Regione Lombardia. Le proposte di Formigoni al Gotha dell’ economia

 Piano da 100 milioni per l’ energia, rilancio dell’ edilizia e un accordo per la competitività a sostegno degli investimenti. Energia ed edilizia sono le due principali leve anticrisi proposte dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, al Comitato strategico per la competitività, il gotha dell’ economia lombarda. A queste due leve si affianca, nella proposta di Formigoni, una terza linea di azione che riguarda il rilancio degli investimenti produttivi.

Piano energia
Il Piano d’ azione per l’ energia da 100 milioni di euro è la prima proposta forte che Formigoni, affiancato da diversi assessori della Giunta regionale, rivolge al mondo economico.
“Intendiamo fare della politica per l’ energia – spiega a questo riguardo Formigoni – un vero motore di sviluppo, realizzando al meglio e con il concorso dei soggetti interessati il Piano d’ Azione per l’ Energia, che punta al miglior equilibrio tra richiesta di disponibilità di energia ed esigenza della tutela ambientale, attraverso anche il risparmio energetico”.

Nel suo intervento Formigoni spiega che “la sfida attuale della programmazione energetica della Lombardia (prima regione italiana per consumi energetici finali, pari a 25.382 milioni di tonnellate equivalente di petrolio) è di disporre di energia il più possibile pulita e a basso costo, e quindi consiste nel trovare il giusto equilibrio tra la richiesta di disponibilità di energia espressa dai propri settori socio – produttivi e l’ esigenza della tutela ambientale”. In questo senso vanno le misure previste all’ interno del Piano d’Azione per l’ Energia finalizzate alla diminuzione dei consumi energetici e all’ incremento della quota di energia da fonti rinnovabili.

Economia. Sergio Marchionne, Ad Fiat: “Non vogliamo chiudere nessun impianto Opel”

 Il governo tedesco ha posto ben 14 condizioni da soddisfare per valutare positivamente qualsiasi offerta di acquisizione di Opel, tra cui la collocazione in Germania del quartier generale della società, la solidità del piano finanziario, la nazione nella quale sarebbero pagate le imposte della nuova aggregazione e il grado di consenso dei lavoratori.

Sarebbe questo, secondo un documento riservato dell’ esecutivo di Berlino visionato dal Financial Times, uno degli ostacoli incontrati dall’ amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne alla progettata operazione di fusione tra le attività automobilistiche di Fiat, Opel e Chrysler che punta a creare il secondo gruppo mondiale dell’ auto.

“Non sarebbe accettabile se ci fosse una vendita a Fiat al costo di un’ intera fabbrica della Opel”, ha detto Heinrich Hering, ministro dell’ Economia del Land della Renania Palatinato nella quale sono impiegati 3.000 dipendenti della Opel. Marchionne aveva in precedenza dichiarato che con la proposta aggregazione non ci sarebbero state chiusure di impianti Opel anche se è prevista una fusione negli impianti dei propulsori. Il Financial Times riporta inoltre che, secondo Fiat, Opel è una società tedesca, e ha dunque bisogno di un quartier generale in Germania

Regione Lombardia. Formigoni riunisce i sindacati e il gotha dell’ economia

 Tema dell’ incontro l’ attuazione dell’ accordo sugli ammortizzatori sociali. Proposte del presidente su investimenti, piano casa, energia

Giornata di incontri dedicati alle iniziative anticrisi della Regione Lombardia, quella di ieri 4 maggio, al Palazzo Pirelli. Si è cominciato al mattino con la Cabina di regia sugli ammortizzatori sociali, con i sindacati e le rappresentanze delle parti economiche e di tutte le province lombarde per definire le modalità attuative dell’ intesa in materia tra governo e Regione Lombardia. Si tratta di un accordo che mobilita complessivamente 1,5 miliardi di euro.

Si prosegue in serata con il Comitato Strategico per la Competitività, convocato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni per una cena di lavoro al 31° piano. Attorno al tavolo, diversi fra gli esponenti di maggior spicco dell’ economia lombarda (e italiana) rifletteranno con Formigoni sul difficile contesto economico attuale, sugli effetti delle misure che Regione Lombardia ha già varato per sostenere il credito, l’ impresa e il lavoro, e soprattutto sulle nuove misure che la Regione intende mettere in campo.

“Lunedì sera – spiega Formigoni – desidero condividere con il Comitato tre grandi iniziative che abbiamo in cantiere: il sostegno agli investimenti produttivi, la riqualificazione del patrimonio edilizio, l’ uso razionale dell’ energia”.

“Circa il primo punto – prosegue Formigoni – le politiche per la competitività e il sostegno agli investimenti, presenterò una proposta che ritengo assolutamente innovativa rispetto alle tradizionali forme di sostegno all’ impresa, la proposta cioè di un Accordo di Sostegno alla Competitività che combini semplificazione amministrativa e accompagnamento delle imprese sul territorio. Per quanto riguarda l’ edilizia, presenterò un Piano casa che offra un’ ampia gamma di possibilità di intervento in un settore che rappresenta il 5% del Pil della Lombardia, recependo ma anche sviluppando in modo originale l’ accordo in materia definito il 31 marzo fra Stato, Regioni ed Enti locali”.

