Berlusconi: Ribadisco la linea della fermezza verso i clandestini e contro l’emergenza rifiuti

di isayblog4 13 views0

Spread the love

“Lo Stato, con il governo della sinistra, si e’ fatto indietro troppe volte quando doveva garantire la legalita’ sul territorio”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intervistato da Maurizio Belpietro nella trasmissione ’Panorama del giorno’ in onda su Canale 5.
“Troppe volte abbiamo visto opere pubbliche fermate da minoranze organizzate che lo Stato non ha contrastato con fermezza, e questo ha rappresentato un pericoloso percorso verso l’anarchia. E anche l’emergenza rifiuti e’ figlia di questo atteggiamento, di questa destrutturazione dello Stato. Cioe’ – ha sottolineato Berlusconi – troppe volte, anzi sempre, quando le regioni, le province e i comuni assumevano, secondo il rito della democrazia, decisioni giuste per le discariche, per la costruzione di termovalorizzatori, queste decisioni sono state osteggiate da minoranze organizzate e sono rimaste sulla carta, e questo ha portato alla situazione incredibile di questi mesi, una situazione da definire, e per questo abbiamo preso dei provvedimenti molto chiari, provvedimenti severi, abbiamo affidato pieni poteri a Guido Bertolaso, che e’ una persona di grande capacita’ e chi intralcera’ le operazioni di smaltimento dei rifiuti sara’ perseguito come si deve fare nei confronti di chi commette un reato. Sono tutti provvedimenti rispettosi della Costituzione, cosi’ come la competenza esclusiva della procura regionale per questo tipo di reati, e quindi l’emergenza non durera’ a tempo indeterminato. Noi utilizzeremo la forza dello Stato, cioe’ anche l’esercito, per garantire la possibilita’ di un uso continuativo delle discariche, e per garantire i territori su cui sorgeranno i termovalorizzatori. Questa emergenza deve finire entro l’estate e le soluzioni definitive si completeranno entro trenta mesi da oggi. Il termovalorizzatore di Acerra sara’ completato entro l’anno, altri termovalorizzatori saranno costruiti partendo da zero in modo che ogni provincia a regime risultera’ autonoma, e tra l’altro i comuni che non rispetteranno la tabella di marcia per quanto riguarda la raccolta differenziata, che e’ assolutamente importante, saranno commissariati. Io credo che questo avverra’ tutte le volte che lo Stato dovra’ essere presente per tornare ad esser Stato avendo come primo dovere la difesa della legalita’ su tutto il suo territorio. Chi occupa un aeroporto commette una violenza inaccettabile nei confronti dei viaggiatori, nei confronti cittadini, nei confronti delle istituzioni, nei confronti dello Stato. Questo non sara’ piu’ permesso”.

Silvio Berlusconi ha inoltre ribadito l’impegno del suo governo nell’affrontare e risolvere il problema dei clandestini nel nostro Paese:
“La nostra linea e’ assolutamente quella della fermezza. Sul tema c’e’ stata una interpretazione malevola di alcuni giornali. Non c’e’ stato alcun passo indietro anzi il contrario. L’obbiettivo che abbiamo e’ chiaro, non avere alcuna tolleranza verso chi viola le nostre leggi, comprese le leggi in materia di immigrazione. L’istituzione di questo reato di immigrazione clandestina, che e’ certamente un messaggio efficace verso l’esterno per scoraggiare appunto chi vorrebbe entrare tropo facilmente in Italia come si e’ verificato con il precedente governo, deve pero’ funzionare anche dal punto di vista pratico, perche’ altrimenti rimane solamente sulla carta. Noi dobbiamo quindi mettere a punto il sistema piu’ efficace per tenere lontani dall’ Italia chi vuole venirci clandestinamente e espellere dall’Italia i clandestini che sono riusciti ad entrare. Questo e’ cio’ che interessa gli italiani devo dire che l’italia non e’ un paese razzista, non e’ un paese intollerante. Non abbiamo il bisogno di dimostrarlo a nessuno perche’ vediamo come e’ lo spirito di accoglienza sia forte in tutti gli italiani. D’altro canto i nostri cittadini hanno il diritto di non subire reati o violenze da parte chi viene qui non ha un lavoro e quindi per vivere deve commettere necessariamente dei reati
Incontrandomi con molti colleghi, fra cui Zapatero e Sarkozy, ho potuto constatare che siamo esattamente in linea con loro e abbiamo mandato avanti insieme un progetto di politica europea comune per quanto riguarda l’immigrazione. Anche l’espulsione di clandestini per ottenere la quale si devono fare accordi con i paesi rivieraschi del mediterraneo dal quale sono provenuti i clandestini stessi, e quindi io ho gia’ dato il via a questo tipo di lavoro diplomatico che avevo gia’ personalmente seguito nei cinque anni di governo, avendo ottenuto allora una diminuzione dell’ingresso dei clandestini totale da parte dei Paesi come l’albania, sull’adriatico, e del 51 per cento sugli altri paesi del mediterraneo, quindi ripercorreremo la stessa via, molto pratica, con degli ottimi risultati”.

