Manovra economica: il decreto al rush finale

Ricominciano alle 10.30 i lavori delle commissioni riunite Bilancio e Finanze della Camera sul decreto legge che compone la manovra economica. L’obiettivo è quello di accelerare i tempi per chiudere prima possibile l’esame del provvedimento, perché nel pomeriggio il Governo probabilmente metterà la fiducia sul decreto sicurezza, bloccando così i lavori parlamentari. L’approdo in Aula è previsto per mercoledì 16 e sembra ormai scontato il ricorso alla fiducia anche su questo provvedimento.

Nella seduta notturna è stato dato il via libera alla riforma dei servizi pubblici locali su un testo che amplia, tra l’altro, le deroghe previste per l’affidamento e che dedica attenzione particolare al tema dell’acqua. Successivamente, è stato modificato in parte l’articolo 8 riguardante lo sfruttamento di giacimenti di idrocarburi nel golfo di Venezia.

La Conferenza delle Regioni chiede modifiche alla manovra finanziaria

 Bisogna cambiare strada nella discussione sulla manovra finanziaria. Ci vuole confronto e leale collaborazione istituzionale. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, scrive al presidente del Consiglio Berlusconi.

Al premier è stato richiesto un incontro urgente per cambiare lo stato nei rapporti tra le Regioni e il Governo. E’ necessario riprendere il dialogo e il confronto appena iniziato.

“Questa mattina – ha spiegato Errani, al termine della Conferenza delle Regioni del 10 luglio – abbiamo assunto questa iniziativa forte, cioè scrivere al presidente del Consiglio per manifestare tutto il nostro disagio nelle relazioni Governo-Regioni. Relazioni molto critiche che stanno mettendo in grave difficolta’ il principio di leale collaborazione”.

“No-Cav day”: la Procura apre fascicolo, Di Pietro: “Una, cento, mille piazze”

alleanza udcLa Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla manifestazione ‘No Cav Day’ di martedì scorso a piazza Navona, nella quale dal palco sono stati offesi il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna ed il Pontefice Benedetto XVI.
Il procedimento, ancora senza indagati e senza ipotesi di reato, è stato avviato dopo l’informativa della Digos consegnata ieri a piazzale Clodio.
Al vaglio del procuratore ci sono anche i video degli interventi sotto accusa, in particolare quelli di Sabina Guzzanti e Beppe Grillo.
Il magistrato dovrà valutare se il materiale acquisito contenga elementi tali da poter individuare il reato di vilipendio nei confronti del Capo dello Stato (previsto dall’articolo 290 e seguenti del codice penale) e di offese nei confronti del Pontefice (rubricate dall’articolo 296).
Intanto l’ alleanza fra l’Idv e il Pd sembra arrivata al capolinea: dal deputato Jean Leonard Touadì che lascia l’Italia dei valori per il Pd, alla candidatura sempre più debole del portavoce nazionale del partito Leoluca Orlando alla presidenza della Vigilanza Rai, fino ad Antonio Di Pietro che irrompe: “Continueremo a fare una, cento, mille piazze perché nelle piazze c’é la politica dell’impegno, mentre nelle stanze del potere c’é la politica dello scandalo, del compromesso e del do ut des”.

AN: accelerare verso il PdL. Il 26 luglio Assemblea Nazionale

 “Stiamo procedendo velocemente, ma non dobbiamo lasciare spazi grigi: ci sono i gruppi ma i partiti sono ancora separati. Alleanza nazionale non ha dubbi sul percorso e, per arrivarci in modo coerente, sta lavorando a un regolare congresso dei propri iscritti. Ora faremo il tesseramento del partito, perchè non è questo l’anno della confluenza, ed eleggeremo i delegati del nostro congresso per decidere assieme la nascita del Pdl”.
Questo uno dei passaggi più significativi dell’intervento del reggente di An, Ignazio La Russa, in conferenza stampa a Montecitorio che, insieme ad Altero Matteoli, Andrea Ronchi, Italo Bocchino, Barbara Saltamartini, Marco Martinelli e Carmelo Briguglio, ha delineato la road map di avvicinamento del partito al Pdl.
A fine mese, il 26 luglio, è stata convocata a Roma l’assemblea nazionale del partito che sarà intestata proprio ‘Verso il Pdl’ mentre la definizione di regole e Statuto sarà affidata ad un gruppo di lavoro con i rappresentanti di FI, prima delle ferie estive. “A settembre invece – anticipa La Russa – inizieranno le nostre Feste tricolore e discuteremo con Forza Italia se quella di Milano potrà essere la ‘Festa del Pdl'”.

