Monti fa il punto sulla manovra

 “Fermezza sulle misure con equità – dice Mario Monti – per far ripartire la crescita in un contesto di equità sociale”.
Mario Monti è fermo nelle sue decisioni. Nel corso di una telefonata con il primo ministro di Danimarca, Helle Thorning Schmidt, rassicura con fermezza: ”L’Italia conferma la forte determinazione ad attuare le misure decise per assicurare il consolidamento fiscale ed avviare riforme strutturali. Sono misure utili e necessarie per far ripartire la crescita in un contesto di equità sociale”.

Mario Monti: ”Partiti lontani dalla manovra”

 Il presidente del Consiglio sottolinea: ”Non sono solo i saldi ad essere intoccabili, ma anche la struttura e la distribuzione di carichi da essa previsti”.
Monti chiarisce ancora che l’Esecutivo ha potuto chiedere pesanti sacrifici affrontando le forti opposizioni che arriveranno, solo perché non è obbligato ad affrontare il giudizio degli elettori. Peraltro, sottolinea, i leader Ue hanno apprezzato la manovra e l’Italia ha ritrovato la sua credibilità all’estero. E questo giustifica le misure adottate, seppur pesanti. Messo a punto quanto chiesto dalla Merkel e, tuttavia, non è finita. Molto c’è ancora da fare e questo spiega la necessità di una veloce approvazione del decreto.

Monti ospite di Bruno Vespa in tv

 Ospite di Porta a Porta, Monti ha detto chiaramente: “Gli italiani capiranno la manovra. Le pensioni l’intervento più sofferto”
Mario Monti, per la prima volta in televisione come presidente del Consiglio, fa subito una premessa: ”La manovra era necessaria e senza alternative, altrimenti lo Stato entro breve non avrebbe potuto più pagare né stipendi né pensioni e quindi per l’Italia sarebbe stata la bancarotta. Sono qui non per far piacere a lei, ma per spiegare direttamente agli italiani la gravità della situazione economica del nostro Paese e i conseguenti sacrifici che il suo governo ha dovuto imporre”.

Monti: ”Riforme e pensioni o si rischia”

 La manovra del 5 dicembre sarà ispirata a rigore, crescita, equità.
Priorità alle pensioni, per rispondere alle richieste di Bruxelles
In vista dell’appuntamento dell’8 e 9 dicembre, decisivo per il destino dell’Unione europea, Monti rivolge un appello a tutti: ”Siamo in una situazione straordinariamente delicata. Sarà un appello al senso collettivo di responsabilità, perché se l’Italia manca questo passaggio fondamentale, vi saranno conseguenze molto gravi per tutti. Certe ritualità e tradizioni ora passano in secondo piano. Dietro il Parlamento e le forze sociali vi sono i cittadini che sembrano apprezzare il lavoro che stiamo svolgendo al servizio del paese”.