Silvio Berlusconi: “Maggioranza solida, concluderemo questa legislatura”

 Silvio Berlusconi incontra la comunità italiana in Arabia Saudita e, soffermandosi sullo stato di salute della coalizione, si dichiara convinto che la maggioranza è solida, che i programma tracciati saranno realizzati e tutte le promesse mantenute. “Andremo avanti ancora per tre anni e mezzo. Porteremo a termine – dice il premier – il mandato della legislatura”.

Gianfranco Fini favorevole ad un Lodo costituzionale: “Nessun complotto anti – Berlusconi”

 Il presidente della Camera smentisce qualsiasi complotto contro Silvio Berlusconi e, in tema giustizia, apre al lodo Alfano costituzionale. “Il Parlamento è garante, dichiara. Io credo che se c’ è la volontà di risolvere il cortocircuito attuale senza garantire a Berlusconi l’ impunità, nessuno può pensare di abbatterlo per via giudiziaria”.

Riforma Giustizia. Il governo accelera: processi non superiori ai sei anni

 Dopo l’ intesa Berlusconi e Fini, la maggioranza accelera sulla riforma del processo penale. Il ddl sulla giustizia inizia il suo percorso in Senato. L’ ha annunciato il sottosegretario Paolo Bonaiuti.

L’ accordo nel Pdl prevede che il processo penale non duri più di sei anni. No alla prescrizione breve dei reati con pena massima non superiore a dieci anni. Il ddl di iniziativa parlamentare riguarda tre punti, l’ ultimo dei quali introdurrà una norma transitoria che inciderà sui processi Mediaset e Mills in cui è imputato Silvio Berlusconi.

Giustizia. Intesa Berlusconi – Fini.”Via libera ai processi più brevi. No alla prescrizione breve”

 Una via di mezzo tra l’ esigenza di Silvio Berlusconi di avere uno scudo per i suoi processi e la richiesta di Gianfranco Fini di evitare che si vanifichino i processi dei cittadini in attesa di giustizia per annullare i processi di uno solo. Non ci sarà quindi la prescrizione breve, gradita al premier. “È stata da me e dal presidente Berlusconi – spiega Fini – considerata come un’ ipotesi non praticabile perché danneggia i cittadini”.

Giustizia. Il presidente della Camera si dice contrario allo scudo salva premier

 Gianfranco Fini manifesta la propria contrarietà al nuovo scudo per Berlusconi a cui sta lavorando Niccolò Ghedini ovvero la legge che accorcia i tempi di prescrizione dei reati. Intervistato da Fabio Fazio a «Che tempo che fa», Fini ha espresso anche dei dubbi sulla reale indipendenza degli attacchi di Vittorio Feltri dallo stesso Berlusconi.

Nuovo attacco del “Giornale” a Fini

 Feltri si rivolge al Presidente della Camera chiedendo chiarezza. “Vista la sua ambiguità politica, sembra sia giunta l’ ora di dire a lettori ed elettori cosa pensa della maggioranza che lo ha mandato a Montecitorio e del premier che gli ha dato la spinta decisiva? Il suo comportamento risulta a tutti incomprensibile. Lei non si lascia sfuggire l’ occasione per evidenziare l’ abisso che la separa dall’ uomo di Arcore”.

Sulla vicenda dei crocifissi nelle scuole Berlusconi attacca l’ Ue

 “Una decisione inaccettabile per gli italiani, che fa dubitare del buon senso dell’ Europa, dice il premier Silvio Berlusconi, il quale interviene sulla vicenda dei crocifissi nelle scuole all’ indomani della decisione della Corte Europea, bocciando senza appello la sentenza della Corte di Strasburgo. Apprezzato il Governo per il ricorso presentato a Strasburgo. Il segretario di Stato Vaticano, Cardinal Tarcisio Bertone, ha parlato di deplorazione, ma anche di delusione. “Per un’ Europa del terzo millennio che ci lascia solo le zucche delle feste come Halloween e ci toglie i simboli più cari come il crocifisso, simbolo di amore universale, non di esclusione ma di accoglienza”.

La Santa Sede non può e non vuole interferire con le decisioni della Corte di Strasburgo, ha poi spiegato il Cardinale, ma certo apprezza il tempestivo ricorso del governo. “Ora – ha detto – dobbiamo cercare con tutte le forze di conservare i segni della nostra fede per chi crede e per chi non crede”. Berlusconi sottolinea che la sentenza è assolutamente inaccettabile. Ed ha aggiunto che: “l’ Italia sia un paese in cui il cristianesimo è la sua stessa storia, lo sappiamo da sempre, si tratta di una di quelle decisioni che ci fanno dubitare del buon senso dell’ Europa».

Sulla vicenda si è espressa, sempre sul fronte del Governo, anche Maria Stella Gelmini, ministro dell’ Istruzione, che ha ribadito come la sentenza sia un atto grave e rappresenti un messaggio sbagliato soprattutto per i giovani. Nei confronti della Corte di Strasburgo sono severi anche il ministro delle Riforme, Umberto Bossi, il ministro della Difesa La Russa, il ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi: Il crocifisso non si toccherà mai e poi mai da nessun luogo, laico e non, della nostra Italia.

Roberto Maroni: “Più soldi per la sicurezza”. Ma Bossi lo stoppa

 Il ministro dell’ Interno Maroni, intervenuto ieri a un convegno del sindacato di Polizia Sp, lancia un secco ultimatum al governo chiedendo al ministro Tremonti più fondi per la sicurezza. Sul tema delle risorse al comparto sicurezza “non possono esserci vincoli di maggioranza. Servono più soldi e la Lega è pronta a votare con l’ opposizione”.

Il ministro della Giustizia Alfano: “Nessuna legge sulla prescrizione”

 Angelino Alfano ha precisato che il governo non sta studiando nessuna norma in materia di prescrizione. “Le norme su cui si discute – ha spiegato Alfano – sono quelle contenute nel Ddl che riguarda la riforma del processo penale. Inoltre, la digitalizzazione della Giustizia accelererà tutte la fasi del processo, di fatto riducendo i tempi giudiziari”.