Apertura dell’ anno giudiziario. L’ intervento di Formigoni

 “In un momento in cui la trasparenza delle istituzioni sembra messa nuovamente in crisi da gravi fatti accaduti di recente, è necessaria una consapevolezza maggiore di cosa vuole dire bene comune da parte di tutti, politici, imprenditori, intellettuali e classe dirigente. Bisogna risvegliare la coscienza di chi ha comunque responsabilità nella società e nel governo della cosa pubblica per fare in modo che la gente abbia stima di chi esercita queste responsabilità”. Ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo intervento all’ apertura dell’ anno giudiziario della Corte dei Conti, da parte dei presidenti Antonio Vetro e Nicola Mastropasqua e del procuratore regionale Eugenio Schlitzer.

Parigi. Formigoni al meeting internazionale “Le monde apres la crise”

 Rimettere persona e comunità al centro dell’ economia. L’ utilitarismo ha fallito, ripensare il modello di sviluppo: questi i temi – chiave del meeting di Parigi. Un modello di sviluppo da riconsiderare, focalizzato sulla centralità della persona, su un sistema di valori condiviso da cui scaturiscano regole certe per l’ economia e la finanza, su scala globale, nel segno di una rinnovata etica della responsabilità, individuale e collettiva. È ruotato attorno a questi temi l’ intervento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che a Parigi ha partecipato al Colloquio Internazionale “Le monde apres la crise”, in programma al Palais du Luxembourg, sede del Senato della Repubblica francese, organizzato dalla Fondazione Cardinal Poupard. Formigoni, che è stato invitato dal presidente del gruppo Generali, Antoine Bernheim, ha incentrato il suo intervento sulle “attese della società dopo la crisi”.

Premio Sapio. Il presidente Regione Lombardia, Politiche sociali. Roberto Formigoni: “Curare le persone non solo le malattie”

 Regione Lombardia sta affrontando la grande sfida dell’ umanizzazione delle cure da diversi anni. Qualità della cura infatti non significa soltanto garantire la massima efficienza e la massima appropriatezza clinica, ma rispondere alle esigenze del paziente e della sua famiglia. In altri termini, “prendersi cura dell’ ammalato e non esclusivamente della malattia”.

Formazione in Lombardia: marchio di eccellenza a 44 centri

 Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e il vice presidente e assessore all’ Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, hanno assegnato, nel corso di una cerimonia che si è svolta davanti a oltre 2.000 studenti a Fieramilanocity, il titolo di Centro di Eccellenza a 44 enti di formazione che, in tutte le province lombarde, si sono distinti per risultanti particolarmente brillanti.

I.Re.F. Formigoni: “La formazione è la leva anticrisi”

 Nel 2010 all’ Istituto Regionale Formazione corsi per 20.000 persone. Al via l’ Accademia di Polizia e scuole per enti locali e medici

Formazione come strumento di sviluppo del capitale umano e di contrasto alla crisi che ha colpito l’ economia internazionale. È l’ idea centrale espressa dal presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo intervento all’ inaugurazione dell’ anno formativo 2009 – 2010 dell’ IReF (Istituto regionale lombardo di formazione per l’ amministrazione pubblica), all’ auditorium Gaber. Programma intensissimo, se si considera che prevede di fornire corsi a 20.000 persone (nel 2008 – 2009 sono state 18.000). Inoltre aprirà a breve l’ Accademia di Polizia Locale (28 novembre), la Scuola per gli enti locali e la Scuola per i medici di famiglia.

“Il programma di attività che l’ IReF presenta – ha notato Formigoni – si colloca al passaggio dall’ ottava alla nona legislatura e connota la nostra Regione come laboratorio di una formazione a misura d’ uomo, che punta sullo sviluppo del capitale umano come baricentro della sua azione”.

Dati importanti se si considera che recenti ricerche dicono che, nel 2020, alti livelli di formazione e istruzione saranno richiesti per il 31,5% degli occupati e che un altro 50% potrà accedere a un impiego almeno con livelli intermedi di preparazione.

Precari Scuola. L’ Intesa Formigoni – Gelmini è Decreto del Governo

 È diventato Decreto del Governo il provvedimento del ministro Mariastella Gelmini per i precari della scuola. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e dal vicepresidente e assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni.

“La tempestiva emanazione del Decreto legge – affermano Formigoni e Rossoni – consente l’ immediata attuazione dell’ accordo innovativo firmato due giorni fa in Regione Lombardia, con cui viene garantita una integrazione al sussidio di disoccupazione ai cosiddetti precari annuali delle scuole lombarde, a fronte di un loro impegno in vari progetti di miglioramento dell’offerta formativa”.

Tra le altre attività previste per i docenti e il personale ATA interessato dall’ intesa (tra 1.500 e 2.000 persone), l’ accompagnamento, recupero e reinserimento degli studenti a rischio di dispersione, l’ inserimento e accompagnamento dei disabili, l’ inserimento e integrazione degli studenti stranieri, la valorizzazione e diffusione delle diverse forme di alternanza scuola – lavoro.

A chi svolgerà queste attività negli istituti scolastici lombardi o nei centri di formazione professionale accreditati sarà dunque garantita una integrazione al contributo di disoccupazione (pari al 60% delle retribuzione per i primi quattro mesi e al 50% per il restante periodo) fino al raggiungimento del 100% dello stipendio percepito nell’ anno scolastico precedente.

“Questo Accordo – aggiungono Formigoni e Rossoni – che vede la Regione impegnata con uno stanziamento di 15 milioni, è un esempio di come in Lombardia intendiamo il welfare, un welfare delle opportunità, centrato sulla volontà delle persone di rimanere attive nella società mettendo a frutto le proprie competenze”.

A docenti e personale ATA sarà anche riconosciuto il punteggio previsto per le graduatorie come se avessero svolto una supplenza annuale e sarà data la possibilità di svolgere supplenze brevi e saltuarie nelle scuole di assegnazione. I supplenti annuali lavoreranno per migliorare la qualità. Prevista l’ integrazione al sussidio.