Per il 2009, le proposte alternative del Governo Ombra del PD

 Otto mesi di governo e una sequenza di errori da matita blu e rossa da far paura. È il bilancio dei ministri del governo ombra sul 2008 del governo Berlusconi. Dalla social card, dal Lodo Alfano fino alla riforma scolastica, ai tagli alle forze di polizia e alla difesa dei beni culturali la lista è lunga e nelle ultime settimane si è arrivati all’aumento del prelievo dalle tasche dei cittadini che passa per l’abolizione degli sgravi del 55% sulle ristrutturazioni.

Matteo Colaninno (Sviluppo economico)
Il decreto salva crisi è sbagliato. Non è la social card che rimette in moto l’economia. Berlusconi è come il venditore di almanacchi di Leopardi che diceva ‘il prossimo anno sarà migliore’. Vanno aiutate le famiglie, i precari, i giovani in cerca di lavoro estendendo a loro gli ammortizzatori sociali per coniugare flessibilità e sicurezza.

Gelmini: Dal Consiglio dei Ministri via libera alla riforma organica di tutti i cicli di studio

 “Oggi il Cdm ha assunto decisioni importanti in materia di scuola, dopo anni di interventi frammentati. Siamo di fronte ad un provvedimento complessivo di ammodernamento della scuola, che rispecchia l’ambizione del governo di innovare profondamente il mondo dell’istruzione. Il nostro impegno va in direzione di creare una scuola piu’ moderna, efficiente, collegata con il mondo del lavoro e che dia certezze alla famiglie e al futuro dei ragazzi. Per la prima volta in Italia dopo la Riforma Gentile del 1923, si mette mano alla scuola con una riforma organica di tutti i cicli (elementari, medie, superiori). Elementari e medie cambiano dal primo settembre 2009, le superiori dal primo settembre 2010”.

Lo ha affermato il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, che ha commentato l’approvazione in Consiglio dei Ministri dei decreti per la riorganizzazione delle scuole per l’infanzia, elementari, medie e superiori.

“Con il maestro unico il tempo pieno aumenta, perche si libereranno in questo modo ulteriori risorse da investire nelle classi a tempo pieno. La scuola non ha bisogno di scossoni, ma di gradualita’ e per questo il maestro unico sara’ introdotto nel 2009-10”. Grande investimento poi, nella lingua straniera, in particolare all’inglese. “Sara’ infatti possibile scegliere, al posto della seconda lingua straniera, l”inglese potenziato’, con 30 ore settimanali di lezione. Particolare interesse dunque allo studio della lingua straniera e all’inglese, “che sara’ obbligatorio per tutti e cinque gli anni di liceo”. E poi la riforma guarda con grande attenzione al mondo del lavoro.

La CGIL presenta a Berlusconi un report sulla sicurezza nelle scuole

 Oltre 100 mila infortuni soltanto nel 2007, tra studenti (90.478) e docenti (12.912) sono la “cartina di tornasole di un autentico disastro per la sicurezza nel mondo scolastico”. E’ la denuncia della Cgil, raccolta in un rapporto della Flc e consegnato dal segretario generale di Corso d’Italia, Guglielmo Epifani, al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso dell’incontro di Palazzo Chigi tra governo e parti sociali.

Degli infortuni, alcuni sono risultati gravi e hanno determinato invalidità permanenti o sono stati mortali. Si tratta di incidenti soggetti a Inail avvenuti durante lo svolgimento di attività soggette alla copertura assicurativa dell’istituto. Non sono contemplati gli incidenti causati da calamità naturali o altro quali crolli. Le regioni più colpite in termini assoluti sono la Lombardia (1.692 tra gli insegnanti e 15.222 tra gli studenti), seguita da Emilia Romagna (1.220 – 8.602), Puglia (956 – 7.278) e Veneto (1.008 – 7.630).

PD: Ricostruire la Giustizia con un piano di riforma del sistema giudiziario

 Si è svolta oggi, presso il Residence di Ripetta, la conferenza nazionale del Partito Democratico “Ricostruire la Giustizia” dove sono state lanciate le proposte innovative e realistiche dei democratici per la riforma dell’ordinamento giudiziario “dalla parte di cittadini”.

Le proposte del PD vertono principalmente su due obbiettivi: semplificare e razionalizzare i processi da un lato; certificare i tempi della giustizia e l’effettività del processo e della pena dall’altro.

“Le riforme non si impongono, si cerca di condividerle attribuendo alla fine alla sfera politica la responsabilità di assumere decisioni. E’ un invito che noi facciamo alla maggioranza anche se mi rendo conto che non è tempo di cose razionali ma di isteria, di urla e di contumelie”. Così è intervenuto Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico.

“Bisogna decidere – ha continuato il leader del PD – perché una democrazia che non decide è un’assemblea di condominio, ma si deve decidere dopo l’ascolto e avendo cercato il punto di unità massimo possibile”.

