Caso Tavaroli: per Fassino (PD) appplauso bipartisan alla Camera

 Un applauso bipartisan di tutta l’aula della Camera e uno ideale dal mondo della rete internet in segno di solidarietà a Piero Fassino, dopo le affermazioni di Giuliano Tavaroli, ex capo della sicurezza di Telecom, circa un suo presunto conto estero a Londra.

Il capogruppo del Pd, Antonello Soro, dopo il voto finale sulla manovra, ha preso la parola per esprimere la solidarietà all’ex segretario dei Ds e sottolineare “il suo meritato prestigio” in Italia e all’estero. Soro ha quindi scandito: “Esprimo a Piero Fassino il sentimento di solidarietà di tutto il Parlamento” che è scoppiato un lungo applauso. Subito dopo, anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha voluto unirsi alla manifestazione di stima e solidarietà dell’aula: “L’applauso corale di tutta l’aula e’ la migliore riprova di quanto lei ha detto, onorevole Soro”.

Ricevuto l’applauso dell’aula di Montecitorio, Fassino ha preso parola per ringraziare i rappresentanti delle istituzioni e i leader politici che in queste ore gli hanno espresso solidarietà. Visibilmente commosso, Fassino “ha ringraziato il presidente Soro, il mio gruppo e tutti i colleghi di tutti gli altri gruppi, i presidenti Fini, Schifani e Napolitano e tanti esponenti e leader politici che mi hanno manifestato la loro solidarietà”
.

Berlusconi: Assolto anche in Spagna. Chi risarcirà la mia immagine?

“Quando ci sono le assoluzioni nessuno ne parla. Ci sono stati 10 anni di fango gettato addosso a me e Fininvest, internazionalmente, da parte di Garcon su spinta della Procura milanese, da cui siamo stati tutti assolti con formula piena perchè il fatto non sussiste. Mi domando chi risarcirà l’immagine sporcata in dieci anni sui giornali del mondo, le spese degli avvocati, il trasporto aereo, le trasferte in alberghi a tre stelle degli avvocati che vanno trattati bene? La risposta è nessuno. Io spero che qualcuno venga a chiedere scusa, ma so che non sarà così”. Lo ha affermato il presidente Silvio Berlusconi, commentando l’assoluzione della Corte di Cassazione spagnola per il processo su Telecinco. Il premier ha poi commentato l’approvazione del lodo Alfano che ha avuto la controfirma del Capo dello Stato:

Finanziaria: via libera della Camera al decreto

 Con 305 voti a favore e 265 voti contrari la Camera ha approvato il decreto sulla manovra triennale.
Il provvedimento passa ora all’esame del Senato che, con ogni probabilità, confermerà il testo licenziato da Montecitorio, senza bisogno di una terza lettura.
Molte le novità contenute nel provvedimento: dalla ‘Robin Hood Tax’ alla cancellazione dei ticket sanitari, dalla ‘social card’ per i poveri alla riforma dei servizi pubblici locali, dagli statali alla sicurezza, dal piano casa alla stretta per enti locali e ministeri.
Il decreto è il primo pezzetto della novità procedurale inaugurata dal Tremonti: la manovra economica triennale da quasi 35 miliardi di euro, di cui circa 30 di tagli alla spesa dal 2009 al 2011. A settembre, quindi, la legge Finanziaria dovrebbe contenere soltanto le tabelle e comunque essere priva di contenuti politici. Il Governo punta coì a conseguire il pareggio di bilancio alla fine del triennio, come concordato con Bruxelles.

Queste le principali novità contenute nel decreto.
ROBIN TAX: arriva un inasprimento del prelievo fiscale per petrolieri, banche e assicurazioni. Per le società energetiche viene innalzata dal 27,5% al 33% l’aliquota Ires. Per banche e assicurazioni il maggior prelievo sarà ottenuto con un allargamento della base imponibile. L’Autorità per l’energia dovrà vigilare per impedire che il maggior prelievo pesi sui clienti.

Veltroni: Il risveglio dall’ulteriore illusione berlusconiana sarà brusco

 “Il risveglio dall’ulteriore illusione berlusconiana sarà brusco. Noi dovremo farci trovare pronti, essendo noi stessi e pensando a noi stessi. Dobbiamo rappresentare la grande riserva di pulizia e speranza della società italiana”. Lo spazio dibattiti della Festa dell’Unità di Roma è gremito. Finalmente, dopo un mese di interviste, discussioni, dibattiti politici, tocca al segretario del Partito Democratico Walter Veltroni parlare davanti al popolo del Pd capitolino. Per l’ex sindaco è un ritorno a casa, un bagno di folla prima tra gli stand della festa e poi, appunto, nello spazio adibito ai dibattiti politici.

