Rinnovabili, Asso Energie Future: ministro ostracizza imprese, ascoltata solo Gifi

 ”Un vero ostracismo. Gravissimo perché chi rappresenta la fetta maggiore degli operatori di settore viene tenuta fuori dalle consultazioni in corso al ministero sul nuovo conto energia”.

Asso Energie Future denuncia, in una nota, l’esclusione propria e delle altre associazioni del fotovoltaico (Assosolare, Aper, Ises), dal tavolo al quale si stanno scrivendo le nuove norme che governeranno gli incentivi. Norme che, spiega il presidente di Aef Massimo Sapienza, ”minacciano di avere impatti pesantissimi sulle imprese, i lavoratori e gli operatori dell’indotto, come già avvenuto col decreto ammazza rinnovabili firmato dal ministro Romani a marzo”.

Nucleare, Comitato Associazioni: Romani idroelettrico smentisce Romani atomico

 Solo parole strumentali per nascondere la questione sotto il tappeto

”Oggi il Romani idroelettrico smonta tutte le argomentazioni usate dal Romani nuclearista e dal governo per sostenere il ritorno dell’Italia all’energia dell’atomo”. Sono le 70 associazioni del Comitato ‘Vota Sì’ per fermare il nucleare’ a denunciare la ”stridente contraddizione tra quanto il ministro afferma oggi e la necessità sostenuta ad oltranza, anche a costo di negare la gravità dell’incidente di Fukushima, di riportare il nucleare nel nostro Paese.

Energia. Fonti rinnovabili e costi in bolletta

 Legambiente: ”Basta bugie. Le fonti pulite incidono solo per il 5,5% e piacciono agli italiani”

‘2,5 euro al mese. Ecco quanto hanno pagato gli italiani per promuovere le ”vere” rinnovabili nel 2010. Una cifra che ha inciso sui costi totali solo per il 5,5% e che serve ad assicurare lo sviluppo delle fonti pulite, rinnovabili, tecnologicamente vantaggiose per il sistema Paese, per l’occupazione e per la salute degli italiani. Occorre partire da questi dati per affrontare coerentemente il tema dei costi delle nostre bollette energetiche”. Con queste parole Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, ha voluto oggi fare chiarezza nel bailamme delle dichiarazione inesatte e pretestuose che si stanno moltiplicando sui media sui costi dell’energia rinnovabile in Italia.

Nucleare, Comitato Associazioni: bene stress test, ma non illudiamoci

 Italia avanguardia nell’addio all’atomo, referendum per non tornare al passato

”Gli stress test sono una buona notizia, ma attenzione: no alle false illusioni”. Il Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’ – commenta il sì europeo ai test sulla sicurezza delle centrali atomiche – Fare controlli è sempre positivo, ma il nucleare è imprevedibile, per usare le stesse parole che il premier giapponese usa oggi per descrivere la situazione a Fukushima. Non esistono centrali a prova di incidente. E non dimentichiamo che il terremoto è stata solo la causa indiretta dell’incidente ai reattori giapponesi: a far saltare i sistemi di sicurezza è stato il black-out elettrico. Un evento, insomma, tutt’altro che irripetibile”.

Nucleare: moratoria di un anno

 Legambiente: ”È solo un escamotage per non perdere le amministrative e il referendum, ma gli elettori non si faranno prendere in giro”

”È solo un escamotage per prendere tempo e passare indenni le elezioni amministrative e il referendum”: così Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente ha commentato la moratoria sulle centrali nucleari, annunciata dal ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani per il Consiglio dei Ministri di domani.

Legambiente su emergenza nucleare Giappone

 “La sicurezza è una chimera. Stop al nucleare in Italia”

Aver evacuato le persone nel raggio di 10 chilometri e ordinato al resto della popolazione vicina di non uscire, non bere acqua di rubinetto e non toccare nulla che sia stato all’aria non basterà, purtroppo, a limitare le terribili conseguenze dell’incidente, culminato con l’esplosione di un reattore, nella centrale nucleare di Fukushima. “La terribile situazione che si sta verificando in Giappone – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – dimostra che per le centrali atomiche non esiste sicurezza.

Italia Nostra: nucleare, preferiamo di no!

 ”Irresponsabilità governativa” le dichiarazioni del ministro Prestigiacomo

Italia Nostra considera le dichiarazioni del ministro all’Ambiente Stefania Prestigiacomo un inaudito esempio non di ”sciacallaggio ambientalista” ma di irresponsabilità governativa. La più antica e una delle più prestigiose associazioni ambientaliste italiane è sempre stata ostile al nucleare. Le sue sezioni si stanno organizzando per sostenere il referendum contro il nucleare sicure di vincerlo, come avvenne già nel 1987. Una prima manifestazione in questo senso ci sarà il prossimo 19 marzo a Grosseto. Altre seguiranno in tutta Italia. Alla luce della tragedia che si sta consumando in Giappone, Italia Nostra ribadisce il messaggio di RIFIUTO verso il nucleare: né abbondante, né pulito, né sicuro.

Flash mob di protesta del popolo delle rinnovabili: cancellate il decreto Romani

 La protesta contro il decreto ammazza-rinnovabili continua con forza dopo la grande manifestazione di giovedì scorso al teatro Quirino di Roma e quella che centinaia di lavoratori e imprenditori delle rinnovabili hanno tenuto a Padova. (notizie e interviste sul sito www.sosrinnovabili.it ). Ieri 15 marzo di fronte al Ministero dello Sviluppo Economico si è svolta un’azione di protesta organizzata da SOS Rinnovabili contro il decreto Romani, con la partecipazione di Legambiente e WWF.