Pensioni, la rivoluzione PD

 “L’aumento del costo della vita è diventato insostenibile, specie per la fasce più deboli. Dobbiamo garantire ai nostri pensionati livelli di sussistenza dignitosi”. Il segretario del PD Walter Veltroni, intervenendo in conferenza stampa a via Sant’Andrea delle Fratte, ha presentato le proposte del Partito Democratico in materia di innalzamento delle pensioni. Una ricetta, quella del PD, che si propone in primo luogo interventi immediati di incremento reale della somma percepita dai pensionati. Un aumento pari a circa 400 euro annui per i redditi tra gli 8mila e i 25mila euro entro il prossimo luglio.

“L’innalzamento dei costi delle materie prime, la fissazione dei prezzi nel momento del passaggio dalla lira all’euro hanno creato una situazione economica, dal punto di vista dei redditi percepiti, soprattutto dalle fasce più deboli, difficilmente sostenibile”. La proposta economica del Partito Democratico si pone come obiettivo quello di invertire questa tendenza.

In campo previdenziale, si punta all’entrata in vigore di norme che vadano ad incrementare le misure introdotte con il Decreto Legge dello scorso luglio. Misure che portarono delle significative novità a favore dei pensionati di età superiore ai 64 anni, con un reddito annuo non superiore a 8.675,03 euro, e che interessarono più di tre milioni di persone la cui pensione è stata aumentata di una somma aggiuntiva tra 336 e 504 euro. Somma che venne da subito identificata con il nome di “14° mensilità”.

Veltroni: Non mettiamo l’Alitalia nel tritacarne delle elezioni

 “Bisogna evitare di mettere Alitalia nel tritacarne della gcampagna elettorale – lo ha dichiarato al Tg2 Walter Veltroni, segretario del PD, intervenendo sulla delicata questione di Alitalia – se c’è una cordata alternativa si manifesti, ma rapidamente, in 48 ore”.

Veltroni risponde alle polemiche di questi ultimi giorni riguardanti le sorti della compagnia aerea italiana, in particolare riferendosi a Silvio Berlusconi, che ha proposto una cordata italiana di imprenditori.
Berlussconi in queste ore si era detto fiducioso rispetto alla realizzazione di questa cordata in pochi giorni, smentendo la fuoriuscita di Banca Intesa dalla partita Alitalia e ribadendo l’effetiva disponibilità dell’istituto guidato da Passera.

Per Enrico Monrando “Stanno giocando spudoratamente e irresponsabilmente sui destini di Alitalia, stanno confezionando una miscela pericolosissima”.

Boselli (Ps): Su Alitalia, da Veltroni e Berlusconi solo propaganda

 “O si fa Alitalia o si muore. Ormai sono impegnato io, quindi si fa”. Berlusconi rilancia, parafrasa Garibaldi alla battaglia di Calatafimi, conia lo slogan ‘Rialzati, Alitalia!’ e conferma la volonta’ di mettere in piedi una cordata italiana alternativa all’offerta di Air France che, dal prossimo Presidente del Consiglio, annuncia il Cavaliere, avra’ in risposta “un secco no”. Intanto e’ proprio dall’attuale inquilino di palazzo Chigi che arriva un’asciutta messa a punto.
“Non parlo perche’ c’e’ una procedura in corso. Se ci sono altre proposte vedremo”, dice Romano Prodi che chiude con una stoccata: “E’ ora di essere seri”.
Secca anche la replica di Walter Veltroni: “C’e’ una cordata alternativa? Si manifesti rapidamente, anche se e’ un po’ strano che si formi proprio adesso, allora venga fuori subito, in quarantotto ore e dica che vuole prendere Alitalia”.

Anche la Sinistra Arcobaleno polemizza con Veltroni sul taglio dei costi della politica

 “Demagogica”, “populista” e “tardiva”. La proposta di Walter Veltroni di ridurre lo stipendio dei parlamentari suscita polemiche da parte del Pdl. Ma è dalla Sinistra Arcobaleno che fioccano le critiche più nette. Gli ex alleati dell’Unione attaccano e ricordano che fu proprio il Partito Democratico a frenare sui tagli ai costi della politica.

