Il presidente del Consiglio, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, garantisce che l’ Italia sta lavorando al massimo per uscire dalla crisi e attacca la tv di Stato che, dice, “attacca il governo con i soldi di tutti. Siamo maggioranza, non vogliamo fare quello che ha fatto la sinistra quando era al Governo e la Rai continuava ad attaccare l’ allora opposizione. C’ è una sinistra che attacca l’ avversario, e una maggioranza democratica che non attacca la sinistra. Il mandato che vorrei per la Rai è che faccia il servizio pubblico”.
La risposta, a strettissimo giro di posta, arriva dal Pd. Nel “nostro paese abbiamo un baluardo di libertà, di pluralismo e di informazione credibile” dice Merlo in una nota. “Se i Tg della Rai, tutti compresi, devono obbligatoriamente tessere l’ elogio del governo e di chi sta in maggioranza, cessano le ragioni dell’ esistenza stessa”.
Ma il Berlusconi attacca anche Paolo Guzzanti, che aveva parlato di intercettazioni piccanti. “È infondato e vergognoso: non ci sono mai state telefonate, né intercettazioni, come può dimostrare la magistratura, c’ è solo la vergogna per chi mette in circolo certe cose». E sull’ intervista della figlia Barbara, che auspica più sobrietà per la politica, dice: “Suo papà non ha nulla di cui vergognarsi e di cui scusarsi, nemmeno con i propri familiari”.
Berlusconi nega che il Pdl abbia bisogno di un cambio ai vertici e promuove il primo anno del governo: “La maggioranza è coesa e forte. Il governo sarà un governo forte che durerà per i prossimi quattro anni. C’ è chi ha cercato di metterci in difficoltà, ma il presidente del Consiglio non ha scheletri nell’ armadio, non è ricattabile da nessuno e non si lascia demoralizzare da nessuno e da nulla”.