Frattini: I terroristi di Mumbai sicuramente collegati ad al Qaeda

 “Abbiamo seguito con l’Unita’ di crisi in diretta per tutta la notte, ora i contatti con gli italiani sono stabiliti tranne una o due persone che mancano all’appello”. Cosi’ si è espresso il ministro degli Esteri Franco Frattini, ospite di ’Panorama del giorno’, sull’assalto di un gruppo di terroristi ad alcuni alberghi a Mumbai, in India. “Alcuni – ha raccontato il nostro ministro – sono chiusi nelle camere, hanno fatto sapere che fuori e’ una situazione tremenda e in evoluzione continua perche’ le forze speciali indiane stanno preparando nuovi blitz mirati ma non in tutti gli alberghi insieme”. Frattini ha riferito che “i terroristi sicuramente appartengono ad un gruppo collegato alla rete di Al Qaeda, vista la loro organizzazione meticolosa, e sono ben piazzati nei vari piani degli alberghi quindi fare un’irruzione contemporanea in tutti gli alberghi vorrebbe dire disperdere le forze”.

Frattini: Permesso solo agli immigrati che sono utili. Bruxelles dà ragione all’Italia

 Intervista del ministro degli Esteri Franco Frattini a “il Giornale” del 20 novembre 2008..

Di ieri l’approvazione dell’Europarlamento a grande maggioranza della «carta blu», l’equivalente della «green card» americana che permette l’ingresso nella Ue a 27 di laureati e specializzati in grado di dare una mano all’economia del vecchio continente senza i limiti di un permesso di soggiorno. “Ma non è che una delle idee che avevo presentato e che, pian piano, vengono ora approvate tanto dai governi che dal Parlamento europeo. Segno che erano ipotesi serie…”, accenna l’ex commissario ora tornato a guidare il nostro ministero degli Esteri.

A ben vedere l’intero patto di Sarkozy sull’immigrazione e l’asilo è basato sulle proposte da lei avanzate a suo tempo quale commissario alla libertà, sicurezza e giustizia…
“Le mie in fondo erano proposte equilibrate. Si trattava di risolvere il problema di non far mancare all’Europa mano d’opera qualificata e di cercare di respingere chi non veniva per lavorare ma per altri motivi. Aprire le porte a chi si vuol rendere utile e chiuderle a chi invece persegue altri obiettivi. Eppure, specie da noi, ricordo in quanti si strappavano i capelli parlando di politica elitaria, di rischi per il voler rubare cervelli ai Paesi meno sviluppati…”.

Frattini: Con Obama alla Casa Bianca non cambierà la politica estera dell’Italia

 “L’Italia è convinta che gli Stati Uniti sono e saranno il suo primo partner internazionale, con il presidente Barack Obama continueremo su una strada di collaborazione, condivisione e certamente di sostegno reciproco nelle grandi regioni di crisi del mondo dove l’Italia è fortemente impegnata. Certamente qualcosa cambierà, ma non saranno cambiamenti epocali nelle grandi linee. L’Italia è stata al fianco degli Stati Uniti nei momenti più difficili, penso alla crisi dell’Iraq, come molti decenni fa gli Stati Uniti furono al fianco dell’Italia per liberarla dal nazifascismo. Queste sono le linee generali di una politica estera che da decenni è e resterà un pilastro per l’Italia. Il neo presidente Obama ama l’Italia, lo ha detto e lo ha ripetuto.

Egitto: Il Ministro Frattini, ostaggi liberi. Stanno tutti bene

Il Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, da Belgrado dove si trova in missione, ha confermato la notizia della liberazione dei cinque italiani rapiti il 19 settembre scorso, insieme con un altro gruppo di turisti stranieri.

Il Ministro Frattini ha detto che gli italiani stanno tutti bene mentre la liberazione degli ostaggi ”è il risultato di una collaborazione internazionale alla quale hanno partecipato ”uomini dell’intelligence e delle forze speciali delle forze armate italiane”.

Frattini: Per l’Italia l’alleanza con gli Usa è irrinunciabile

 “Chiunque vinca la corsa alla Casa Bianca potra’ contare sull’Italia come ’partner affidabile’ e sull’Europa come ’attore credibile’ sulla scena internazionale. La nostra alleanza e la nostra amicizia con gli Stati Uniti sono un dato irrinunciabile da cui parte la politica estera del governo Berlusconi”. Così si è espresso il ministro degli Esteri Franco Frattini, che è intervenuto al convegno “Le nuove relazioni transatlantiche”, organizzato dalla Fondazione Magna Carta e dall’American Enterprise Institute (Aei), che hanno riunito a Washington esperti italiani e statunitensi del mondo della politica, della cultura e del giornalismo.

Cremlino dice sì all’indipendenza di Ossezia del sud e Abkhazia: Le comunicazioni di Frattini alla Camera

In un discorso in diretta tv, il leader del Cremlino, annunciando di aver firmato il decreto per il riconoscimento dell’Ossezia del sud e dell’Abkhazia, ha detto che “é una scelta non facile ma è l’unica possibilità per salvare le vite delle persone”.
Mosca, ha aggiunto, è stato un “mediatore e pacificatore per il regolamento politico, partendo dal riconoscimento dell’ integrità territoriale della Georgia mentre la sua leadership ha scelto un’altra strada”.

Georgia: Schifani-Fini, sì a riunione commissioni Esteri; mercoledì governo riferisce

I presidenti del Senato e della Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, hanno preso atto dei contatti in corso tra le commissioni Esteri dei due rami del Parlamento ed il governo, ed hanno autorizzato le due commissioni a convocarsi congiuntamente, non appena lo riterranno opportuno e udito il governo, affinchè il Parlamento sia informato degli sviluppi della drammatica situazione in Georgia.
Successivamente, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha precisato all’Ansa che il sottosegretario agli Esteri, Enzo Scotti, riferirà nel pomeriggio di mercoledì 13 alle commissioni Esteri riunite di Camera e Senato sulla guerra in Ossezia del sud.