Governo: nomina dei sottosegretari, nodo viceministri e ultime limature al pacchetto sicurezza

 Comincia oggi una settimana di verifiche per il quarto governo Berlusconi.
Convocato per le 18.00 di oggi pomeriggio il Cdm, inizialmente previsto alle 11.00 per completare la squadra di governo e dare il via libera alla nomina dei sottosegretari (che dovrebbero essere 37 compresi quelli della presidenza del Consiglio).
A Palazzo Chigi, oltre a Gianni Letta, nominato sottosegretario venerdì scorso, dovrebbero approdare Paolo Bonaiuti, con la delega alla comunicazione e all’editoria, Gianfranco Micciché, per il Cipe ed il Mezzogiorno, Carlo Giovanardi per gli affari sociali e la droga.
Dietro lo slittamento della riunione, ci sarebbe l’ irrisolto nodo dei viceministri.

Caso chiuso fra Italia e Libia sul nodo Calderoli

 Alla fine pace fatta. Si nonostante le minacce, nonostante quelle vignette anti islam, alla fine il perdono di Gheddafi, inimmaginabile solo qualche giorno fa, è arrivato, anzi Roberto Calderoli si è pentito e di conseguenza è pace fatta. Anzi acqua passata.
All’inizio il problema era proprio lui, quel Calderoli ministro, una cosa impensabile per la Libia, anzi insopportabile. Era dovuto intervenire Massimo D’Alema, ministro degli Esteri del governo Prodi, per sedare gli animi ricordando alla Libia che la scelta di un ministro italiano è un affare interno. Ma niente da fare.

In preparazione un decreto per contrastare l’immigrazione clandestina

Si annuncia come un vero e proprio pugno di ferro, una sorta di tolleranza zero verso gli extracomunitari clandestini il pacchetto sicurezza che il neo governo si appresta a varare. Un inasprimento della normativa sull’immigrazione clandestina e una stretta sui permessi ai detenuti. Sono questi i due punti cardine del nuovo decreto sicurezza sul tavolo del governo che potrebbe essere già presentato nel primo consiglio dei ministri dopo la fiducia. La vera svolta del “pacchetto” sarà l’intoduzione del reato di clandestinità che consentirà l’immediata espulsione dell’extracomunitario irregolare.

Sicurezza: Maroni è già al lavoro

 “Siamo impegnati per preparare un pacchetto-sicurezza da presentare al primo consiglio dei ministri”. Lo ha reso noto il neo ministro dell’Interno, Roberto Maroni, in un’intervista a La Padania, spiegando di aver fissato per martedì una riunione con i ministri degli Esteri, della Difesa e della Giustizia. In quell’occasione, rende noto l’esponente del Carroccio, “metteremo a punto una serie di provvedimenti da portare al Consiglio dei ministri che si terrà a Napoli. Ho chiesto la disponibilità ad alcuni colleghi perché preferisco non predisporre un testo da solo. Credo sia opportuno coinvolgerli fin da subito e ognuno per le proprie competenze.

Tremonti: Il tesoretto non c’è. Eventuali sacrifici per banche e petrolieri

 Durante la registrazione del programma Mezz’ora condotto da Lucia Annunziata, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha dato alcune informazioni sui conti pubblici dello Stato: “Posso escludere l’esistenza di un tesoretto. L’andamento delle entrate non è buono: basta guardare l’andamento dell’Iva sugli scambi interni, che è negativo. L’economia va male, e non perchè da gennaio è ripartita l’evasione”. Per quanto riguarda i provvedimenti di alleggerimanto fiscale promessi in campagna elettorale, quali vantaggi sull’Ici e detassazione di straordinari e premi, Tremonti ha invece risposto: “Non abbiamo ancora i testi scritti, siamo negli uffici da poche ore, quando avremo una base di ragionamento la presenteremo a chi di dovere”.

Governo, problemi per i sottosegretari. C’è un caso Brambilla

Fase convulsa e complicata quella che sta affrontando Berlusconi per il varo dei viceministri e sottosegretari. Fase in cui sembrerebbe rimetterci Michela Brambilla leader dei circoli delle libertà. Quaranta minuti non sono infatti bastati per risolvere il problema legato all’ingresso di Michela Vittoria Brambilla nella compagine di governo. In predicato di un Ministero, poi di un viceministero, infine di un sottosegretariato, la Brambilla non ha voluto rilasciare dichiarazioni ma si è mostrata visibilmente insoddisfatta dal colloquio avuto con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Insediamento per il nuovo Governo e primo Consiglio dei Ministri

Dopo il giuramento, avvenuto al Quirinale alle ore 17 di oggi, 8 maggio 2008, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è giunto a Palazzo Chigi per la cerimonia dello scambio di consegne con il premier uscente, Romano Prodi. Il Protocollo di Stato prevede che lo scambio di consegne tra il Presidente uscente e il nuovo Premier avvenga all’interno di Palazzo Chigi, nel Salone dei Galeoni, con la cerimonia simbolica del campanello. Il nuovo Governo – che si è insediato oggi a Palazzo Chigi – è il quarto guidato da Silvio Berlusconi e il 60° della Repubblica.

Giuramento al Quirinale per i membri del nuovo Governo

 Alle ore 17.00 di oggi 8 maggio 2008, il Governo ha prestato giuramento al Palazzo del Quirinale, come previsto dall’art. 93 della Costituzione Italiana. Il Presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole dottor Silvio Berlusconi, ed i Ministri, hanno giurato nelle mani del Capo dello Stato, pronunciando la formula di rito. Il giuramento costituisce l’atto sostanziale attraverso il quale il Presidente del Consiglio ed i Ministri, che svolgono funzioni pubbliche fondamentali, esprimono fedeltà alla Repubblica, e giurano di osservare lealmente la Costituzione e le leggi fondamentali dello Stato e di esercitare le proprie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione.

Berlusconi: Soddisfatto della squadra di Governo

 “Sono soddisfatto della squadra di Governo: ci sono molti nuovi ministri e abbiamo mantenuto l’impegno delle quattro donne”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine del colloquio con il presidente del Senato, Renato Schifani. “Dopo avere ricevuto la fiducia convochero’ il primo Consiglio dei ministri a Napoli. La riunione del Governo a Napoli sara’ per un fatto simbolico, poi riprenderemo il nostro lavoro dopo una interruzione di due anni”
“Sono soddisfatto – ha aggiunto Berlusconi – della squadra che abbiamo messo in campo: ci sono molti nuovi ministri, sono 13, siamo nei 60 componenti che avevamo preventivato, abbiamo mantenuto l’impegno delle quattro ministre femminili. Poi avremo Carlo Giovanardi sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con la delega alla lotta contro la droga, al servizio civile e alla famiglia.