto massimo legato al disagio fisico di un componente familiare. A presentare il provvedimento (regolamentato nelle sue misure applicative dall’ Autorità per l’ energia) ieri ci ha pensato il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola (nella foto).

Decreto sicurezza. Come assumere colf e badanti?

 Per assumere una colf, bastano un documento valido e il codice fiscale se è italiana o comunitaria. Le pratiche per l’ assunzione vanno espletate entro le 24 ore precedenti l’ inizio del rapporto di lavoro presso l’ Inps o i Caf, i patronati e le associazioni autorizzate. I lavoratori extracomunitari devono essere in possesso del permesso di soggiorno; il loro datore di lavoro deve inviare in Prefettura 5 giorni prima dell’ inizio del rapporto una copia del contratto di soggiorno e di quello di lavoro.

Inoltre, si deve garantire un orario settimanale non inferiore a 20 ore, dimostrare di possedere un reddito annuo almeno doppio rispetto alla retribuzione dovuta al lavoratore, impegnarsi al pagamento delle spese di viaggio in caso di rimpatrio, assicurare alloggio adeguato o esibire la ricevuta della richiesta del certificato di abitabilità dell’alloggio in cui vive il lavoratore.

Con il nuovo pacchetto sicurezza per gli immigrati irregolari che fanno ingresso o si trattengono in Italia in violazione delle norme sull’ immigrazione non è più previsto il carcere ma un’ ammenda da 5 a 10mila euro e l’ espulsione.

Chi dà lavoro a una persona senza permesso di soggiorno rischia fino a 5 anni di carcere per favoreggiamento reale. Chi ospita o affitta una casa a un irregolare rischia fino a tre anni.

Una colf clandestina si può regolarizzare tramite il decreto flussi, l’ atto con cui il Governo stabilisce ogni anno quanti stranieri possono entrare in Italia per lavoro. Il decreto riguarda stranieri che si trovano ancora nei loro paesi di origine e non chi si trova già sul nostro territorio senza permesso di soggiorno. Quindi riguarda l’ ingresso più che la regolarizzazione. Chi si trova in Italia, teoricamente, dovrebbe tornare al suo Paese d’ origine e poi rientrare una volta ottenuto il permesso. Nel 2006, a fronte di 170 mila permessi di ingresso, ci furono 540 mila domande, metà solo per le badanti. Il governo aggiunse altri 350 mila permessi. Nel 2007, sempre con 170 mila permessi, le domande furono 744 mila (420 mila per le badanti). Nel 2008 i permessi sono stati 150 mila.

Il governo sta lavorando per regolarizzare le badanti. “Nessuna andrà in galera”, dice Frattini

 “Fare qualcosa per colf e badanti è indispensabile, si tratta di vedere tecnicamente come. Ma il governo ci sta lavorando”. Giovanardi torna sulla regolarizzazione delle assistenti domestiche, e incassa l’appoggio di molti esponenti del Pdl. La Lega, invece, continua il muro contro muro, e Bossi non risparmia una frecciata al sottosegretario alla presidenza del Consiglio: “Lui ha sempre chiesto queste cose…, sospetto che gli piacciono le badanti dell’ est..”.

La Russa, invece, propone un distinguo. La separazione delle carriere fra badanti e colf. “Regolarizziamo solo le badanti, alle colf ci pensiamo dopo”. Per il ministro della Difesa alla base di tutto “c’ è un problema morale per le famiglie che vedrebbero sottrarsi degli aiuti importanti. La nostra proposta – spiega La Russa – è restringere il campo alle badanti e non alle colf. Le badanti sono quelle che hanno già in corso un rapporto, anche se in nero, e che sono utili per anziani e persone portatrici di handicap…Un milione di badanti, metà irregolari, assistono gli anziani”.

Officina Giovani, Formigoni loda “Amico Charly Onlus” (ente che gestirà l’ Officina)

 A Milano, da oggi, i giovani hanno uno spazio in più. È l’ Officina dei Giovani di Via Guerzoni che è stata inaugurata questa mattina dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dal sindaco di Milano, Letizia Moratti, presenti anche Mariagrazia Zanaboni, presidente dell’ Amico Charly Onlus (ente che gestirà l’ Officina) e Renata Viganò, presidente del Comitato scientifico dell’ Università Cattolica.

Una vera e propria città nella città riservata ai giovani, 12.000 mq. dove sperimentare e mettere in campo sinergie con altre realtà del terzo settore, creando un vero e proprio sistema a rete. Al suo interno trovano posto uno spazio polivalente per laboratori creativi ed espressivi (pittura, scultura, graffiti), uno spazio danza, per corsi di ballo e ginnastica, un’ area musica con la sala prove / incisione e Radio Charly Web, una sala informatica, una sala studio per il recupero e il sostegno scolastico e, all’ esterno, campi da pallavolo e basket. Ci sono anche un bar, con biliardini (dove si sono sfidato Formigoni e Moratti) e tavoli da ping, un ampio patio esterno e gli uffici dell’ Associazione.

“Oggi quello che fino a poco fa era solo un grande progetto – ha detto Formigoni – è realtà. La trasformazione di quella che era una zona della città abbondonata è il simbolo del cambiamento dell’ animo dei giovani che saranno protagonisti di questo luogo. Senza l’ intelligenza e la lungimiranza della Fondazione Charly questa iniziativa non avrebbe visto la luce”.