Il premier è poi intervenuto sulla visita in Vaticano a Papa Benedetto XVI, che è l’occasione per fare il punto sui rapporti tra Stato e Chiesa: “Ci sono molte argomenti su cui parlare, devo premettere a qualunque approfondimento il mio ringraziamento e l’apprezzamento che il Papa ha voluto dare al nuovo clima che si e’ instaurato in Italia con l’avvento della nostra parte politica al governo. In effetti credo che una parte politica che rappresenta in Italia quello che e’ in Europa il partito dei popoli europei sia per il Vaticano una cosa molto apprezzabile. Noi siamo dalla parte della chiesa, crediamo nei valori della tradizione cristiana, nei valori irrinunciabili della vita, nel ruolo e nel valore della famiglia, nella difesa dei diritti umani, nel valore irrinunciabile della solidarieta’, della giustizia, della tolleranza. Crediamo soprattutto nel rispetto e nell’amore verso chi e’ piu’ debole, primi fra tutti malati, i bambini, gli anziani, gli emarginati. Cioe’ siamo sullo stesso piano su cui opera la chiesa da sempre. Poi oltretutto riteniamo che la nostra visione del rapporto tra stato e chiesa e’ una visione rispettosa dei principi liberali che sono nella nostra costituzione. Cioe’ noi riteniamo che tra Stato e Chiesa sia possibile ogni dialogo e su ogni argomento. Naturalmente la Chiesa e le sue organizzazioni sono libere di esprimere le loro valutazioni su tutto, lo stato laico dal canto suo ha tutto il diritto di seguire le proprie valutazioni nell’azione di governo e nella legiferazione. Quindi c’e’ questo atteggiamento profondo del mio governo che non puo’ compiacere il pontefice e la sua Chiesa”

Ragionando su un altro tema che sta a cuore al governo, la costruzione del Ponte di Messina, Silvio Berlusconi ha affermato: “Ho sentito dire che io avevo la volonta’ di liquidare la societa’ del Ponte sullo stretto. Non so dove sia venuta fuori questa storia ma e’ una invenzione assoluta perche’ e’ vero l’esatto contrario.Consentiremo la societa’ del ponte sullo stretto, che e’ opera a cui teniamo molto, nell’interesse dell’Italia e della Sicilia, un’opera che fa parte del corridoio europeo Berlino-Palermo, un’opera tra l’altro per la quale dovremmo recuperare in sede europea i soldi che erano gia’ a disposizione dopo che io avevo ottenuto, approfittando dei mesi in cui sono stato presidente del Consiglio europeo, il raddoppio del contributo europeo. Abbiamo gia’ fatto tutti i progetti, abbiamo gia’ fatto l’appalto e quindi avvieremo al piu’ presto l’inizio della costruzione”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>