La sconfitta del Pdl, il commento di Oscar Tortosa

 Il responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti: ”È un risultato che può sorprendere ma afferma con i numeri la voglia di cambiamento che c’è nel Paese, un successo significativo in due città di particolare rilevanza come Milano e Napoli”.
Commenta con parole di soddisfazione Oscar Tortosa responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti, i risultati dei ballottaggi amministrativi che hanno visto la pesante sconfitta del Popolo delle Libertà nei grandi capoluoghi e in molti piccoli centri. Luigi De Magistris, nuovo sindaco di Napoli candidato outsider sostenuto dall’IdV, ha stracciato l’avversario Gianni Lettieri in forza al centro-destra superandolo di 30 punti percentuali, a Milano sono stati 10 i punti di distanza tra l’ex primo cittadino Letizia Moratti Pdl, e il neo-eletto Giuliano Pisapia, rappresentante del centro-sinistra.

Gian Luca Vignale: rifondare nuovo Pdl

 Il commento di Vignale dopo le amministrative: ”I risultati elettorali non lasciano spazio a dubbi: il PDL Piemontese, così come è stato costruito, non è stato in grado di rappresentare gli elettori del centro destra che in larga parte o si sono astenuti o non sono andati a votare o hanno premiato liste differenti dal Popolo della Libertà. Non intendiamo neppure mettere più in discussione le leadership regionali perché è oramai evidente il loro fallimento e perché oggi l’unica soluzione è rifondare un nuovo PDL in grado di diventare la vera casa degli elettori del centro destra.

Speciale amministrative, Pisapia vince a Milano, De Magistris a Napoli

Netta avanzata del centrosinistra in tutti i Comuni impegnati nei ballottaggi.
Unica eccezione Rovigo, dove il candidato sindaco di centrodestra è temporaneamente in testa. Si tratta però di risultati parziali riferiti allo spoglio di quasi la metà delle schede, ma in molti casi delineano una tendenza netta: Novara, Trieste, Grosseto, Cagliari, Pordenone, Trieste, Crotone, per citare i Comuni maggiori a Nord come a Sud, segnalano i candidati di centrosinistra in netto vantaggio. Naturalmente molto amareggiati i candidati del centrodestra costretti ad accusare una sconfitta di proporzioni difficilmente prevedibili alla vigilia, come nel caso di Gianni Lettieri a Napoli, che pure ne primo turno era in forte vantaggio.

Politica economica, giovani imprenditori edilizia: ”Vado o resto?”

È la domanda che i giovani imprenditori si pongono pensando al futuro. Enormi, infatti, sono le difficoltà che impediscono alle giovani leve dell’edilizia e di tutti gli altri settori economici di lavorare in Italia.
È proprio il caso di domandarsi che senso ha resistere in un ambiente ostile al merito, impermeabile alla proposta, indifferente ai problemi dei cittadini, se sia davvero questo il Paese in cui svolgere il loro lavoro, progettare il loro futuro, battersi perché realizzi. Così il presidente dei Giovani imprenditori Ance Alfredo Letizia, di fronte a una gremita di giovani imprenditori, ha aperto il XII Convegno nazionale, che si è tenuto di recente a Roma. Convegno che provocatoriamente sintetizza nel titolo ”Vado o resto?” Hanno preso parte ai lavori autorevoli rappresentanti dell’imprenditoria, dell’economia, dell’università, del mondo politico.

Vietti: sistema giustizia è sano

Il vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura Michele Vietti, alla riunione plenaria della rete dei procuratori generali che su pm e giudici, afferma: ”Pm e giudici in unico ordine distinti

Chimica, firmata intesa polo verde a Porto Torres

Legambiente: ”È un’iniziativa positiva, che va nella giusta direzione per passare concretamente dalla vecchia chimica di base dei derivati del petrolio a quella del futuro, fondata sull’innovazione e materie prime rinnovabili”.
Il responsabile del settore scientifico di Legambiente, Stefano Ciafani, commenta così la notizia della sottoscrizione del protocollo d’intesa per la chimica verde a Porto Torres da parte di governo, enti locali della Sardegna, Eni e sindacati della chimica, che ha per obiettivo la riconversione industriale del sito petrolchimico sardo. ”Solo puntando sulla ricerca e sullo sviluppo dell’industria manifatturiera occidentale – prosegue Ciafani – la chimica riuscirà a competere sui mercati globali sempre più invasi dalle produzioni a basso prezzo ma ad alto costo ambientale di Cina e India”.