Il Governo è al lavoro per completare la prima manovra economica del ‘Berlusconi IV’, che arriverà domani pomeriggio in Consiglio dei ministri. Sarà un pacchetto di misure molto articolato, suddiviso in un decreto legge ed uno o due disegni di legge, che comprenderà il piano triennale di stabilizzazione dei conti pubblici (con l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2011), interventi per il rilancio dell’economia e il sostegno alle famiglie, e un drastico taglio alla spesa, a partire da enti locali, pubblica amministrazione e sanità. Nel complesso, sarà una manovra da 13,1 miliardi per il 2009 – in tutto saranno 34,8 miliardi alla fine del triennio – e senza un provvedimento ad hoc per la correzione del deficit-Pil nell’anno in corso. Dalla ‘Robin tax’ agli sconti sui carburanti, dalle liberalizzazioni al rilancio del nucleare, il primo intervento massiccio del nuovo Esecutivo sull’economia sta assumendo progressivamente la forma di un robusto tentativo di rilanciare l’economia del Paese in uno dei momenti più difficili e incerti a livello mondiale.
Elezioni in Sicilia, il centro destra travolge il Pd. Ottimo risultato per Musumeci a Catania
Una vittoria schiacciante che fa scomparire la sinistra radicale e getta nel caos il Pd che ora rischia l’estinzione in Sicilia. Il centrodestra esce vittorioso dalle elezioni amministrative, conquistando tutte le otto le Province dove si è votato, (ne aveva già cinque alle quali aggiunge le roccaforti «rosse» di Enna, Caltanissetta e Siracusa) e stravince nei tre comuni capoluogo Catania, Messina e Siracusa. Al voto sono andati 147 comuni, 40 dei quali con oltre 10 mila abitanti e di questi (quando mancano i definitivi di due comuni) 23 vanno al ballottaggio del 29 e 30 giugno e 12 se li è aggiudicati al primo turno il centrodestra (a Taormina il neo sindaco Mauro Passalacqua era sostenuto da sette liste civiche).
Maroni: Clandestini, moschee, rom, centri sociali…la musica è cambiata
Ieri il ministro dell’Interno, Roberto Maroni è a Milano, dove ha incontrato il Prefetto e il sindaco, Letizia Moratti. Nella conferenza stampa seguita al vertice, sono stati molti i temi
Quagliarello (PdL): Nessuna impunità, con il lodo Maccanico si risponde alla giustizia alla fine del mandato
“Non abbiamo presentato nessun lodo Schifani o lodo Maccanico. Noi diamo la precedenza a quei reati che hanno a che fare con l’allarme sociale. Se il Parlamento sara’ daccordo vi
Berlusconi scrive a Schifani sulla sospensione dei processi per le alte cariche delle Stato
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha inviato una lettera al presidente del Senato, Renato Schifani, dopo la presentazione degli emendamenti del Pdl al dl sicurezza.Ecco il testo integrale.
“Caro Presidente come le e’ noto stamane i relatori senatori Berselli e Vizzini, hanno presentato al cosiddetto “decreto sicurezza” un emendamento volto a stabilire criteri di priorita’ per la trattazione dei processi piu’ urgenti e che destano particolare allarme sociale. In tale emendamento si statuisce la assoluta necessita’ di offrire priorita’ di trattazione da parte dell’autorita’ giudiziaria ai reati piu’ recenti, anche in relazione alle modifiche operate in tema di giudizio direttissimo e di giudizio immediato. Questa sospensione di un anno consentira’ alla magistratura di occuparsi dei reati piu’ urgenti e nel frattempo al Governo e al Parlamento di porre in essere le riforme strutturali necessarie per imprimere una effettiva accelerazione dei processi penali, pur nel pieno rispetto delle garanzie costituzionali”.
Veltroni: O il governo cambia o non ci sarà più il dialogo
“O il governo cambia o non ci sarà più il dialogo. Il governo è nato da un mese e la sequenza di strappi ripetuti è inaccettabile”.
