Si è conclusa da poche ore la cerimonia che a Pontida ha visto giurare i candidati della Lega Nord alla prossime elezioni politiche. “Sferreremo un colpo mortale al centralismo canaglia romano”, ha detto Umberto Bossi durante il suo intervento. “Siamo stanchi di essere derisi, derubati, schiacciati dal centralismo di Roma. Attaccheremo”, ha incalzato il leader del movimento fra gli applausi. “Noi rappresentanti dei popoli padani giuriamo di difendere i nostri popoli dal centralismo romano, che come tutti i centralismi è un centralismo canaglia”, ha ripetuto Bossi. “Lo facciamo non solo per vincere un’elezione. Gli uomini della Lega si sono messi insieme per la libertà, non solo per vincere un’elezione”. Poco prima del discorso del Capo, i rappresentanti dei popoli padani erano intervenuti, dal Sud Tirolo alla Lombardia, dal Piemonte al Veneto, con dei brevi interventi in dialetto: “E’ stato emozionante sentire parlare nelle varie lingue dei popoli padani – ha detto poi il segretario -, vuol dire che c’è qualcosa di forte e di profondo. Le coscienze sopite ora si sono svegliate e mai più si addormenteranno”.
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La Lega “stoppa” Berlusconi: mai il voto agli immigrati
“Abbiamo fatto un patto su quello che è il contenuto del programma e delle stramberie come il voto agli immigrati non c’e’ traccia. Abbiamo una Costituzione che prevede che il voto e’ solo per i cittadini italiani e abbiamo una legge che regolamenta l’acquisizione della cittadinanza italiana, fissando regole precise. Ed entrambe vanno benissimo così come sono, fatta salva la possibilita’ di integrarle con la conoscenza della nostra lingua, delle nostre istituzioni, della nostra cultura e via dicendo”.
Bossi: Federalismo nei primi 100 giorni di governo
“Se sarò ministro, la riformafederalista verrà approvata nei primi 100 giorni del prossimo governo”. Umberto Bossi, parla così degli sneari futuri al Gazzettino. In una lunga intervista rilasciata al quotidiano del Nordest, il leader del Carroccio è ottimista sul possibilità di una reale svolta autonomista: “Bersluconi – afferma – ormai è convinto: ci sarà il federalismo”. Ma non chiude nemmeno la porta in faccia al dialogo con il centrosinistra: “Bisogna parlare anche con loro – sostiene – . Nel 2006 hanno boicottato la devolution dicendo che avrebbe portato alla secessione. Era una bugia, ma questo atteggiamento cointribuì ad affossare la riforma. Oggi sappiamo che alla sinistra bisogna dare qualcosa, sennò inventa storie: quindi è meglio trattare”. Reduce da un lungo “tour” elettorale in Veneto, il segretario federale, non ha mancato di sottolineare l’importanza di avere un ministro figlio di questa terra nel prossimo esecutivo: E i ministri in un eventuale governo Berlusconi potrebbero venire anche dal Veneto.
Lega Nord: Sarà l’imprenditoria padana a salvare Malpensa e Alitalia
“L’orgoglio e le capacità dell’imprenditoria padana e non, capeggiata da Berlusconi, impediranno “rapina” e libri in tribunale e permetteranno di dare vita ad una compagnia di bandiera degna di tale
Alessandri (Lega): Sull’indulto, dalla sinistra solo lacrime di coccodrillo
Quando Franceschini parla dell’indulto come una scelta subita sfiora il ridicolo. Subita da chi?”. Questa la secca replica del presidente federale della Lega Nord, Angelo Alessandri alle parole del numero due del Pd. “Franceschini – sostiene l’esponente del Carroccio – chieda scusa per l’indulto al Paese e a tutti i famigliari delle vittime che hanno pagato sulla propria pelle questa scelta vergognosa che, lo ricordo, non è mai stata compiuta quando la Lega era al governo. Perché è vero che si tratta di un provvedimento parlamentare, ma se non c’è la volontà politica, l’indulto in Parlamento non passa. Per oltre un anno la sinistra ha difeso il provvedimento con arroganza, ora se ne pente.
Calderoli: riformare la costituzione per vietare il comunismo
“Aumentano ancora una volta la luce e il gas, oltre che il prezzo della benzina, ma le tasse sono rimaste immutate e sono tra le più alte a livello mondiale, così come restano immutate le morti sul lavoro. Ormai viviamo a casa nostra in un clima di insicurezza e ostaggio degli invasori, l’unica cosa che abbiamo di certo è l’impossibilità per le famiglie di arrivare alla fine del mese e tutto questo grazie alla sinistra e al suo Governo”.
Le Leghe “patacca” perdono il primo round
Tra i tanti simboli elettorali “ricusati” dal Viminale ci sono anche quelli delle cosiddette Leghe “patacca”, ossia di quei movimenti che con il proprio logo cercano di scimmiottare il movimento
La Lega “stoppa” Fini: mai il voto agli immigrati
Il presidente di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini, è tornato a dirsi favorevole alla concessione del diritto di voto agli immigrati per le elezioni amministrative. Immediata la replica del Carroccio affidata