Iniziativa maggioranza: primarie per legge, ma non per presidenza del Consiglio

 Il Pdl vuole le primarie obbligatorie per i candidati sindaci e le presidenze di regioni e provincie ma non per la presidenza del Consiglio.
Infatti la proposta di legge presentata alla Camera e al Senato da Fabrizio Cicchitto e Gaetano Quagliariello prevede primarie obbligatorie e regolamentate esclusivamente per i vertici degli enti locali. Immediata la reazione delle opposizioni.

Berlusconi: ”Manovra dopo verifica 22 giugno”

 Silvio Berlusconi, al termine del consiglio dei ministri: “Presenteremo la manovra nei giorni immediatamente successivi alla verifica del 22 giugno. Abbiamo le idee chiare e non siamo preoccupati dell’impatto che potrà avere sull’opinione pubblica. Sono intimamente convinto che non ci sia un’alternativa per l’Italia a questa maggioranza e a questo governo“. Ribatte il ministro dell’interno Roberto Maroni: ”Rimando a Pontida. E Berlusconi ascolterà attentamente”.

Montezemolo: “Questa legge elettorale è vergognosa. Nessuna riforma del Fisco in deficit”

 Il commento del presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, all’annunciata iniziativa del governo sulle tasse: ”Una riforma fiscale in deficit semplicemente non è proponibile.
Precipitare un Paese nella instabilità finanziaria per rimediare, in termini di consenso, ai risultati deludenti di questa legislatura, sarebbe folle e non raggiungerebbe i risultati sperati. Gli elettori, quelli di centrodestra in testa, hanno dimostrato di non avere l’anello al naso. Pertanto, attenzione, la stabilità dei conti è il nostro vaso di Pandora. L’unico argine che, grazie anche al vincolo esterno dell’Europa, ha tenuto in questi ultimi vent’anni”.

Bersani post referendum: dimissioni e nuove elezioni

 In realtà il Referendum ha cercato di non avere colori di partito, ma per Bersani l’esito ha un valore tutto politico. Di Pietro invece: ”Così si strumentalizza il referendum”.
L’esito del Referendum ha per il centrosinistra una sola conseguenza politica: dimissioni e nuove elezioni. Così Pd, Sel e Terzo Polo, ma di parere opposto Antonio Di Pietro “perché così si strumentalizza il referendum”. Che il quorum fosse a portata di mano già si ipotizzava, ma il Pd ne fa una vittoria di partito e commenta: ”Se alle amministrative gli elettori del centrodestra non erano andati a votare, stavolta sono andati e hanno bocciato le leggi approvate dal governo”.

Alfano, ok primarie per il Pdl

 Berlusconi sul ruolo che avrà il nuovo segretario del Pdl: ”La decisione di nominare un segretario non sarà una pecetta per arginare la balcanizzazione del partito. Alfano avrà tutti i poteri che gli verranno delegati attraverso la modifica dello statuto e sarà lui a dare ai tre coordinatori i compiti che riterrà opportuno conferire a ciascuno di loro”. Allo scopo di riorganizzare il partito Berlusconi è anche disposto a organizzare le primarie nel Pdl, a condizione che non ci siano infiltrati. Il nuovo progetto non trova tutti concordi, ché anzi nel Popolo della libertà cresce la tensione tra i contrari e i favorevoli.

Tortosa concorda con Napolitano sui 150 anni dell’Unità d’Italia

 Il responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti: ”È ora che la classe politica cominci a muoversi realmente per ricostruire il Paese, abbandonando quella visione egoistica che ha teso e tende a comprimere la nuova classe emergente”.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione del pranzo al Quirinale per i 150 anni dell’Unità d’Italia, ha presentato la fotografia di una Nazione profondamente cambiata, a partire dal vuoto lasciato dal fascismo, passando per gli straordinari passi democratici del Paese, fino ad arrivare ai problemi economici e sociali che attualmente inombrano il progresso italiano.