È un ultimatum quello lanciato da Veltroni al governo durante un incontro su ruolo e obiettivi del Governo ombra alla fondazione Fare futuro. Veltroni ha elencato almeno sei provvedimenti che non vanno: “Prima la norma salva Rete 4, stoppata in Parlamento, poi l’introduzione del reato d’immigrazione clandestina, l’assenza di proposte su Alitalia, il disegno di legge sulle intercettazioni presentato senza discutere né con le opposizioni né con i magistrati, poi la proposta di inviare 2.500 militari nelle strade e infine l’inserimento del Lodo Schifani nel decreto sicurezza. E ancora più grave gli atteggiamenti di un ministro contro l’Europa (il riferimento è a Calderoli, ndr) che definisce il Trattato di Lisbona un documento da pompe funebri. Noi siamo di fronte ad una sequenza di fatti che finisce per conformarsi come una linea politica da parte del governo”.
Tenaglia (PD): Ennesima norma ad personam per Berlusconi
La norma salva-premier fa parte degli emendamenti presentati dalla maggioranza al decreto sicurezza. Alla fine le indiscrezioni riportate dalla stampa sono state puntualmente confermate. I processi per reati commessi “fino al 30 giugno 2002” e puniti con pene detentive inferiori ai 10 anni, in corso di svolgimento e compresi tra la fissazione dell’udienza preliminare e la chiusura del dibattimento in primo grado “sono sospesi” per un anno.
Questo il “cuore” dei due emendamenti al Dl sicurezza presentati dai relatori Carlo Vizzini e Filippo Berselli. Emendamenti che prendono il nome di norma “salva-premier”. In buona sostanza essi fissano il limite di dieci anni di pena detentiva e la data del 31/06/2002 come discriminante per la sospensione dei processi in corso. Ciò significa che tutti i processi relativi ai casi in oggetto “vengono sospesi per un anno”, salvo, secondo chi ha letto l’emendamento, che “non sia l’imputato a chiedere al presidente del tribunale che il suo processo non venga sospeso”.
Sicurezza: E’ ancora polemica sull’impiego dei soldati
“Resto convinto, in linea di massima che le forze armate vadano impiegate per i compiti istituzionalmente preposti. E soprattutto non svilite affidando loro soluzioni improprie”.
Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini commenta così, in un’ intervista a ‘Il Mattino’ la decisione del Governo di ricorrere all’esercito per fronteggiare le emergenze rifiuti e sicurezza.
“Capisco la situazione di emergenza – aggiunge – ma attenzione al rischio di militarizzazione che diventa normalità. Non è un problema ideologico, ma un richiamare ognuno ai propri compiti e non a quelli degli altri”.
Già ieri, il vicepresidente dei deputati Udc Michele Vietti aveva parlato di “un inutile spot pubblicitario”. “Attribuire funzioni di polizia alle Forze armate – aveva avvertito anche il capogruppo centrista al Senato Giampiero D’Alia – è un precedente grave e pericoloso” considerando anche “la diversa professionalità” del personale.
I commenti all’assassinio di Giuseppe Basile, esponente pugliese dell’Italia dei Valori
Ucciso nel cuore della notte a colpi di coltello. La lama è affondata nel torace fino a togliere la vita a Giuseppe Basile, esponente dell’Italia dei Valori pugliese. Basile era consigliere provinciale di Lecce e consigliere comunale di Ugento. Il corpo del sessantunenne è stato trovato per strada dai vicini, che rientravano nel cuore della notte. Basile era un imprenditore edile e viveva da solo, dopo che si era separato dalla moglie: era molto noto in paese, anche per la sua intensa attività di consigliere comunale di opposizione. Alle ultime elezioni parlamentari era anche stato candidato nella Lista di Pietro per la Camera, al settimo posto.
Secondo Carlo Madaro, ex magistrato ed esponente salentino dell’Italia dei valori, Giuseppe Basile aveva di recente subito un’intimidazione. A quanto riferisce l’ex magistrato, qualche mese fa Basile aveva trovato davanti a casa la testa mozzata di un animale. Circa tre anni fa – sempre secondo Madaro – a Basile era stata fatta arrivare una busta con un proiettile.
Gasparri (AN): Il provvedimento sulle intercettazioni va nella giusta direzione
“Il provvedimento del governo va nella giusta direzione: utilizzare le intercettazioni per contrastare i reati gravi, compresa la corruzione e la concussione, ed impedire gli abusi. In Italia ci sono