Alitalia: Ancora 48 ore

di isayblog4 22 views0

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La trattativa su Alitalia va avanti, riprende il confronto sui punti più controversi del piano Fenice, esuberi e contratti, e se ne riparlerà tutti insieme mercoledì o al massimo giovedì quando ci sarà un nuovo incontro tra governo, il commissario Fantozzi e Cai da una parte e i sindacati dall’altra. Tutte e nove le sigle, da quelle confederali a quelle autonome, Anpac, Up, Sdl, Anpave Avia. Così, mentre il ministro Scajola continua a ripetere che Alitalia è “formalmente già fallita” e il premier Berlusconi ospite di Vespa a Porta a Porta punta il dito contro i sindacati e la sinistra che fanno di tutto per far fallire una trattativa “la cui unica alternativa sono ventimila disoccupati”, Letta, Sacconi, Matteoli prendono tempo e in serata convocano prima la gli autonomi e poi i confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. E’ la mossa tanto attesa, il gesto distensivo che può disinnescare una situazione tesissima. L’incontro parte dall’accordo quadro che ha già il via libera di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. “Possiamo lavorare su questa base ma ci sono ancora molte distanze da colmare” dicono Berti (Anpac), Muccioli (Anpav), Divietri (Avia). “Il nostro fronte è compatto, il governo ha fatto un passo indietro perché ha capito che facciamo sul serio” sintetizza Andrea Cavola (Sdl) che elenca i punti su cui occorre lavorare di più: “Esuberi, perimetro della attività della Cai , le garanzie previdenziali e le misure a sostegno del reddito. Il piano industriale secondo noi non funziona ma sono problemi della Cai. La voce contratti invece è ancora tutta da discutere”. Insomma, distanze ancora profonde “ma almeno stasera abbiamo cominciato un confronto vero. E’ stata la prima volta in dieci giorni di presunte trattative”. Ma soprattutto il volto più disteso di Cavola racconta un’altra vittoria, anche se parziale: “Hanno provato a dividerci ma non ci sono riusciti”. Dopo i rappresentanti delle sigle autonome a palazzo Chigi entrano i confederali e i segretari generali. Un faccia a faccia che va avanti fino alle 22 e 30 e che si conclude con il rinvio. Oggi le nove sigle si troveranno insieme intorno allo stesso tavolo (ore 15). Se nelle prossime ore qualcosa si muoverà e nella prossima riunione plenaria di mercoledì o giovedì arriveranno ulteriori chiarimenti dal governo, con i miglioramenti e le garanzie chieste dai sindacati, il percorso verso l’accordo potrebbe essere in discesa. Di sicuro le nove sigle che rappresentano i lavoratori torneranno a riunirsi attorno ad un tavolo intersindacale. Dopo la spaccatura degli ultimi giorni ritrovano un percorso comune in quella frase nel comunicato delle 19 di Cgil, Cisl e Uil: “Una posizione comune di non con divisibilità dell’accordo quadro”. Da qui partono per ottenere alcune modifiche. Pur sapendo che Alitalia non può aspettare

www.confcommercio.it

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