In una lettera aperta ai cittadini i vertici politici dell’O.U.A. (Organismo Unitario Avvocatura) si dichiarano vittime dell’entrata in vigore dal 21 marzo c.a., della obbligatorietà della mediazione civile:
– per la ”svendita della giustizia a privati con un’altro aumento ingiustificato di costi a carico dei cittadini”;
– perchè il cittadino avrà l’obbligo di rinvolgerti ad un mediatore prima di rivolgersi al giudice”
– che deve prendere o lasciare, altrimenti non avrà scelga! Dovrà versare un importo variabile da 105 a 9.240 euro, in base al valore della controversia, anche se non intende conciliare;
– che il tuo mediatore potrebbe non essere ”quello sotto casa”, perché potrebbe essere convocato a centinaia di chilometri di distanza, e che, pur in tua assenza, il mediatore potrà fare una proposta di conciliazione fortemente vincolante per il futuro giudizio?