“Copenaghen in diretta”: tre giorni via web tv Milano – Roma – Copenaghen

 Il 16, 17 e 18 dicembre, in occasione della Conferenza mondiale organizzata a Copenaghen dalle Nazioni Unite per dare seguito agli accordi internazionali sui Cambiamenti Climatici, Legambiente, la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e il Coordinamento “In Marcia per il Clima” organizzano tre giorni in diretta via web – tv Milano – Roma – Copenaghen. Tre giorni di eventi, iniziative e gruppi di ascolto nelle piazze per seguire tutto ciò che succederà durante questo storico appuntamento.

L’ appuntamento di Copenaghen costituisce un momento decisivo per il futuro del pianeta e dello sviluppo economico, industriale ed energetico a livello globale. L’ Unione Europea, e la Commissione in particolare, svolge da tempo un forte ruolo di leadership nei confronti sia dei 27 Paesi che la compongono, sia dei suoi partner internazionali, i Paesi sviluppati, i Paesi emergenti e quelli in via di sviluppo.

Clima, Copenaghen. Presentato l’ indice 2010 di Germanwatch: Italia ferma al 44° posto

 Italia ferma al quarantaquattresimo posto nella classifica generale dell’ Indice sul clima 2010 del Germanwatch, presentato al vertice Onu di Copenaghen. E sul fronte delle politiche nella lotta ai cambiamenti climatici il nostro Paese si aggiudica addirittura il terzultimo posto, peggio di noi solo il Canada e l’Arabia Saudita.

La ricerca – condotta annualmente dall’ associazione tedesca in collaborazione con la rete delle associazioni ambientaliste CAN (Climate Action Network) Europe e di Legambiente per l’ Italia – valuta le performance sul clima dei 57 Paesi che, insieme, sono responsabili di oltre il 90% delle emissioni del pianeta. In particolare il Climate Change Performance Index prende in considerazione il livello delle emissioni di anidride carbonica di ogni Paese, i trend delle emissioni nei principali settori (energia, trasporti, residenziale, industrie) e le politiche attuate per la lotta al mutamento climatico.

Oggi stesso clima degli anni di piombo

Vorrei ricordare che, durante gli anni più bui del terrorismo, c’ erano forze che teorizzavano “Né con lo Stato né con le Br”. Oggi, sembra di respirare la stessa aria

Aggressione al Premier. Antonello De Pierro solidarizza ma biasima le strumentalizzazioni

 Il presidente dell’ Italia dei Diritti De Pierro: “Gesto riprovevole di uno squilibrato, si eviti di sfruttarlo per fini politici”

“Esprimo la più ferma condanna per l’ esecrabile atto messo in opera nei confronti di Berlusconi. Bisogna però stare molto attenti a non strumentalizzare l’ evento, come già sta vergognosamente accadendo, per evitare di gettare benzina sul fuoco in quanto si tratta semplicemente dell’ azione isolata di un soggetto psicolabile”.

Basta con harakiri culturale, il Natale va festeggiato

 Un insegnante di una scuola elementare di Cremona frequentata da bambini di diverse nazionalità ha deciso di sostituire le celebrazioni per il Natale con la cosiddetta “Festa delle luci”. Un altro harakiri culturale perpetrato da un finto educatore sulla pelle dei nostri bambini. Sarebbe il caso, oltre alla dovuta solidarietà a Gesù, Giuseppe e Maria, di dare tutto l’ appoggio possibile ai bambini vittime di queste capriole buoniste. È assurdo che si decida di cancellare una festività come il Natale in nome di un principio di inclusione che ha il sapore di una ipocrisia politicamente corretta.

C’ è chi, evidentemente amando poco la storia e le tradizioni che definiscono la nostra identità, vuole eliminarne i simboli più forti e persino i nomi, sostituendoli con espressioni edulcorate e false come festa delle luci. A questo istinto di autodistruzione ci ribelliamo. Il Natale va festeggiato e va chiamato Natale, perché momento centrale della eredità cristiana in cui è radicata la nostra cultura.

Assoedilizia informa: Convegno Polis – Maker sul tema dello stratega urbano

 Le città, motore di crescita della nostra civiltà, rischiano l’ implosione. Compito del Centro Studi Polis – maker di Como creare nuove figure professionali in grado di indicare le linee di intervento per uno sviluppo armonico delle metropoli. La collaborazione con Assoedilizia

Se oggi oltre la metà della popolazione del globo vive nelle città (e tale presenza è destinata a diventare il 75% entro i prossimi anni) perché è nella città che si concentrano dinamismo, conoscenza, ricchezza; è anche vero che la città corre il rischio di una grave involuzione, con ricadute, negative, globali.

Un terzo delle metropoli è costituito da slums o da favelas (900 solo a Rio de Janeiro) mentre, al capo opposto, si moltiplicano i ghetti di lusso, sorta di villaggi fortificati protetti da mura, guardie armate, sofisticati sistemi di allarme. Il fenomeno è destinato a diffondersi anche nelle città finora immuni, ma che già denunciano la contrapposizione di quartieri di lusso e di quartieri degradati. È urgente quindi trovare una soluzione, che deve essere affidata ad esperti in grado di suggerire le linee di intervento per uno sviluppo armonico della città.

Regione Lombadia. Sanità: cardiogramma via Gsm per salvare gli infartuati

 Presentato da Bresciani il Progetto Prometeo su 60 ambulanze referto in mano ai medici dell’ ospedale in solo 4 minuti. Elettrocardiogrammi trasmessi via GSM in 4 minuti che fanno guadagnare dai 30 ai 35 minuti nella cura dei pazienti infartuati. È questo il progetto “Prometeo” che unisce l’ Azienda regionale emergenza urgenza (Areu), la rete degli ospedali di Milano e provincia e il Terzo Settore.

Prometeo è stato presentato nella sede di Areu dall’ assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani. Con lui, a illustrare questo progetto che anticipa i tempi diagnostici, riduce le complicanze e ottimizza i ricoveri ospedalieri, i direttori Alberto Zoli (Areu) e Giovanni Sesana (118 Milano), oltre a Fabrizio Greco di Abbott Vascular, uno dei partner dell’ iniziativa.

Politiche sociali. Mediazione civile: Lecce prima in assoluto per corsi di conciliatori professionali

 Si è concluso il primo corso per il conseguimento dell’ attestato di conciliatore specializzato per i 30 professionisti che hanno partecipato all’ iniziativa promossa dall’ A.N.P.A.R. – Associazione Nazionale per la Conciliazione & l’Arbitrato – ente formativo accreditato presso il Ministero della Giustizia. Tutti i candidati hanno superato la prova di valutazione finale e dimostrato di ben meritare il titolo di conciliatore professionale.

Per questo, avvocati, commercialisti, neo laureati in materie giuridiche – economiche e titoli equipollenti, laurea triennale compresa, che hanno frequentato il corso, hanno la possibilità di esercitare la nuova attività professionale, attraverso l’ Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato, iscritto nel registro tenuto presso il richiamato Ministero.