Legambiente su emergenza nucleare Giappone

 “La sicurezza è una chimera. Stop al nucleare in Italia”

Aver evacuato le persone nel raggio di 10 chilometri e ordinato al resto della popolazione vicina di non uscire, non bere acqua di rubinetto e non toccare nulla che sia stato all’aria non basterà, purtroppo, a limitare le terribili conseguenze dell’incidente, culminato con l’esplosione di un reattore, nella centrale nucleare di Fukushima. “La terribile situazione che si sta verificando in Giappone – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – dimostra che per le centrali atomiche non esiste sicurezza.

Italia Nostra: nucleare, preferiamo di no!

 ”Irresponsabilità governativa” le dichiarazioni del ministro Prestigiacomo

Italia Nostra considera le dichiarazioni del ministro all’Ambiente Stefania Prestigiacomo un inaudito esempio non di ”sciacallaggio ambientalista” ma di irresponsabilità governativa. La più antica e una delle più prestigiose associazioni ambientaliste italiane è sempre stata ostile al nucleare. Le sue sezioni si stanno organizzando per sostenere il referendum contro il nucleare sicure di vincerlo, come avvenne già nel 1987. Una prima manifestazione in questo senso ci sarà il prossimo 19 marzo a Grosseto. Altre seguiranno in tutta Italia. Alla luce della tragedia che si sta consumando in Giappone, Italia Nostra ribadisce il messaggio di RIFIUTO verso il nucleare: né abbondante, né pulito, né sicuro.

Flash mob di protesta del popolo delle rinnovabili: cancellate il decreto Romani

 La protesta contro il decreto ammazza-rinnovabili continua con forza dopo la grande manifestazione di giovedì scorso al teatro Quirino di Roma e quella che centinaia di lavoratori e imprenditori delle rinnovabili hanno tenuto a Padova. (notizie e interviste sul sito www.sosrinnovabili.it ). Ieri 15 marzo di fronte al Ministero dello Sviluppo Economico si è svolta un’azione di protesta organizzata da SOS Rinnovabili contro il decreto Romani, con la partecipazione di Legambiente e WWF.

Pdl: Cicchitto, no tiro alla fune

Il capogruppo Pdl alla Camera Cicchitto: ”La via maestra per il PdL è quella di superare la fase delle nomine dall’alto e di costruire il partito seguendo il principio: a

Vignale (Pdl): card e rimpatri volontari per i nomadi. Presentato il nuovo Pdl in Piemonte

 È stata presentata oggi in Piemonte la proposta di legge che promuove nuove misure nella lotta contro l’abusivismo in Piemonte Gian Luca Vignale, primo firmatario. Ecco in sintesi i punti fondamentali del testo di legge primo firmatario Gian Luca Vignale:
– obbligo di identificazione per ogni nomade e permanenza massima in un campo di tre mesi, oltre i quali bisognerà scegliere tra stanzialità o nomadismo, e quindi migrazione in un altro comune;
– allontanamento immediato per chi – esattamente come dispone una direttiva europea – dopo 90 giorni di permanenza, non ha lavoro e mezzi sufficienti per auto-sostenersi e vive sostanzialmente di espedienti;