Berlusconi e Tremonti si pongono un comune obiettivo: modificare il fisco italiano alla radice abolendo le misure una tantum e salvaguardare i conti pubblici. All’ interno della maggioranza però non tutti ne sono convinti: infatti, il sindaco di Roma Gianni Alemanno chiede al presidente del Consiglio di “fare una riflessione per anteporre alla riduzione delle aliquote il quoziente familiare che deve diventare il primo obiettivo della riforma fiscale”.
Governo
Economia. L’ Immobiliare attende una politica
L’ attuale momento, e il futuro, dell’ immobiliare, sono al centro dell’ attenzione (per i riflessi che il settore da sempre ha sul resto dell’ economia, e quindi della crisi in atto). Lo scudo fiscale, però, non promette gran che (tantomeno a breve), nonostante interessate previsioni che spingono sugli immobili di pregio.
Le riforme? La storia infinita…
Non se ne farà niente: dissensi all’ interno del Pd, mancanza di unità di intenti nel centrodestra, lontana la concordia auspicata da Napolitano. Un clima di lotta, non di coesione. E le riforme? Un problema di tutti, che però non interessa a nessuno. E che ognuno mette sul piano personale e non sul piano puramente politico per il bene dell’ Italia e degli italiani, che hanno votato per la destra, per la sinistra, per il centro, ognuno secondo la sua ideologia. Ma cosa hanno alla fine concluso gli eletti?
Dopo l’ invito di Napolitano alla concordia, reazioni e opinioni diverse
Paolo Bonaiuti è convinto che ci sia “in tutti l’ idea che la molla dell’ odio debba finire e cedere il posto al dialogo e a un abbassamento dei toni. Il premier sarebbe già al lavoro, determinato e molto positivo”. E in quanto alle riforme, il portavoce di Silvio Berlusconi e il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri aprono alla bozza Violante. “Si può ripartire da lì, riprendendo i fili di un lavoro già avviato al Senato e rivedendo alcuni capitoli come quello dei poteri del premier”.
Riforme. Scontro Pdl – Pd
Silvio Berlusconi insiste sul cambiamento di clima nel Paese dopo l’ aggressione di piazza Duomo. In una lettera ai responsabili del tesseramento del Pdl, sottolinea l’ intenzione di lavorare per
Berlusconi interviene telefonicamente al Tg1: “Farò le riforme”
Il presidente del Consiglio ha fatto sapere che tornerà all’ attività politica il 7 gennaio. Silvio Berlusconi intende riprendere a pieno ritmo l’ azione di governo e concentrarsi sulle riforme
Silvio Berlusconi a “Radio Anch’ io”: “Basta disfattismo, la ripresa ci sarà nel 2010”
Silvio Berlusconi interviene a sorpresa in collegamento telefonico con Radio Anch’ io. Intervistato dal direttore del Giornale Radio Rai, Antonio Preziosi, dice basta con l’ odio, il disfattismo, il pessimismo, voci negative per la politica ma anche sul piano dei consumi e degli investimenti. Berlusconi mette in risalto i 19 mesi di lavoro straordinario di tutto l’ esecutivo, composto “da un squadra eccezionale”, e l’ impegno del governo nella lotta alla mafia, che “sarà sconfitta entro la fine della legislatura”.
Il perdono di Berlusconi al suo aggressore: “Ho perdonato Tartaglia”
Umanamente l’ ho perdonato, ha detto Silvio Berlusconi. Ma ha evidenziato che il gesto di Tartaglia non va sottovalutato, non deve passare il messaggio che si può andare in giro
Bonn. Durante il congresso del Ppe ancora scontro tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini
Il presidente del Consiglio, dal congresso del Ppe a Bonn, afferma che la sovranità in Italia è passata dal Parlamento al partito dei giudici, ma “stiamo lavorando per cambiare la situazione anche attraverso la riforma della Costituzione”. E sulla Consulta esprime un giudizio severo: “La Corte si è trasformata da organo di garanzia in organo politico e abroga le leggi fatte dal Parlamento”.
Bonn. Contro Silvio Berlusconi, Pieluigi Bersani e non solo…
Il discorso pronunciato da Berlusconi al congresso del partito popolare europeo a Bonn è un attacco congiunto ai giudici e alla sinistra colpevoli di aver abrogato le leggi studiate dal governo. Immediate le reazioni del segretario del Pd Pierluigi Bersani: “Penso che il Ppe abbia avuto modo di constatare direttamente che cosa è il rischio di populismo. Sono convinto che si preoccuperà perchè il centrodestra in Europa sa bene che cosa è una Costituzione e che cosa significa picconare la Costituzione. Il centrodestra in Europa sa bene a quali rischi può portare picconare la Costituzione. Credo si tratti di affermazioni gravissime che oggi faranno il giro di Europa e drammatizzeranno ancora di più il caso Italia”.