Roma – Prima lancia accuse a Veltroni di copiare il programma del Popolo delle Liberta poi snocciola i 7 punti necessari per la salvezza dell’Italia. E’ una campagna elettorale all’insegna del minimal, almeno nei programmi, quella che è ormai partita. Poche pagine, pochi punti e soprattutto pochissimi “miracoli”.
“Il programma del Pd è la versione statalista del programma del centrodestra”. Lo ha detto Silvio Berlusconi presentando il programma del Pdl. Il leader del Pdl precisa poi alcuni punti cardine del suo progetto, soprattutto in materia economico-fiscale: su tutti l’abolizione dell’Ici sulla prima casa e la detassazione degli straordinari. “Sono i provvedimenti che saranno presi nel primo Consiglio dei ministri”, ha detto Berlusconi.
La campagna elettorale comincia a connotarsi per tale. E Berlusconi inizia tirare fuori gli artigli. “Io ho orrore di Di Pietro e lo dico alto e forte”. Lo ha detto il leader del Pdl Silvio Berlusconi nel corso del programma “Radio anch’io”, sottolineando che il leader dell’Idv è “il campione delle manette”. Berlusconi ha anche parlato del suo programma: “Il primo problema da affrontare è quello dei rifiuti di Napoli, poi viene la riduzione delle tasse a beneficio delle famiglie, delle imprese e del lavoro”. Intervennendo a Radio Anch’io il leader del Pdl Silvio Berlusconi traccia la rotta del centrodestra per le prossime elezioni e fa chiarezza sui punti principali del dibattito politico in corso. Il nuovo assetto politico, la nascita dei due poli, le responsabilità della sinistra, le alleanze possibili con particolare attenzione verso i problemi più pressanti per il Paese: carovita, la casa, il futuro dei giovani, la sanità.