“Meglio tardi che mai – commenta Cesare Salvi – siamo contenti che Veltroni abbia deciso di copiare il programma di Sinistra Arcobaleno sui tagli ai costi della politica, anche se si era dimenticato di scriverlo nel suo”.

Veltroni ad Aosta: Non c’è nulla di male in una partnership per Alitalia

 “Alitalia non deve fallire. È gravissimo sostenere il contrario perchè ci sono migliaia di lavoratori che rischiano il posto di lavoro. E’ una grande compagnia che deve ritrovare il suo ruolo, la sua forza, il suo equilibrio, il suo peso. Non c’è nulla di male che ci sia una partnership internazionale, perché siamo in Europa e questo non ci deve spaventare”.

Veltroni parla del destino del vettore italiano da Aosta, la 59esima tappa del suo Giro dell’Italia, sostenendo con fermezza che due varianti devono essere tenute in conto: che non ci sia un prezzo sociale troppo alto e che si discuta seriamente sul futuro di Malpensa.

Matteoli (Pdl): Le mistificazioni di Veltroni ci faranno vincere

“Veltroni pensa di fare tutta la campagna elettorale mistificando le posizioni del centrodestra? Continui pure così e vinceremo meglio di quanto si possa pensare”. Lo afferma il presidente dei senatori di An, Altero Matteoli, capolista al Senato del Pdl in Toscana.
“Inventi pure inesistenti divisioni al nostro interno – prosegue Matteoli – e mostrerà ogni giorno di più di non avere soluzioni alternative ai problemi dell’Italia. Questa strategia non ha pagato e non pagherà.

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Dal Partito Democratico il racconto del tour di Veltroni in Lombardia

 Mantova, Cremona, Bergamo. Sondrio, Lecco, Varese. Como, Monza, Milano. Nove province italiane, nove province lombarde. Nove appuntamenti tra i cittadini e il “Giro dell’Italia nuova” di Walter Veltroni. Un incontro, quello tra la regione più ricca, popolosa e produttiva d’Italia e il candidato premier del Partito Democratico che assomiglia a quello tra due amici ritrovati. Piazze, palazzetti e teatri pieni. Gente entusiasta che partecipa in massa, torna a parlare di politica, torna ad avvicinarsi ad essa. Per una regione dove il vento dell’antipolitica ha soffiato in questi mesi più forte che altrove, è un fatto di non poco rilievo.

Se si tiene conto del fatto che la Lombardia è ritenuta una roccaforte del centrodestra, l’entusiasmo che ha accompagnato la visita del segretario del Pd assume toni addirittura trionfalistici. D’altronde, un grande conoscitore del Nord come Piero Fassino, nei giorni scorsi, aveva molto insistito sul fatto che “la parte settentrionale del Paese, per il Pd, non è terra straniera”. E infatti, il Partito democratico, in Lombardia, tutto è sembrato fuorché un ospite. Il popolo lombardo sembra invece essere tra quelli che ha percepito con maggiore speranza e consapevolezza la sfida lanciata da Walter Veltroni e dal Pd. Una sfida fatta di rinnovamento, di modernizzazione, di riconciliazione, di unità.

Veltroni e Berlusconi intervengono al Forum della Confcommercio a Cernobbio

Sono stati Walter Veltroni e Silvio Berlusconi i protagonisti della seconda giornata del Forum Confcommercio di Cernobbio. Il primo ad intervenire, in mattinata, è stato il candidato premier del Partito Democratico Walter Veltroni che si è rivolto all’assemblea sottolineando l’importanza di trovare soluzioni “dialogando con le più importanti categorie produttive del Paese”. Il candidato premier del Partito Democratico ha sottolineato che da troppi anni, cioè dall’avvento dell’euro, l’Italia non conosce una stagione riformista. Una situazione, secondo Veltroni, che è destinata a durare se il 14 aprile dovesse uscire dalle urne un Senato “bloccato” con conseguente impossibilità di governare per chiunque vinca.