Merloni (PD): Dai concorrenti di Alitalia polemiche interessate

 “Sarebbe opportuno che su Alitalia i concorrenti della nostra compagnia di bandiera si astenessero dal fare polemiche interessate o prospettare scenari catastrofistici”. Lo dichiara Maria Paola Merloni, ministro ombra per le politiche comunitarie del Partito Democratico, commentando l’improvvisa alzata di scudi del compagnie aeree British Airways e Ryanair contro il prestito ponte di 300 milioni che il governo italiano ha stanziato per la compagnia di bandiera.

“La situazione in cui si trova ad operare il sistema-Paese per salvare Alitalia è delicatissima e riguarda un asset strategico del Paese nel quale operano decine di migliaia di lavoratori”, sottolinea la Merloni. “E’ una sfida capitale per tutta l’Italia, per chi ci lavora e per i clienti della compagnia, che va affrontata con responsabilità, nervi saldi, fiducia e voglia di fare. I soggetti che hanno titolo in questa fase sono chiari e ben delineati. E’ bene, dunque, – conclude il ministro ombra per le politiche comunitarie – che a borse aperte si eviti il più possibile il chiacchiericcio attorno alla nostra compagnia di bandiera: devono parlare i fatti concreti, e non le interessate premure dei competitors”.

Il Governo Ombra richiama l’attenzione sulle tematiche “donne”, “Alitalia” e “Giustizia”

 Donne, Alitalia e Giustizia. Sono i tre temi sui cui il PD intende concentrare l’attenzione del nuovo governo e degli Italiani.

Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico, a margine della terza riunione del “governo ombra” tenutasi a Roma, ha aperto la conferenza stampa nella quale ha illustrato, insieme a Enrico Letta, ministro del Welfare, Vittoria Franco, ministra delle Pari Opportunità, Pier Luigi Bersani, ministro dell’Economia, Andrea Martella, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Lanfranco Tenaglia, ministro della Giustizia, le tre questioni su cui si sta muovendo. Due proposte di legge, una per incrementare l’occupazione femminile e un’altra per ridare efficienza alla giustizia. Poi ancora Alitalia, su cui il Governo deve dare risposte.

Veltroni: Non minimizzare il ritorno della violenza

Cresce il clima di tensione a Roma. Dopo il raid di sabato scorso nel quartiere Pigneto, nuovi scontri in via Cesare De Lollis davanti all’Università “La Sapienza”. La rissa, avvenuta intorno alle 13,30 di ieri, ha visto contrapposti alcuni militanti di Forza Nuova e rappresentanti dei Collettivi di facoltà. Tutto nasce da un convegno sulle foibe che i neofascisti avrebbero dovuto tenere mercoledì nelle aule dell’ateneo romano. Lunedì, dopo l’occupazione del rettorato da parte degli studenti, il pro rettore Luigi Frati ha tuttavia revocato il permesso a Forza Nuova.

PD: Chiudere la porta a fenomeni razzisti e xenofobi

Per Veltroni “il raid al Pigneto” è un segnale di allarme gravissimo: ora le indagini della polizia dovranno chiarire se si tratta di una aggressione di segno esplicitamente politico e nazista o di fenomeni di violenza dettati da intolleranza senza un preciso segno politico. In tutti e due i casi saremmo davanti all’emergere di fatti inaccettabili”.

Il leader del Pd auspica che “il rischio di un diffondersi di un clima di intolleranza va respinto con forza.”

Veltroni si interroga: Dove sono le priorità?

 “Salari, pensioni e precariato”. Da Milano, sede della seconda riunione del “governo ombra”, Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico, non ha dubbi: queste le priorità. “E di questo non si sente ancora parlare”, ha spiegato Veltroni, durante la conferenza stampa del PD. Tra i tanti temi, l’azione prioritaria per lo “shadow cabinet” resta l’emergenza economico-sociale in cui versa l’Italia.

“C’è una grande questione – osserva Veltroni – che non è stata messa all’ordine del giorno ed è la lotta al rischio di impoverimento di una grande parte della società italiana, serve un intervento del governo sulle questioni sociali”.

E sull’Ici, su cui aveva già lavorato il Governo Prodi con un abbattimento del 40% l’opinione è che “non sia sufficiente. Noi riteniamo urgentissimo affrontare il tema di coloro che la casa non possono acquistarla”. Per questo il PD intende rilanciare proposte presentate in campagna elettorale come il doppio intervento fiscale e la dismissione del patrimonio immobiliare pubblico”.

Il PD vuole maggiore autonomia e l’amministratore unico per la RAI

 Paolo Gentiloni, coordinatore della Comunicazione del PD ed ex ministro delle Comunicazioni nel Governo Prodi lo ribadisce su partitodemocratico.it. Specie se si tratta di informazione, Rai e frequenze televisive

“Bene il dialogo con grande chiarezza, come ha più volte detto Walter Veltroni – spiega l’esponente del PD – un dialogo mirato a nuove regole che consentano maggiore autonomia della Rai dai partiti e la presenza di un amministratore unico”.

