Silvio Berlusconi: “Per votare bastano i capigruppo”. Fini lo stoppa

 Il premier ha pensato di animare l’ assemblea dei parlamentari Pdl e aprire un nuovo fronte polemico con Gianfranco Fini. Per tutto il giorno, infatti, la riunione era andata avanti sonnolenta a discutere del nuovo partito che debutterà al congresso del 27 marzo. Alle cinque di pomeriggio è arrivato il Cavaliere: “Qualcuno qui ha il mal di pancia”, ha detto guardando alcuni deputati e senatori di An che devono ammainare la bandiera del loro partito e immergersi nel calderone del Popolo delle Libertà. Poi ha cercato di stringere il discorso perché bisognava tornare a Montecitorio dove si votava per la prima volta con le nuove regole delle impronte anti-pianisti: “Mi raccomando lavatevi bene i polpastrelli…”. La battuta è sembrata una stilettata al presidente della Camera, il quale ha voluto fortemente questo nuovo sistema di voto che nella maggioranza (e anche da parte di Berlusconi) è visto come un pericolo per la tenuta del governo. Spesso in aula sono molti gli assenti che finora si sono fatti coprire dai colleghi-pianisti.

Matteoli: Per il PdL, faremo un congresso vero per un grande partito moderno

 Il Pdl “rappresenterà il centro e la destra” e sarà “un grande partito moderno che guarda all’esperienza europea”. Lo dice, in una conversazione con Il Riformista, il ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli, che sottolinea com An “porterà in dote il suo impegno nel sociale, l’attenzione alle fasce deboli”.
Per quanto riguarda il percorso di avvicinamento di Alleanza nazionale verso il Pdl, Matteoli dice: “siamo un partito strutturato e faremo un congresso vero. Nessuno, nemmeno Fini che è il nostro leader indiscusso, può prendere decisioni senza un congresso. Ma il punto – sottolinea – non è quello che faranno Forza italia e An da qui a febbraio ma quello che hanno fatto in questi mesi: una rivoluzione”.
“Basterebbe ricordare – spiega il ministro – il dibattito sulla riforma elettorale durante il governo Prodi, quando si diceva che andava cambiata perche’ c’era troppa frammentazione, ma non si riusciva a farlo.

Bertolini: “Con la Bonino e Pannella, Veltroni continua una campagna di bieco opportunismo”

 “Veltroni continua nella sua disperata campagna acquisti e dopo Binetti e Di Pietro oggi arruola la Bonino e Pannella”. Cosi’ si è espressa la vice presidente dei deputati azzurri, Isabella Bertolini, commentando l’intesa tra Pd e radicali in vista delle politiche.

“Il segretario del Pd tenta di mettere insieme giustizialismo, conservatorismo e antiproibizionismo pur di vincere le elezioni. Alla faccia del nuovo. Il partito democratico si dimostra una spregiudicata operazione di bieco opportunismo elettoralistico. Un fritto misto indigesto che gli italiani non hanno alcuna intenzione di ingoiare. Le contraddizioni e le divisioni dell’Unione rischiano di riprodursi immutate ed inconciliabili nel Partito Democratico. L’Italia ha bisogno di voltare pagina. Gli italiani chiedono un governo stabile e duraturo, formato da forze omogenee. Il voto al Pdl e’ l’unica soluzione per uscire dalla situazione emergenziale nella quale ci ha condotto lo sgangherato Governo Prodi”.