Crosetto: ”Tremonti vuole far saltare il governo”

 Guido Crosetto, sottosegretario alla Difesa, lancia un durissimo attacco al ministro dell’Economia: ”Le bozze della manovra di Giulio Tremonti andrebbero analizzate da uno psichiatra e dimostrano che il ministro dell’Economia vuole solo trovare il modo di far saltare banco e governo. Sono stufo di sentire pontificare una persona che predica benissimo e razzola malissimo visto che l’unico ministero che non ha subito tagli alla spesa corrente, ma anzi l’ha aumentata, è il suo!”.

Montezemolo: “Questa legge elettorale è vergognosa. Nessuna riforma del Fisco in deficit”

 Il commento del presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, all’annunciata iniziativa del governo sulle tasse: ”Una riforma fiscale in deficit semplicemente non è proponibile.
Precipitare un Paese nella instabilità finanziaria per rimediare, in termini di consenso, ai risultati deludenti di questa legislatura, sarebbe folle e non raggiungerebbe i risultati sperati. Gli elettori, quelli di centrodestra in testa, hanno dimostrato di non avere l’anello al naso. Pertanto, attenzione, la stabilità dei conti è il nostro vaso di Pandora. L’unico argine che, grazie anche al vincolo esterno dell’Europa, ha tenuto in questi ultimi vent’anni”.

Tremonti: ”Credo che sia giusto un sistema con tre aliquote Irpef”

 ”Le aliquote più basse possibili sono il miglior investimento per ridurre l’evasione fiscale – replica Tremonti – Inoltre, con una base imponibile ampia, le aliquote più basse possibili sono il miglior investimento per ridurre l’evasione fiscale. Per quanto riguarda le imposte è possibile ridurre il nostro sistema fiscale a cinque imposte. Verrà anche redatto un codice con principi unificanti e un catalogo dei tributi accorpando quelli minori”.

Tremonti sul tema del fisco e della riforma

 Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, nel corso della festa nazionale della Cisl, chiosa: ”Sulla riforma fiscale ho alcune idee da almeno un anno, non è un problema di posizione personale, la voglio fare e ho assolutamente le idee chiare su cosa è giusto per il fisco, su quale aliquota applicare. Non si può andare al bar a dire ‘da bere per tutti e alla domanda ‘chi paga?’ rispondere ‘pagate voi”. Sono tentato di dire vi faccio la riforma e voi mi trovate 80 miliardi”.

Tremonti: “La crisi non è passata, il tempo della prudenza non è finito”

 Nel corso dell’intervento al convegno dei giovani imprenditori il ministro invita alla prudenza in quanto ”persistono fattori d’instabilità. Niente tasse sulla prima casa né mani sui risparmi. Ma la riforma fiscale non si può fare creando deficit”.
Il commento del ministro dell’Interno, Roberto Maroni alle parole di Tremonti sulla riforma fiscale: , ”Prudenza, coraggio”. Due punti di vista leggermente diversi per dire la stessa cosa. Io la vedo così: abbiamo alcuni vincoli, innanzitutto vincoli di bilancio. Tremonti ha detto che serve la prudenza: è giusto, ma in questi momenti credo che serva più il coraggio che la prudenza o tutti e due. La prudenza sì, ma anche il coraggio di guardare e di mettere in campo una riforma significativa, il coraggio di sfidare la congiuntura, il coraggio di un gesto importante, atteso.

Luca Zaia, batterio killer non abita nel made in Italy!

 Oggi insalata da Guinnes a Treviso per dire che il batterio killer non abita nel made in Italy! Il batterio killer dell’escherichia coli non abita qui: non nel made in Italy, non nel made in Veneto e tanto meno nel made in Treviso.
Si cerchino le vere cause, ma soprattutto non si faccia terrorismo contro la verdura di casa nostra, ottima, di assoluta qualità, controllatissima e certificata, salutare! Oggi all’azienda agricola Barzan di Treviso abbiamo preparato, con Coldiretti, un’insalata fresca da Guinnes dei primati, a base di cetrioli e pomodori locali, del peso di oltre mezza tonnellata, per manifestare la vicinanza agli agricoltori e confermare l’assoluta estraneità delle produzioni nostrane rispetto alla epidemia assassina che ha come fulcro l’area tedesca di Amburgo.

Politica economica, giovani imprenditori edilizia: ”Vado o resto?”

È la domanda che i giovani imprenditori si pongono pensando al futuro. Enormi, infatti, sono le difficoltà che impediscono alle giovani leve dell’edilizia e di tutti gli altri settori economici di lavorare in Italia.
È proprio il caso di domandarsi che senso ha resistere in un ambiente ostile al merito, impermeabile alla proposta, indifferente ai problemi dei cittadini, se sia davvero questo il Paese in cui svolgere il loro lavoro, progettare il loro futuro, battersi perché realizzi. Così il presidente dei Giovani imprenditori Ance Alfredo Letizia, di fronte a una gremita di giovani imprenditori, ha aperto il XII Convegno nazionale, che si è tenuto di recente a Roma. Convegno che provocatoriamente sintetizza nel titolo ”Vado o resto?” Hanno preso parte ai lavori autorevoli rappresentanti dell’imprenditoria, dell’economia, dell’università, del mondo politico.

Tremonti dice stop alle ganasce fiscali, il parere di Tortosa

 Il responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti: “Mi chiedo come mai questa situazione di angheria sia emersa soltanto in occasione di ballottaggi”
Allungamento da 72 a 120 bollettini in caso di rateizzazione del debito, impignorabilità della prima casa e divieto del fermo amministrativo dell’auto. Questo è quanto viene espresso dall’emendamento del Pd al piano di sviluppo di Tremonti per porre rimedio all’eccessivo sistema di riscossione coattiva, salito del 133% negli ultimi cinque anni. Le operazioni di recupero crediti dello Stato da parte di Equitalia stanno gravando pesantemente sulle famiglie e sulle piccole e medie imprese. Case ipotecate, auto e conti correnti bloccati, sanzioni applicate sulle cartelle “blu”, che in pratica arrivano a far raddoppiare il debito di un contribuente, sono all’ordine del giorno.

Berlusconi, Lagarde ottima scelta

Silvio Berlusconi: ”Considero fondamentale raggiungere al più presto una comune posizione europea che esprima una candidatura unica alla direzione del Fondo Monetario Internazionale, in sostituzione di Dominique Strauss-Kahn. A questo