Ad intervistare il leader democratico, c’è, sul palco insieme a Riccardo Milana, il direttore del Tg1 Gianni Riotta. Dopo l’inno di Mameli – un omaggio a tutti quegli italiani che non tollerano che venga gettato fango sui simboli del proprio Paese – un lungo colloquio in cui Veltroni va a toccare alcuni dei temi di più stretta attualità politica, dalla giustizia, alla manovra economica, dalla questione delle alleanze a quella del dialogo con la maggioranza.

Vendite al dettaglio: a maggio +0,2 per cento

Secondo l’Istat, le vendite al dettaglio a maggio sono aumentate dello 0,5% rispetto a maggio 2007 con un aumento del 2,2% degli alimentari e una flessione dello 0,7% dei non alimentari. Su base mensile le vendite sono aumentate dello 0,2%. A maggio, l’inflazione era stata del +3,6%, mentre per alimentari e bevande analcoliche si era attestata al +5,8%. La variazione tendenziale positiva dello 0,5% a maggio è il risultato dell’aumento del 2,6% delle vendite nella grande distribuzione e dalla flessione dello 0,9% nelle imprese operanti su piccole superfici. L’andamento delle vendite è risultato più favorevole nella grande distribuzione sia per i prodotti alimentari, che per quelli non alimentari (rispettivamente +3% e +1,2%, rispetto al -0,4% e -1% registrati nelle imprese operanti su piccole superfici).

Napolitano ha promulgato la legge in materia di sospensione del processo per le alte Cariche dello Stato

 Al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è stata sottoposta oggi, per la promulgazione, la legge in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato. Già il 2 luglio, in riferimento alla autorizzazione alla presentazione alle Camere del disegno di legge (ora approvato dal Parlamento), si era reso noto che “punto di riferimento per la decisione del Capo dello Stato è stata la sentenza n. 24 del 2004 con cui la Corte costituzionale dichiarò l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 della legge n. 140 del 20 giugno 2003 che prevedeva la sospensione dei processi che investissero le alte cariche dello Stato. A un primo esame – quale compete al Capo dello Stato in questa fase – il disegno di legge approvato il 27 giugno dal Consiglio dei ministri è risultato corrispondere ai rilievi formulati in quella sentenza. La Corte, infatti, non sancì che la norma di sospensione di quei processi dovesse essere adottata con legge costituzionale.

Il dl sicurezza è legge, via libera dal Senato

 Il Senato ha approvato con 161 voti a favore, 120 contrari e 8 astenuti la conversione definitiva in legge del decreto sulla sicurezza, accogliendo le modifiche apportare dalla Camera il 16 luglio sulla contestata norma blocca processi, che scompare. La terza lettura del provvedimento ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza, il voto contrario del Pd e dell’Idv e l’astensione dell’Udc.
Tutti respinti gli emendamenti presentati dall’opposizione.
L’assemblea del Senato ha accolto inoltre i due ordini del giorno presentati al decreto sicurezza.
Il primo, a firma di Vizzini e Lumia , impegna il Governo “a promuovere un riordino normativo di carattere generale in materia di sicurezza pubblica e, in particolare, in materia di misure di prevenzione”.
Il secondo, invece, impegna l’esecutivo ad “attuare nel corso del 2008 l’immissione nei carabinieri di 234 vincitori” di concorso.
Sui due ordini del giorno era stato espresso parere favorevole della Commissione e del Governo.

Dichiarazione di voto di Anna Finocchiaro sul Lodo Alfano

Il Senato ha approvato il lodo Alfano, il provvedimento che introduce l’immunità per le quattro più alte cariche dello Stato, che così è diventato legge. 171 sono stati i voti favorevoli. I contrari sono stati 128, gli astenuti 6, tra cui il senatore a vita Emilio Colombo.
Il Pd ha vota contro e ha respinto gli inviti al dialogo. per Anna Finocchiaro è evidente “l’intenzione della maggioranza è costruire un sovrano senza limiti”.

Di seguito la dichiarazione di voto di Anna Finocchiaro, presidente dei senatori PD.

“Altro che possiblita’ di governare, questo e’ un presidenzialismo di fatto. Siamo alla dittatura della maggioranza che cancella l’autonomia del Parlamento”.