Veltroni ad Aosta: Non c’è nulla di male in una partnership per Alitalia

di isayblog4 19 views0

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“Alitalia non deve fallire. È gravissimo sostenere il contrario perchè ci sono migliaia di lavoratori che rischiano il posto di lavoro. E’ una grande compagnia che deve ritrovare il suo ruolo, la sua forza, il suo equilibrio, il suo peso. Non c’è nulla di male che ci sia una partnership internazionale, perché siamo in Europa e questo non ci deve spaventare”.

Veltroni parla del destino del vettore italiano da Aosta, la 59esima tappa del suo Giro dell’Italia, sostenendo con fermezza che due varianti devono essere tenute in conto: che non ci sia un prezzo sociale troppo alto e che si discuta seriamente sul futuro di Malpensa.

Secondo il segretario del Pd bisogna trovare le forme per garantire, nell’equilibrio dei bilanci della società e facendo leva sul senso di responsabilità dei lavoratori, che non vi sia un impatto sociale troppo elevato. Ed auspica che la questione di Malpensa venga discussa serenamente perché “nessuno è esente da errori. Se non è decollata, le responsabilità sono molteplici, anche di chi non ha avuto il coraggio di fare scelte, di chi non ha fatto certe infrastrutture”.

La sua convinzione è che si debba puntare su un secondo grande hub italiano. “Forse si fa fatica ad immaginare che un paese possa avere due hub della stessa compagnia di bandiera – ha spiegato – e forse lì è stato l’errore di partenza. Ma l’Italia è un paese lungo, con traffico aereo derivante dal business e dal turismo e allora si possono portare voli sull’hub del nord, liberando slot e accessibilità per le compagnie aeree, e ce ne sono tante, che vogliono investire in Italia”.

Il segretario PD ha affrontato il tema della difficile crisi che sta investendo gli Stati Uniti, i cui effetti cominciano a minacciare anche l’Europa. “Se dagli Usa arriva una crisi come non se ne sono mai viste prima e se Greenspan -l’ex governatore della banca americana – dice che si tratta della più grave del dopoguerra, qualcuno dovrà risponderne”.

Per poi continuare: “La vera colpa è di aver guidato gli Stati Uniti senza quello spirito che ha caratterizzato i governi democratici nei loro momenti migliori, – ha affermato – che è lo spirito che noi stessi proponiamo: armonizzare la crescita economica con la lotta e il contrasto di ogni forma di povertà di disuguaglianza, di intollerabile solitudine sociale”.

L’autonomia valdostana. Il segretario del Pd ha assicurato alla platea del teatro Giacosa di condividere la priorità dell’intesa tra Stato e Regione Valle d’Aosta per la modifica statutaria.
“La storia dell’autonomia della Valle d’Aosta si fonda sulla coesistenza tra identità e appartenenza al paese. Questa terra – ha sottolineato Veltroni – non e’ mai stata presa da suggestioni secessioniste, una terra di persone che hanno lavorato per il bene di tutti”.

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