La notizia ufficiale della candidatura del medico e senatore Ignazio Marino alla segreteria del Pd è arrivata sabato con un’ intervista a l’ Unità. Il quotidiano dedica alla notizia la prima pagina, con una grande foto sul titolo “Il terzo uomo”. “Ci sono tantissime forze nel Paese – dichiara Marino al quotidiano fondato da Antonio Gramsci – che hanno davvero voglia di esprimersi. Ho ricevuto in queste settimane migliaia di messaggi”.
Per gli ex Popolari Marino è un mezzo estremista che farebbe compiere al Pd un balzo a sinistra; per molti dei trenta – quarantenni che pochi giorni fa affollavano il Lingotto di Torino è il candidato ideale per ridare slancio al partito. Marino, 54 anni, chirurgo di fama internazionale, dice di battersi per la laicità, la meritocrazia, la scuola.
“Noi dobbiamo essere il partito dei talenti, che finalmente realizzi una vera riforma della giustizia, che si batta per il rispetto delle regole, a tutti i livelli. Sono per la trasparenza e per un partito aperto”. Franco Marini si è spinto fino a dipingerlo come qualcuno che “sarà portato a estremizzare e ad aggrapparsi al nuovismo super ideologizzato” con un danno “non solo per il Pd ma per tutto il Paese”.
“Per ora c’e’ in campo solo Air France. Tutto il resto “è virtuale”. Dario Franceschini, vicesegretario del Partito Democratico interviene sulla delicata questione relativa al futuro di Alitalia, riferendosi all’ipotesi di cordata italiana avanzata da Berlusconi. “Tutto ciò che può migliorare – spiega Franceschini- le condizioni di Alitalia, dei lavoratori e di Malpensa e’ il benvenuto. Resta il fatto che quella di Air France e’ l’unica offerta reale che c’e’ in campo.
Durezza e fermezza. Sono queste le parole usate da Dario Franceschini vicepresidente del Pd, per presentare le proposte del Partito Democratico sulla questione della sicurezza stradale.