Formigoni: occorre accelerare i tempi di attuazione del federalismo, in particolare di quello fiscale

 I cinque anni preventivati sono troppi, soprattutto alla luce della crisi economica. “Il sistema Lombardia, al pari del sistema Italia, non può vivere con l’ incognita del federalismo che verrà”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigni, aprendo ieri a Milano i lavori del Seminario – Cenacolo su “Federalismo fiscale, autonomia, organizzazione, responsabilità, solidarietà”, organizzato dal Centro Studi giuridici per l’ integrazione europea “Diritti e libertà”, alla presenza, tra gli altri, di Francesco Verusio, presidente del Centro Studi, Giuseppe Grechi, presidente Corte d’ Appello di Milano, Vincenzo Carbone, primo presidente della Corte di Cassazione, Antonio Martone, sostituto procuratore generale presso la Cassazione, Giacomo Caliendo, sottosegretario di Stato alla Giustizia.

Energia. Protocollo d’ Intesa Regione Lombardia e Assoelettrica

 Semplificazione dei processi autorizzativi degli impianti di produzione dell’ energia elettrica

È l’ obiettivo del Protocollo d’ Intesa firmato ieri in Regione Lombardia dagli assessori al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, e alle Reti, Servizi di pubblica utilità e Sviluppo sostenibile, Massimo Buscemi, e dal presidente di Assoelettrica, l’ Associazione nazionale delle imprese elettriche, Enzo Gatta. Il Protocollo prevede che tutti i passaggi della pratica possano essere fatti in via informatica, con evidente risparmio di tempo e risorse, e in rete tra le amministrazioni coinvolte (Regione, Comuni, Assoelettrica) in modo che ciascuna possa procedere senza perdite di tempo e senza complicazioni alle verifiche e agli adempimenti di sua competenza.

Piano Casa, trattative ancora in corso nella maggioranza

 Il Presidente Berlusconi ha esposto al Consiglio dei Ministri le linee guida di un’ iniziativa legislativa, attualmente allo studio del Governo, finalizzata ad un rilancio dell’ attività edilizia e del tessuto urbanistico, nonché ad un incisivo miglioramento e rinnovamento del patrimonio edilizio non rispondente ai più aggiornati criteri tecnologici ed energetici. L’ esame dell’ iniziativa al quale hanno partecipato tutti i Ministri esprimendo consenso e suggerendo proposte, è sollecitato anche dall’ esigenza di dare impulso al sistema economico. La discussione proseguirà nella prossima riunione del Consiglio.

Rispondendo alle domande dei giornalisti il Ministro Sacconi ha manifestato dubbi sullo strumento legislativo da adottare. La regolamentazione del Piano straordinario di edilizia potrà assumere infatti la forma del decreto legge o del disegno di legge. Il Piano Casa per l’ edilizia residenziale, iniziato col DL 112 / 2008, non ha avuto sbocchi significativi nella riunione del CdM del 13 marzo. Sono infatti ancora in corso le trattative all’ interno della maggioranza. Il piano si arricchirà molto probabilmente di nuove misure, che accomunano la soluzione dell’ emergenza abitativa alla possibilità di ampliamento data ai proprietari di immobili esistenti.

Fini: “La norma su medici e clandestini non mi convince”

 Fini si è detto contrario anche alla norma che rende impossibile registrare un bambino nato da stranieri irregolari in Italia. «No a norme che ledono i diritti fondamentali dell’ uomo: i clandestini sono persone prima che irregolari”. Il presidente della Camera è molto critico rispetto al pacchetto sicurezza attualmente all’ esame di Montecitorio e già approvato dal Senato: “Dobbiamo stare attenti a non dare vita a provvedimenti che nei confronti degli stranieri ledano i diritti fondamentali della persona umana. In Italia ci deve stare chi ha il permesso di soggiorno – ha sottolineato Fini ospite di Porta a porta – ma il clandestino è una persona, con una dignità in quanto uomo che non può essere lesa”.

Convegno nazionale “Nimby” (Not in my back yard: Non nel mio cortile

 Il fenomeno delle contestazioni territoriali ambientali è stato oggetto della quarta edizione del convegno nazionale “Nimby” (Not in my back yard, cioè Non nel mio cortile), dedicato all’ energia, all’ ambiente e alle infrastrutture in Italia. Tra le principali argomentazioni addotte contro l’ insediamento degli impianti prevalgono, infatti, i timori connessi alle ripercussioni sull’ ambiente, sulla salute e sulla qualità della vita, anche a fronte di progetti innovativi e compatibili con i principi dello sviluppo sostenibile.

