Il treno Freccia Rossa, che percorrerà la tratta Milano – Roma in tre ore, è la metafora di come dovrebbe correre l’ Italia in tempo di crisi. Ne è convinto il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, che ha viaggiato su questo convoglio ad alta velocità, percorrendo anche la tratta Bologna – Firenze, quasi tutta in galleria, che consentirà, da dicembre, di ridurre a tre ore il tempo di percorrenza.
silvio berlusconi
Casa, slitta il piano del governo. No delle Regioni all’ ipotesi decreto
Silvio Berlusconi ha presentato ieri il piano casa alle Regioni. Il presidente del Consiglio ha sottolineato gli effetti del progetto: se solo il 10% delle famiglie proprietarie di mono o bifamiliari facesse lavori di ampliamento, si attiverebbero dai 50 – 60 miliardi di giro di affari. Ma lo scontro politico sul progetto non si placa. Dopo il no delle Regioni all’ ipotesi decreto slitta il piano del governo.
Berlusconi: “La crisi? Un virus americano”
Per uscire dalla crisi, gli italiani devono avere voglia di reagire, di impegnarsi e magari lavorare anche di più, reagendo a questa influenza americana, a questo virus che viene dall’ America. È questo l’ invito del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante il viaggio di prova della linea ad alta velocità sulla tratta Bologna – Firenze (il nuovo servizio dal 13 dicembre collegherà Milano con la capitale in tre ore).
La nascita del Pdl. Berlusconi: “È un traguardo storico”
Il Cavaliere in un messaggio inviato al congresso di An letto da Denis Verdini alla platea della Fiera di Roma. Berlusconi ha voluto salutare uno per uno tutti gli iscritti di An. “Storico” è l’ aggettivo più ricorrente nel breve ma significativo messaggio che Silvio Berlusconi ha fatto pervenire al congresso di AN. Un aggettivo che serve a descrivere la portata della nascita ufficiale, con le Assise della prossima settimana, del partito unico del centrodestra.
An si scioglie, nasce il Pdl. Il presidente della Camera: “No alle correnti. Ma nel nuovo partito niente culto della personalità”
“Un po’ di emozione c’ è nel riprendere la parola dopo dieci mesi dall’ ultima volta per rivolgermi al mio partito e ai milioni di italiani che nel corso degli anni ci hanno dato questa fiducia”. Con queste parole, Gianfranco Fini ha aperto la sua relazione nella seconda ed ultima giornata del congresso di Alleanza Nazionale. Un “sentimento naturale”, ha proseguito il leader di An, “perché mi è ben chiaro che se colui che fu segretario del Msi e poi presidente di An può ora essere qui con l’ appellativo di presidente della Camera dei Deputati è unicamente per l’ impegno, la passione, la dedizione e il sacrificio di tutti coloro che per tanti, tanti anni hanno dato tutto senza chiedere assolutamente nulla”.
In parlamento. Piano casa: conferenze Stato – Regioni e Unificata
La Conferenza Unificata nella riunione del 12 marzo scorso ha reso parere favorevole sullo Schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che contiene in allegato il Piano nazionale di edilizia abitativa, in attuazione di quanto previsto dall’ art.11 del DL 112 / 2008, convertito dalla L.133 / 2008. L’ Allegato allo Schema, più volte modificato a seguito di proposte formulate dalle Regioni nel corso di varie riunioni tecniche, definisce, in particolare, le risorse da destinare agli interventi previsti, in attuazione di quanto disposto nell’ Accordo siglato tra Governo e Regioni il 5 marzo 2009, nel quale le parti hanno definito linee comuni in materia di interventi relativi all’ edilizia residenziale pubblica.
Piano casa. Silvio Berlusconi vuole un decreto legge
“Perché, ha spiegato in Consiglio dei ministri, siamo inondati di fax e messaggi di cittadini che chiedono informazioni e vogliono partire coi lavori. C’ è un sondaggio che dimostra come,
Il Premier al Forum di Confcommercio: “Dati soldi verissimi”
“Voglio dire ad Emma Marcegaglia che abbiamo dato soldi veri. Abbiamo messo da parte – ha spiegato Berlusconi – nove miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali. Abbiamo fatto interventi per le banche, in modo che possano continuare a fare il loro lavoro e consentire alle imprese di continuare ad investire. Leggo che la signora Marcegaglia chiede dei soldi veri. Voglio dire che al mondo dell’ economia abbiamo dato soldi verissimi”. Silvio Berlusconi risponde così alla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia che chiede soldi veri per affrontare la crisi.
Piano Casa, per il Governo possibile l’ emanazione di un DL
In arrivo il “Piano Casa” per l’ aumento delle cubature e la riqualificazione degli edifici costruiti prima del 1989. Dopo il nulla di fatto registrato nel Consiglio dei Ministri di venerdì 13 marzo, il provvedimento potrebbe essere pronto per la discussione. I requisiti di necessità e urgenza saranno valutati dal Presidente della Repubblica. E infatti, prima di approdare al nuovo CdM, fissato per il 20 marzo, il testo sarà analizzato tra Silvio Berlusconi e il Presidente della Repubblica, per poi passare a metà settimana all’ esame della Conferenza Stato – Regioni. Sono proprio le Regioni, come ha ricordato il Ministro Raffaele Fitto, ad avere la competenza sulle cubature.
Piano Casa, trattative ancora in corso nella maggioranza
Il Presidente Berlusconi ha esposto al Consiglio dei Ministri le linee guida di un’ iniziativa legislativa, attualmente allo studio del Governo, finalizzata ad un rilancio dell’ attività edilizia e del tessuto urbanistico, nonché ad un incisivo miglioramento e rinnovamento del patrimonio edilizio non rispondente ai più aggiornati criteri tecnologici ed energetici. L’ esame dell’ iniziativa al quale hanno partecipato tutti i Ministri esprimendo consenso e suggerendo proposte, è sollecitato anche dall’ esigenza di dare impulso al sistema economico. La discussione proseguirà nella prossima riunione del Consiglio.
Rispondendo alle domande dei giornalisti il Ministro Sacconi ha manifestato dubbi sullo strumento legislativo da adottare. La regolamentazione del Piano straordinario di edilizia potrà assumere infatti la forma del decreto legge o del disegno di legge. Il Piano Casa per l’ edilizia residenziale, iniziato col DL 112 / 2008, non ha avuto sbocchi significativi nella riunione del CdM del 13 marzo. Sono infatti ancora in corso le trattative all’ interno della maggioranza. Il piano si arricchirà molto probabilmente di nuove misure, che accomunano la soluzione dell’ emergenza abitativa alla possibilità di ampliamento data ai proprietari di immobili esistenti.