Il confronto di queste ultime settimane si sta facendo molto acceso dopo le polemiche innescate dal neo sottosegretario alla Comunicazione Paolo Romani su Marco Travaglio in seguito alle dichiarazioni di quest’ultimo sul presidente del Senato Renato Schifani durante la trasmissione “Che tempo che fa”. Ad infiammare gli animi anche le recenti esternazioni di Romani rispetto all’operato di alcuni conduttori e giornalisti dell’emittente pubblica senza contare il rischio sempre più concreto di rinominare il Cda della Rai secondo i meccanismi della legge Gasparri, peraltro sanzionata dall’Unione Europea.

Dai ministri ombra del PD, il commento ai provvedimenti presentati dal Governo a Napoli

 Rifiuti, sicurezza, fisco, salari e mutui sono stati i temi trattati dal primo Consiglio dei Ministri operativo che si è svolto a Napoli. Più ombre che luci: sembra essere questo il giudizio espresso dal PD. In una conferenza stampa congiunta, tenutasi presso la Sala Stampa della Camera dei deputati, hanno preso parola i ministri ombra competenti, che hanno espresso il loro giudizio su ogni singolo provvedimento.

Vi proponiamo, di seguito, una sintesi dei commenti espressi dagli esponenti del PD riguardo ai provvedimenti principali presi dal governo.

Pacchetto fiscale – Abolizione dell’Ici
Pier Luigi Bersani (Economia)
“La manovra così non va bene per noi. Poi in Parlamento si combatterà sulla base di quelle che noi riteniamo le priorità cioè il potere d’acquisto dei cittadini”. Pierluigi Bersani, ministro ombra dell’economia del PD, boccia le misure economiche varate nel primo Consiglio dei Ministri. “Noi non siamo contro l’abolizione dell’Ici – evidenzia Bersani – visto che il governo Prodi ne ha abolito la metà ma non ci sembra la priorità in un quadro di misure in cui di fatto c’è solo questo”. Quanto alla detassazione degli straordinari il PD è, sostiene Bersani, “disponibilissimo ma dentro una manovra complessiva sul potere d’acquisto dei cittadini che è di fatto ignorato dal governo”.

Emergenza rifiuti: le proposte del PD

 “Lasciamo perdere proposte bizzarre come quelle di far spazzare le strade agli extracomunitari. Questo è il momento della serietà e della coerenza: il governo metta nero su bianco le sue proposte e, se coincideranno con ciò che abbiamo sempre sostenuto, allora in Parlamento voteremo a favore”. E i siti per le discariche scelti dal governo li difenderemo”, annuncia il ministro dell’Ambiente del governo ombra Ermete Realacci, nel corso di una conferenza stampa alla Camera in cui ha presentato insieme al segretario regionale del PD Tino Iannuzzi un documento che assicura “una seria e leale collaborazione al governo per concorrere a tutte le soluzioni utili e adeguate”.

Su immigrazione e sicurezza Veltroni ribadisce la posizione del PD

 Il segretario Walter Veltroni ha ribadito la posizione del PD su immigrazione e sicurezza, alla vigilia della prima riunione operativa del governo che si terrà mercoledì 21 maggio a Napoli e che avrà come oggetto, tra gli altri temi, l’approvazione del pacchetto sicurezza voluto dal ministro Maroni.

No al reato di immigrazione clandestina. Walter Veltroni ha così ribadito con forza la posizione del PD rispetto al pacchetto sicurezza che verrà approvato dal governo nei prossimi giorni e sulla possibilità, ventilata nei giorni scorsi, di inserire nel codice penale il reato di immigrazione clandestina, già in vigore con scarsa efficacia negli USA.

Veltroni: Sbagliato ridimensionare Tg3 e Primo Piano

 A rischio la visibilità dell’informazione del Tg3, a rimetterci questa volta è il Tg e la sua eccellente redazione. Il consiglio di amministrazione della Rai ha votato all’unanimità il piano di redistribuzione degli spazi informativi sulle tre reti prevedendo uno spostamento dell’edizione notturna del Tg e di Primo Piano, il seguito e accurato programma di approfondimento, a notte fonda, un orario improbabile. Al suo posto un show di Serena Dandini, sicuramente un intrattenimento di qualità ma niente a che vedere con l’informazione, tra l’altro molto seguita di quelle edizioni proprio in quella fascia oraria.
La redazione naturalmente non è rimasta con le mani in mano e ha deciso di realizzare un video comunicato, proprio per dare un certo risalto alla decisione del Cda Rai, in cui in pochi minuti vengono mostrati i volti di quanti hanno regalato momenti di giornalismo approfondito in tarda serata, lontano dai sensazionalisti fuorvianti di altre trasmissioni in onda più o meno alla stessa ora.