La condotta della Lega Nord sta creando non pochi imbarazzi al governo Berlusconi. In realtà l’ultimo che sembra accorgersene è lo stesso presidente del Consiglio, che tutto fa e dice fuorché prendere posizione contro le continue ed inaccettabili uscite del Carroccio. In meno di un mese di governo, il partito che il lunedì si dichiara secessionista e il martedì giura sulla costituzione repubblicana, ha inanellato una serie di scivoloni che sembrano rivelarne la vera natura anti-europea, anti-italiana, razzista, intollerante e xenofoba.
La Russa: Parole Ahmadinejad su Israele contrarie alla storia
“Esprimo la mia più viva preoccupazione per le parole pronunciate dal Presidente Ahmadinejad su Israele alla vigilia della sua partenza per Roma. Mi associo a quanto già indicato al riguardo
Sì al dialogo, ma se non vengono le riforme sarà lotta di liberazione nazionale. Umberto Bossi dal palco di Pontida, dove oggi si è tenuta la tradizionale festa della Lega Nord di fronte a oltre 50.000 simpatizzanti provenienti da tutte le nazioni della Padania, ha scandito quale sia l’imperativo: il cambiamento. La strada scelta è quella pacifica del confronto serio e leale anche con l’opposizione. Ma niente scherzi, come ha avuto modo di sottolineare anche Roberto Calderoli: “Non vogliamo che succeda mai più che una legge votata dal Parlamento, come quella sulla devolution, venga poi affossata con un referendum”. Stessa determinazione anche da parte di Roberto Maroni, che ha ribadito di non voler indietreggiare di un millimetro: “tolleranza zero è il nostro obiettivo – dice – e lì arriveremo. Ve lo posso garantire”. Il ministro dell’Interno ha poi illustrato i contenuti del suo provvedimento, respingendo al mittente le accuse di xenofobia e razzismo:
“Il clamoroso scoop di ‘Repubblica’ sconfessa la campagna di menzogne montata dalla sinistra a Roma. Due pagine di intervista ad uno degli aggressori del Pigneto dimostrano che non c’era nessuna marea nera e nessuna congiura neo nazista. Uno degli aggressori si qualifica addirittura di sinistra, e i tatuaggi e gli emblemi esibiti riguardano Che Guevara e non le croci uncinate”. Lo afferma il capogruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, secondo il quale “Walter Veltroni deve chiedere scusa ai romani ed agli italiani per le bugie che ha alimentato insieme a molti altri in una campagna di odio e di diffamazione senza precedenti”. “Si è perfino osato dire -aggiunge- che l’aggressione al Pigneto scaturiva da un clima politico-culturale derivante dai risultati elettorali romani e nazionali. E invece gente di sinistra da’ luogo ad aggressioni vergognose ed intollerabili nella Capitale.
Donne, Alitalia e Giustizia. Sono i tre temi sui cui il PD intende concentrare l’attenzione del nuovo governo e degli Italiani.
Patti chiari per un’amicizia lunga. E’ quanto chiede la Lega Nord, che ieri mattina ha spiegato nel corso di una conferenza stampa la sua posizione sulla questione del prestito ponte per Alitalia. Il movimento di Umberto Bossi si è detto disponibile a votare il provvedimento a patto che venga salvato l’hub lombardo “liberalizzando le rotte attraverso una revisione degli accordi bilaterali tale da facilitare il reperimento di dieci o più vettori che prendano Malpensa a riferimento”. A chiarire la posizione sono stati il sottosegretario ai Trasporti Roberto Castelli, il capogruppo a Montecitorio Roberto Cota e il suo vice Marco Reguzzoni.