Infine il progetto Energia – Ambiente: “Intendiamo fare della politica per l’ energia – spiega a questo riguardo Formigoni – un vero motore di sviluppo, realizzando al meglio e con il concorso dei soggetti interessati il Piano d’ Azione per l’ Energia, che punta al miglior equilibrio tra richiesta di disponibilità di energia ed esigenza della tutela ambientale, attraverso anche il risparmio energetico”.

Intesa Fiat – Chrysler. Obama: “Fiat è la soluzione giusta per la Chrysler”

 L’ accordo inorgoglisce tutta l’ Italia, “fiera del riconoscimento” ottenuto negli Usa, e che, come dice l’ ad Sergio Marchionne, sposta ora il mirino in un’ altra direzione, verso Opel. Il giorno dopo l’ intesa Fiat – Chrysler, che ha avuto l’ imprimatur dello stesso Obama, e mentre a New York cominciano le udienze per la bancarotta Chrysler, è il capo dello Stato Giorgio Napolitano a commentare l’ accordo, definendolo “un riconoscimento straordinario per i dirigenti, i tecnici, le maestranze tutte”.

“Oggi l’ Italia può essere fiera del riconoscimento che una nostra grande impresa ha ottenuto in America e nel mondo», ha detto Napolitano nel corso della celebrazione della festa del lavoro al Quirinale. “È una spinta per uscire dalla crisi“, sottolinea per parte sua il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, secondo il quale l’ intesa dimostra che bisogna “cercare di essere più fiduciosi e avere un sano ottimismo”.

Archiviato il capitolo Chrysler, definito dai vertici del Lingotto prioritario, ora la partita si sposta in Europa: “Adesso dobbiamo concentrarci sulla Opel: sono loro i nostri partner ideali”, ha detto infatti Marchionne. Secondo i media tedeschi, l’ ad Fiat è oggi a Berlino per parlare con i vertici del governo tedesco. Il Sueddeutsche Zeitung e Focus scrivono che Marchionne discuterà dell’ ipotesi Opel con il ministro degli Esteri, il socialdemocratico Frank – Walter Steinmeier e con il ministro dell’ Economia, Karl – Theodor zu Guttenberg che in un’ intervista al settimanale Der Spiegel aveva detto che “ilgoverno tedesco esaminerà molto attentamente il piano di Fiat”, ma dal Lingotto non arriva nessuna conferma. In corsa per rilevare l’ azienda tedesca, trascinata in crisi dalla casa – madre General Motors, c’ è anche il fornitore austro – canadese Magna.

Carlo d’ Inghilterra. “Le previsioni degli scienziati sono sempre più allarmanti: è nostra responsabilità invertire subito la tendenza in atto”

 Ho visitato l’ Italia diverse volte negli anni passati ed ho un caro ricordo sia dei luoghi che ho visto sia delle persone che ho incontrato. Ricordo bene la mia ultima visita ufficiale qui cinque anni fa, durante la quale ho partecipato ad una serie di eventi per promuovere il movimento “Slow Food” che ha fatto molto per sostenere le risorse locali e la produzione di prodotti alimentari sostenibili.

Senza alcun dubbio in questi giorni, prima in Italia e durante il mio incontro con il Papa al Vaticano ed in seguito in Germania riprenderò il tema della sostenibilità ambientale, sottolineando la problematica del cambiamento climatico ed il bisogno da parte di tutti di raggiungere una maggiore sostenibilità a livello globale se vogliamo proteggere il nostro pianeta per le generazioni future.

Basta riflettere sull’ aumento della regolarità di alluvioni a Venezia o di cambiamenti nei tempi dello scioglimento delle nevi in montagna (che provocano il rilascio di flussi d’ acqua) per vedere gli effetti dei cambiamenti climatici. E la situazione non farà altro che peggiorare se non si agisce subito.

Credo fermamente che la risposta che diamo alla sfida che ci troviamo ad affrontare definirà la nostra era. Nello stesso modo in cui il Rinascimento ha definito per molti di noi in Europa un risveglio dell’ identità culturale ed intellettuale alla fine del periodo medievale, le nostre azioni di oggi potrebbero essere ricordate come il rinascimento del nostro modo di vivere, come l’ inizio di una nuova epoca con una gestione efficiente dei nostri Paesi. Se ciò suona come un’ ambizione troppo grande, dobbiamo riflettere brevemente sulla scienza dei cambiamenti climatici per iniziare a vedere quello che succederà se non agiamo subito.

In molti tra coloro che sostengono che questa scienza è sbagliata dovrebbero approfondire la loro conoscenza: basta infatti visitare la sede dell’ Istituto Statistico Britannico sull’ Antartico a Cambridge e chiedere di poter vedere i campioni di ghiaccio estratti da 3 chilometri di profondità che raccolgono il livello di presenza di diossido di carbonio degli ultimi mille anni circa, per vedere con i propri occhi. Il grafico oscilla in modo regolare e stabile tra periodo glaciale ed interglaciale fino alla metà del XVIII secolo, proprio quando iniziò la rivoluzione industriale, ed inizia poi ad accelerare in misura di parti di CO2 per milione fino alla nostra era che è il punto in cui il grafico indica la gravità della situazione.

