Dopo la burrasca dei giorni scorsi sulla data del referendum, le acque sembrano calmarsi, almeno nella maggioranza, mentre sale l’ ipotesi di un rinvio della consultazione all’ anno prossimo. Ipotesi che Di Pietro e i referendari bocciano, mentre dal Pd si attende una proposta ufficiale. Intanto, dopo le affermazioni del premier, Umberto Bossi spiega: “Io non ho bisogno di mettere Berlusconi con le spalle al muro. I nostri rapporti sono troppo cordiali per cose del genere. A Berlusconi basta chiedere…”.
“Si fanno strumentalizzazioni sulla pelle dei terremotati – prosegue Bossi – non è vero che separare le europee dal referendum costerà 400 milioni in più. Costerà qualcosa, ma molto meno: bisogna dividere almeno per dieci. Inoltre Maroni sta preparando un provvedimento per cui lo spoglio delle schede sarà a costo zero. E comunque la legge prevede che elezioni e referendum non si possano abbinare: sarebbe incostituzionale”.
“Se Alitalia si salva dovra’ atterrare anche lei a Malpensa: l’accordo lo faranno spero con i tedeschi, anche se credo che per Malpensa sia comunque necessaria anche Alitalia”. Lo ha detto il ministro delle Riforme, Umberto Bossi a margine dell’inaugurazione della nuova sezione della Lega Nord di Sesto caldende in provincia di Varese.
Fuochi d’artificio alla Festa Democratica di Firenze. Sul palco della Sala dibattiti Giorgio La Pira salgono due ministri ombra del PD, Pier Luigi Bersani e Sergio Chiamparino, e tre ministri del governo Berlusconi, Umberto Bossi, Giulio Tremonti e Roberto Calderoli. Il tema del giorno non poteva che essere quello del federalismo fiscale. Ma il confronto non si è fermato a questo. Si è parlato di economia, di politiche sociale, di fisco, di evasione fiscale. Non sono mancati i momenti di duro scontro, ma nel complesso è stata un’utilissima occasione di confronto tra il Partito Democratico e alcuni dei più autorevoli esponenti dell’esecutivo.
“Tutta questa polemica sull’Ici è la classica chiacchiera agostana”. Parlando attraverso le colonne de La Padania e de Il Tempo, il ministro per la Semplificazione legislativa, Roberto Calderoli chiarisce la posizione della Lega Nord a proposito della reintroduzione dell’Ici di cui ha parlato il collega ministro delle Riforme e segretario federale, Umberto Bossi. “Questa tassa va rivista – spiega il coordinatore delle segreterie nazionali del Carroccio – verrà calata in quello che è il federalismo fiscale. La proposta che porterò, infatti, non sarà una semplice reintroduzione dell’Ici, ma prevederà la soppressione delle oltre dieci tasse relative alla casa e la loro sostituzione con un tributo unico, proprio a vantaggio dei Comuni”.