Il Presidente Napolitano riceve il WWF

Il WWF incontra le massime cariche dello Stato per un’ alleanza a sostegno della biodiversità. L’ incontro al Quirinale con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inaugurato gli scambi istituzionali del WWF per l’ Anno della Biodiversità per indicare una road map di interventi affinché il nostro Paese compia tutti i passi necessari per confermare e difendere il patrimonio di biodiversità di cui l’ Italia detiene il primato europeo.

Siliquini – Vignale (Pdl): la rivoluzione francese delle libere professioni

 Un PDL in Regione Piemonte e alla Camera dei deputati per rinnovare le professioni intellettuali

Vignale: “Ho presentato una proposta di legge che destina ogni anno 4.750.000 euro per facilitare l’ accesso all’ attività professionale da parte dei più giovani, incentivare l’ associazionismo e sostenere le professioni intellettuali. Dopo anni di silenzio da parte della Regione, serve ora una riforma che tuteli quelle che oggi rappresentano il terzo motore economico nazionale e che fino ad oggi sono state abbandonate ed escluse da ogni fondo e sostegno regionale

Infrastrutture. Quarto rapporto di Legambiente “Pendolaria 2009”

 Il 67% delle risorse statali va alle strade e in metà delle Regioni neanche lo 0,1% del bilancio ai pendolari. La Campania quella che ha investito di più nel 2009, al Veneto la “maglia nera”. Legambiente: “Invertire la rotta, ora. Spostare gli investimenti dalle strade alle ferrovie per il bene del Paese, dei cittadini e dell’ ambiente: 4 milioni di pendolari su ferro al 2020 per vincere la sfida del clima”

Copenaghen. Vertice delle Nazioni Unite sul clima. Azione antinucleare alla Sirenetta

 Le associazioni ambientaliste di Don’ t nuke the climate denunciano i tentativi dell’ industria atomica di utilizzare la crisi climatica per i propri interessi. Legambiente e altre sette organizzazioni ambientaliste di diversi paesi, promotrici della campagna internazionale Don’ t nuke the climate, hanno simbolicamente circondato a Copenaghen la statua della Sirenetta, simbolo della città, dichiarando l’ area a rischio nucleare e dotando la scultura di una maschera contro le radiazioni. Le otto organizzazioni denunciano così i tentativi dell’ industria nucleare di utilizzare la crisi climatica per i propri interessi.

“Promuovere una nuova corsa all’ atomo, come stanno facendo oggi alcuni Stati, significa imboccare una strada senza uscita” dicono le ONG che puntano il dito contro i tentativi di inserire il nucleare all’ interno del trattato, nella lista delle tecnologie da sostenere per la lotta ai cambiamenti climatici.

News. La Finanziaria blocca il Cinque per Mille. Legambiente: “Un paradosso”

 Legambiente: “E’ paradossale: così si penalizzano cittadini, associazioni di volontariato e ricerca”.

“Siamo al paradosso: invece di essere stabilizzato il Cinque per Mille sparisce, danneggiando pesantemente le associazioni e frustrando i buoni propositi di tutti quei cittadini che avevano visto in questo strumento un mezzo utile per sostenere pezzi importanti del volontariato sociale e della ricerca, perennemente a corto di finanziamenti“.

Economia. Allarme credito per la Confindustria italiana e quella tedesca. Conseguenze per investimenti e occupazione

 Siamo di fronte ad una stretta creditizia: le banche, preoccupate della solvibilità di coloro a cui prestano i soldi, concedono prestiti a condizioni più rigide, aumentando i tassi o chiedendo più garanzie. Ma la scarsa liquidità potrà avere conseguenze drammatiche per gli investimenti e l’ occupazione. Pertanto la Confindustria italiana e quella tedesca hanno deciso di portare la questione a livello comunitario, con una lettera congiunta al presidente della Commissione, Josè Manuel Barroso, e al primo ministro svedese, Fredrik Reinfeld, presidente di turno del Consiglio europeo.

Anche in questo caso, come nella battaglia sull’ ambiente, Italia e Germania si trovano a fianco, perché in entrambi i Paesi è ancora forte il peso del manifatturiero. Troppe aziende, in particolare le piccole, si sentono negare il prestito allo sportello. A monte di questa situazione, le regole di Basilea 2, entrate in vigore due anni fa. In particolare quel meccanismo di valutazione sul rischio patrimoniale delle banche basato su rating automatici, che di fatto, in un contesto di crisi, ha ridotto l’ offerta di finanziamenti.

“L’ accesso al credito sta diventando sempre più difficile, specie per le Pmi”, scrivono i due presidenti di Confindustria e Bundesverband der Deutschen Industrie (Bdi), Emma Marcegaglia e Hans Peter Keitel sollecitando la Ue a prendere urgentemente tutte le iniziative necessarie.