Piano Casa, Ance e Legambiente d’ accordo per la sicurezza e l’ efficienza energetica

 Nulla di fatto ancora per il decreto legge sul Piano Casa. La discussione sulle misure di semplificazione e rilancio del settore edilizio sarà probabilmente trattata nella riunione del Consiglio dei Ministri di domani 30 aprile. Il CdM della settimana scorsa si è invece concentrato sull’ emergenza ricostruzione in Abruzzo.

Sicurezza ed efficienza energetica rimangono al centro del dibattito. Ance e Legambiente hanno nuovamente coniugato i propri intenti per inglobare nel Piano Casa una nuova sfida, associare il rilancio delle costruzioni a sicurezza statica, sostenibilità ambientale e riqualificazione. Per questo è necessario impedire la totale deregulation e rivedere gli appalti secondo il criterio della massima qualità e non del massimo ribasso, che incide negativamente sulla sicurezza.

Per garantire efficienza e qualità il decreto dovrebbe reintrodurre la certificazione energetica nelle compravendite e recepire le linee guida delle direttive europee. Senza questi presupposti a giovare della liberalizzazione degli interventi di aumento volumetrico sarebbero il lavoro nero e la speculazione. Lo strumento della certificazione energetica è stato depotenziato con la Legge 133 / 2008, che ha eliminato l’ obbligo di allegarlo all’ atto di vendita. Secondo l’ Ance le misure antisismiche, ritenute ormai necessarie, non inciderebbero sui tempi di realizzazione degli interventi, ma solo sui costi.

G8 Ambiente. A Siracusa una tre giorni su impatto delle tecnologie a basse emissioni, biodiversità e salute

 Una tre giorni incentrata sulla sostenibilità, organizzata dalla presidenza italiana del G8, che ha visto riuniti i Ministri dell’ Ambiente dei Paesi del G8 insieme a India, Brasile, Messico, Indonesia, Sudafrica, Australia, Repubblica di Corea, Egitto. Hanno partecipato al summit anche Repubblica Ceca, Presidente di turno dell’ Unione Europea, e Danimarca in veste di prossimo presidente del Cop, Convention on climate change, previsto per il prossimo dicembre. Siglata tra Italia e Sudafrica un’ intesa per fornire mobilità sostenibile ai mondiali di calcio di luglio 2010.

Obiettivo del meeting siciliano è redigere la Carta di Siracusa per rinnovare l’ impegno internazionale a frenare la perdita di biodiversità e formulare risposte per il post – Kyoto, da analizzare al vertice di Copenhagen. Si prevede il diretto coinvolgimento del sistema produttivo attraverso la costituzione di un business forum e di intese internazionali tra sistema pubblico e imprese private. Necessarie campagne di informazione e un confronto con la nuova Amministrazione Usa, che mostra maggiore apertura sugli obiettivi di Kyoto. Le linee programmatiche dei lavori sono state suddivise nell’ arco delle tre giornate.

Piano C.A.S.E. Il progetto messo a punto dal Governo per chi è rimasto senza casa dopo il terremoto

 Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili. È questo il nome per esteso del Piano C.A.S.E., il progetto messo a punto dal Governo per dare un tetto, provvisorio ma di qualità, a chi è rimasto senza casa dopo il terremoto. Entro 5 – 6 mesi nuove abitazioni antisismiche e a basso impatto ambientale. Al termine del Consiglio dei Ministri straordinario, tenutosi a L’ Aquila, che ha approvato il DL per l’ Abruzzo, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha annunciato che entro 5 – 6 mesi saranno costruite vere case, realizzate con criteri antisismici, di innovazione tecnologica e di risparmio energetico, per ospitare temporaneamente gli sfollati.

Quando le case ora distrutte o rese inagibili dal sisma saranno ricostruite o ristrutturate – ha spiegato Berlusconi -, queste abitazioni di 50 – 52 mq, sicurissime dal punto di vista sismico, comode e accoglienti, saranno destinate a giovani famiglie e a studenti universitari, diventando dei campus capaci di attirare studenti da tutto il mondo. Nel giorni scorsi – ha sottolineato il premier – l’ ipotesi delle new town è stata criticata da architetti specialisti nella costruzione di mostri, ma visto che “un minimo di esperienza il Presidente del Consiglio ce l’ ha ancora” ha continuato Berlusconi “abbiamo individuato 15 aree su cui costruire delle piastre antisismiche in cemento armato capaci di sopportare qualunque scossa sismica. Su queste piastre si costruirà con sistemi prefabbricati ma con le più recenti tecnologie. Io, come urbanista – ha continuato il premier – ripeto sempre la stessa formula, che comunque ha avuto grande successo; case intorno ad un centro verde, con tutti i servizi, con tre tipi di strade (pedonale, ciclabile e carrabile). Vogliamo partire subito e costruire le case prima che arrivi il freddo” – ha concluso.