Epifani (CGIL): Una grande mobilitazione, il governo cambi le sue scelte e apra un confronto vero

 “Un grande giornata di mobilitazione, un altro segnale al governo affinché cambi le sue scelte. E chi oggi non c’è sbaglia”. E’ il commento di Guglielmo Epifani sul grande corteo, circa 200mila persone, che ha attraversato il centro di Roma per la manifestazione nazionale dei lavoratori dell’Università e della Ricerca, promossa da Cgil e Uil contro i provvedimenti della ministra Gelmini. Il segretario generale della Cgil dichiara “ che il Paese ha bisogno di una vera riforma e che non si può contrabbandare per tale una politica di soli tagli che lascerebbe intatti privilegi e storture. Se invece il governo aprirà un vero confronto vedrà che siamo disponibili”. Anche il segretario generale della Slc Cgil, Mimmo Pantaleo, dal palco di piazza Navona ha chiesto al governo “di cambiare passo e rotta perché solo a queste condizioni sarà possibile dialogare”.

Le Regioni esprimono soddisfazione per la retromarcia sul commissariamento

 “L’iniziativa delle Regioni e degli enti locali e le forti preoccupazioni espresse da tutto il mondo della scuola hanno finalmente permesso di raggiungere un primo risultato importante: con l’emendamento presentato oggi al Senato si sancisce, infatti, che non ci saranno chiusure di scuole per il prossimo anno scolastico 2009-2010”, lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. “In secondo luogo è rimosso il tema del commissariamento delle Regioni, legato alla questione del dimensionamento scolastico, così come era stato proposto dal decreto legge154, in modo unilaterale e senza alcuna intesa preventiva.
Ora – ha proseguito Errani – è necessario aprire urgentemente un tavolo fra governo, regioni ed enti locali per discutere concretamente e senza forzature unilaterali della riorganizzazione dei servizi scolastici, fermo restando il carattere irrinunciabile del diritto al studio per le ragazze e i ragazzi del nostro Paese.

Università, Lega apre al dialogo. PD: Sì al confronto solo con stop ai tagli

 Non decollano le prime timide prove di dialogo tra i poli su scuola e università. Roberto Calderoli lancia al Pd un messaggio di pace: «Sull’università decidiamo assieme». Walter Veltroni risponde: il confronto può partire solo se il governo torna indietro sui tagli. La maggioranza si divide. D’accordo sull’autocritica di Calderoli il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni: «Fa bene a esortare al dialogo». A Veltroni la ministro di An replica che bisogna distinguere: «Il Pd si lamenta dei tagli ma vorrei sapere se Veltroni pensa di difendere ancora gli sprechi, le parentopoli, e i baroni». Ma sul tema dei fondi invita l’esecutivo a riflettere. D’accordo sul dialogo con Veltroni anche il ministro Brunetta. Maurizio Gasparri è invece contrario all’apertura di Calderoli. «Non è possibile dialogare sulla base di menzogne, con chi mente». Sulla ricerca di fondi per l’università, Gasparri invece sottolinea che «serve più generosità». L’altro capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto che, a prescindere dal tema del dialogo, dà già appuntamento all’anno prossimo per la riforma universitaria: «Credo che il 2010 sarà un anno cruciale». Il presidente della Lombardia Roberto Formigoni intanto avverte l’esecutivo: sui tagli ci ripensi. I sindacati, nel confermare lo sciopero generale del 14 novembre, propongono una riforma della 133.

Bossi: Per Malpensa, spero che Alitalia si accordi con Lufthansa

 “Se Alitalia si salva dovra’ atterrare anche lei a Malpensa: l’accordo lo faranno spero con i tedeschi, anche se credo che per Malpensa sia comunque necessaria anche Alitalia”. Lo ha detto il ministro delle Riforme, Umberto Bossi a margine dell’inaugurazione della nuova sezione della Lega Nord di Sesto caldende in provincia di Varese.

Il Segretario federale ha anche detto di aver ricevuto assicurazioni dal Premier sul futuro della compagnia di bandiera e dopo aver criticato l’intransigenza dei sindacati (“Non devono esagerare, tanto Cai nonmollerà”) è intervenuto su alcuni temi d’attualità, come le recenti proteste degli studenti contro la legge Gelimini sulla scuola. “Non ho visto i filmati degli scontri di piazza, ma una volta che si fa partire il ’68 poi i ragazzi litigano: a me sembra proprio il ’68, stanno succedendo le stesse cose che avvennero allora”.

La Conferenza delle Regioni chiede di attuare l’Intesa con il Governo

 “Le Regioni vogliono creare una leale collaborazione istituzionale”, ha dichiarato il presidente Vasco Errani al termine della Conferenza delle Regioni del 30 ottobre, sottolineando inoltre come sia “ora di dare piena applicazione all’intesa fatta il 2 ottobre con il Governo e realizzare questa collaborazione nel bene del Paese”.
Le Regioni sono pronte a farsi carico dei problemi, ma non si può affrontare la riorganizzazione scolastica in un mese. Non ci sono le condizioni per la sua realizzazione: bisogna costruire, attraverso un tavolo, un’Intesa per tutto il territorio nazionale che tenga anche conto delle aree più svantaggiate e dei relativi costi.