Le banche hanno inasprito la loro offerta di credito per una serie di motivi, ma vorremmo evidenziare, in particolare, i nocivi effetti dell’ Accordo di Basilea2 sui requisiti patrimoniali degli istituti di credito. Le regole sono strutturate in modo tale da determinare una restrizione dell’ offerta di credito in un contesto di crisi. Gli effetti prociclici dei requisiti di Basilea2 – precisano i presidente di Confindustria italiana e tedesca – sono stati ampiamente riconosciuti, ad esempio dal Rapporto De Larosie’ re e dalle conclusioni del Consiglio Ecofin del 7 luglio.

L’ assessore all’ Agricoltura ribadisce l’ impegno della Regione Lombardia per la promozione dell’ agroalimentare

 “Valorizzare e far conoscere la qualità dei prodotti agro – alimentari lombardi in ambito nazionale e internazionale è un nostro obiettivo primario – sottolinea l’ assessore all’Agricoltura, Luca Daniel Ferrazzi -. Si tratta di un traguardo ancora più importante se letto nell’ ottica dell’ Expo 2015, evento nel quale il mondo agricolo lombardo sarà protagonista”.

La Lombardia ha una produzione agro – alimentare d’ eccellenza, come sancito dall’ elevato numero di riconoscimenti comunitari: 25 prodotti Dop (Denominazione origine protetta) e Igp (Indicazione geografica protetta), dai 15 vini Doc (Denominazione origine controllata) e 5 Docg (Denominazione origine controllata garantita).

“Questi finanziamenti – continua Ferrazzi – ci consentiranno di comunicare ancora meglio il valore dei nostri tanti buoni prodotti: dal Grana Padano al Taleggio, dalle Bollicine della Franciacorta al Pinot Nero dell’Oltrepò, dal Salame di Varzi al Bresaola della Valtellina. Un elenco che potrebbe continuare a lungo”.

Nello specifico, Regione Lombardia ha destinato 756.200 euro per la promozione dei prodotti e del territorio in collaborazione con Ersaf (Ente regionale servizi per l’ agricoltura e le foreste), Unioncamere Lombardia, Ascovilo (Associazione dei consorzi di vino lombardi), Federazione Strade dei vini e dei sapori, Aiab (Associazione italiana agricoltura biologica) e Amici di Aretè per l’ agricoltura con finalità sociali.

Maxiaccordo tra Banca Intesa e Confindustria. L’ istituto di credito mette a disposizione delle Pmi italiane 5 miliardi

 Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa – Sanpaolo, e Giuseppe Morandini, vicepresidente di Confindustria e presidente della piccola industria, firmano un accordo che mette a disposizione delle Pmi italiane un plafond da 5 miliardi di euro, consentendo a ciascuna di accedere a finanziamenti fino a 5 milioni.

In tempi di polemica continua sul ruolo del credito nel sostegno all’ economia, Passera sceglie così la strada più diretta per spiegare che il credit crunch riguarda solo una minoranza di aziende e per parlare direttamente alle imprese. Il numero uno di Intesa – Sanpaolo assicura che la massa di crediti concessi dal sistema bancario in Italia è ancora superiore a quella di un anno fa e che grazie al calo dei tassi le condizioni sono migliorate. A disposizione, poi, il suo gruppo ha 61 miliardi di fidi concessi e non ancora utilizzati, 30 miliardi di nuovi fidi disponibili se verranno richiesti, e la prospettiva nei prossimi tre anni di erogare 50 – 60 miliardi a medio – lungo termine.

Per quel che riguarda i 5 miliardi di mezzi oggetto dell’ accordo, serviranno a mantenere l’ afflusso di credito al sistema produttivo attraverso due canali. Il primo sarà costituito da “interventi sulla liquidità delle imprese, per permettere di superare la fase più difficile della crisi”, attraverso il sostegno al capitale circolante o il rinvio delle rate – ma solo per la quota capitale – di mutui e leasing di dodici mesi. Seconda strada, gli interventi di “rafforzamento patrimoniale”, con finanziamenti a medio e lungo termine che accompagnano anche lo sforzo dei soci che effettuano un aumento di capitale.

Pesa la congiuntura economica, ma pesano anche le regole che adesso si trasformano in catene. È il caso dei criteri di Basilea 2, che legano le concessioni di credito a una rating interno assegnato dagli istituti ai loro clienti. Ora, mette in guardia Passera, si evidenziano problemi da correggere. A partire dall’ aspetto prociclico di Basilea 2, che quando le cose vanno bene impedisce di mettere fieno in cascina e quando vanno male non consente di usare risorse.