Bonn. Durante il congresso del Ppe ancora scontro tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini

 Il presidente del Consiglio, dal congresso del Ppe a Bonn, afferma che la sovranità in Italia è passata dal Parlamento al partito dei giudici, ma “stiamo lavorando per cambiare la situazione anche attraverso la riforma della Costituzione”. E sulla Consulta esprime un giudizio severo: “La Corte si è trasformata da organo di garanzia in organo politico e abroga le leggi fatte dal Parlamento”.

Bonn. Contro Silvio Berlusconi, Pieluigi Bersani e non solo…

 Il discorso pronunciato da Berlusconi al congresso del partito popolare europeo a Bonn è un attacco congiunto ai giudici e alla sinistra colpevoli di aver abrogato le leggi studiate dal governo. Immediate le reazioni del segretario del Pd Pierluigi Bersani: “Penso che il Ppe abbia avuto modo di constatare direttamente che cosa è il rischio di populismo. Sono convinto che si preoccuperà perchè il centrodestra in Europa sa bene che cosa è una Costituzione e che cosa significa picconare la Costituzione. Il centrodestra in Europa sa bene a quali rischi può portare picconare la Costituzione. Credo si tratti di affermazioni gravissime che oggi faranno il giro di Europa e drammatizzeranno ancora di più il caso Italia”.

Mafia. Silvio Berlusconi: “L’ arresto dei boss è la risposta alle calunnie”

 Appresa la notizia degli arresti dei boss Gianni Nicchi e Gaetano Fidanzati, numero due e numero tre di Cosa Nostra, il presidente del Consiglio, che in un primo tempo aveva deciso di non commentare la vicenda ma di lasciare qualsiasi considerazione al buon senso degli italiani, ha invece cambiato idea e ha commentato l’ azione del suo Esecutivo contro la mafia e la criminalità organizzata in generale.

Vietata dalla Rai la trasmissione in diretta della manifestazione “No B-day”. Di Pietro attacca: “È colpa del Pd”

 “No B-day” è la prima manifestazione, in Italia, autoconvocata in rete con un tam tam tra blogger e iscritti a Facebook. Una manifestazione pacifica quasi una festa, garantiscono gli organizzatori che hanno scelto il viola come colore simbolo. Lo scopo è contestare la cultura berlusconiana, stanare Berlusconi in tutte le sue forme, spiegano i promotori.

Berlusconi – Fini: è scontro. Durante la puntata di Ballarò Fini replica: “Il Premier non c’ entra con la mafia. Ma non cambio opinione su ciò che ho già detto”.

 In un momento delicatissimo della sua vita politica, Silvio Berlusconi si dibatte tra la voglia di far esplodere la rabbia, soprattutto per il tono confidenziale usato dal presidente della Camera Gianfranco Fini nel criticarlo con un procuratore della Repubblica, e la consapevolezza di dover andare avanti, tenendo ferma la barra del governo e della maggioranza.