Riforme. Aiuti ai precari, via libera del governo

 Il Consiglio dei ministri ha varato una serie di misure per venire incontro alle difficoltà dei precari che perdono il lavoro. “L’ indennità di reinserimento per i lavoratori a progetto con un solo committente sale al 20% di quanto percepito l’ anno precedente”, ha spiegato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, al termine del Cdm. “Abbiamo stanziato ulteriori 100 milioni per i co.co.pro per il 2009, ha proseguito aggiungendo che “prolungheremo ciò anche al 2010, ma per il momento il governo non lo ha fatto per ragioni di bilancio. È stato usato un fondo rotativo nel corso di un’ attività di riorientamento delle risorse. Ci siamo attrezzati anche per le ipotesi peggiori, ora l’ importante è rendere il meccanismo della spesa quanto più fluido”.

Ammortizzatori sociali. Formigoni: nessun allarme

 La Lombardia conta che sia attuativo entro il 31 marzo l’ accordo Stato – Regioni, che destina 8 miliardi (2 / 3 dello Stato e 1 / 3 delle Regioni) agli ammortizzatori sociali. Lo ha spiegato due giorni fa il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il quale ha reso noto di aver visto anche recentemente il ministro Sacconi, sollecitando tempi rapidi e ottenendo rassicurazioni. Formigoni respinge come del tutto immotivati gli allarmismi sollevati in questi giorni da una parte della sinistra e da una parte dei sindacati circa una presunta mancanza di risorse. “In Lombardia problemi di questo tipo non ci sono, a differenza di quanto magari accade in altre Regioni”. Come ha spiegato Formigoni, è di 1.500 milioni l’ ammontare delle risorse che l’ attuazione dell’ accordo Stato – Regioni del 19 febbraio metterà a disposizione della Lombardia. La quale nel frattempo ha già previsto 400 milioni della sua parte e programmato, di questi, le linee di impiego di 137 milioni a favore di oltre 27.000 senza lavoro.

La proposta del Pd: tassa una tantum sui redditi alti per aiutare i più poveri

 Un contributo straordinario da chi guadagna di più, dai 120 mila euro in su, per finanziare il Fondo sociale per la povertà estrema. È la proposta lanciata dal segretario del Pd, Dario Franceschini, al termine di un incontro con le associazioni (Caritas, Sant’ Egidio e altre) che si occupano dei più deboli della società. Commentando gli ultimi dati sulla disoccupazione in aumento e sul rischio che tante persone sprovviste di un reddito anche minimo finiscano in povertà, Franceschini ha lanciato una proposta al governo: “Mettere a disposizione, per il 2009, 500 milioni di euro alle associazioni di volontariato e ai Comuni per chi non ha cibo”.

Appello di Berlusconi ai banchieri: “Aiutate le imprese” per superare insieme la crisi

 Silvio Berlusconi ha organizzato una nuova cena a Villa Madama con i rappresentanti delle principali banche che operano in Italia. È “l’ Italia del fare” quella che il presidente del Consiglio riunisce nei saloni con i soffitti a volta del palazzo cinquecentesco, progettato da Raffaello Sanzio alle pendici di Monte Mario. Sono gli uomini e le donne che dovrebbero aiutarlo a “trovare una soluzione” alla crisi. Ai quali rivolge un appello: “Aiutate le imprese”. Il premier ha anche chiesto ai presenti suggerimenti su quanto possa fare il governo di più rispetto a quanto ha già fatto, citando i 12 miliardi di euro stanziati per i Tremonti – bond.

L’ Osservatore Romano: no ai test prenatali

 Stop vaticano alla fabbrica dei figli perfetti. I test prenatali, consigliati ormai a livello di massa alle donne in gravidanza, rischiano di aprire la strada alla selezione dei feti, perciò L’ Osservatore Romano condanna l’ aborto di bambini affetti soprattutto da sindrome di Down. “Nessuno pensa di negare il diritto a conoscere, ma perché far diventare automatico “accertare” la normalità come condizione per “accettare” il figlio?”, si chiede il giornale del Papa. “Semplicemente – avverte ancora – si vorrebbe che non diventasse automatico accertare la normalità come preambolo all’ accettare il figlio, mentre è proprio questo il rischio che si corre”. Un monito che riguarda soprattutto i Paesi occidentali e, in particolare, l’ Italia che si è guadagnata il primato della natalità più tardiva, con una media di quasi cinque bambini ogni cento, partoriti da donne sempre più avanti negli anni.