Cicchitto (PdL): Diciamo no all’uso politico della giustizia

Il discorso di Fabrizio Cicchitto, capogruppo di Forza Italia/Pdl, pronunciato nel corso del dibattito alla Camera sul lodo Alfano…

“Signor Presidente, visto che finora non l’abbiamo potuto fare in Aula, cogliamo quest’occasione innanzitutto per esprimere la nostra solidarietà al Presidente della Repubblica e al Pontefice per gli insulti dei quali sono stati oggetto durante la manifestazione indetta da una forza politica, l’Italia dei Valori, onorevole Veltroni, che sta in Parlamento per l’alleanza elettorale realizzata con il suo partito. D’altra parte, i primi atti del nostro Governo hanno riguardato l’eliminazione dell’ICI, la detassazione degli straordinari, altri provvedimenti economici sono in discussione, per cui noi ci stiamo misurando con i problemi reali della società italiana, una parte dei quali derivano dall’aggravamento della situazione derivante dagli errori fatti dal precedente Governo.

Calderoli: tagliate 7000 leggi in due mesi

Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa, traccia un bilancio positivo, dei suoi primi due mesi di lavoro. “In questi primi due mesi di lavoro abbiamo già ottenuto un primo

Veltroni lancia una petizione contro il governo Berlusconi

 Walter Veltroni ha apposto a Prato la prima firma di “Salva l’italia”, la petizione lanciata dal PD contro il governo Berlusconi. L’appuntamento finale sarà la manifestazione in programma il 25 ottobre, quando il Pd porterà in piazza migliaia di persone per manifestare contro le politiche del governo Berlusconi.
Ma il battesimo di Prato è stato per Veltroni un’ulteriore occasione per parlare dei fatti di queste ultime settimane: la manifestazione di piazza Navona, il lodo Alfano, il decreto sulla sicurezza e la Robin tax. Intanto sull’inizio della raccolta delle firme il segretario del PD ha ribadito: “Oggi è la prima firma ma già da stamani sul sito hanno aderito 3500 persone. La petizione unisce la preoccupazione per le regole del gioco con la forte sottolineatura dell’emergenza sociale del Paese. In un’Italia in cui da mesi si parla solo dei problemi del presidente del Consiglio noi vogliamo parlare di occupazione, salari, delle tasse che aumentano anziché diminuire, dei tagli alle forze dell’ordine cioè di problemi di cui si parla nelle case degli italiani”.

Il Governo modifica la “blocca-processi”

Il Governo ha presentato due emendamenti che modificano la cosiddetta norma ‘blocca-processi’ contenuta nel decreto sicurezza, in fase di conversione alla Camera dei deputati.
“E’ una riformulazione dell’emendamento in cui rimane fermo il principio generale di dare priorità a determinati processi, cioè ai processi più gravi, ma si dà assoluta discrezionalità ai dirigenti degli uffici, quindi ogni singolo tribunale farà la propria valutazione su come gestire i ruoli d’udienza”, osserva Nicolò Ghedini del Pdl.
“Non c’è più una norma rigida che impone determinate decisioni – aggiunge – ma ogni singolo tribunale potrà attagliare la norma alle sue esigenze”.
“Rimane ferma – prosegue – la sospensione della prescrizione nei casi di rinvio e quindi non c’è nessun documento per la persona offesa che potrà trasferire l’azione in sede civile con tempi dimezzati. A noi sembra una soluzione che tiene conto delle critiche che erano state avanzate e della funzionalità dei processi e dei tribunali”.

Gasparri: La manovra non prevede tagli alle forze dell’ordine

 “Come ben sanno numerosi esponenti dei Cocer delle forze armate e dei sindacati delle forze di polizia con i quali abbiamo avuto incontri e contatti in questi giorni, non ci saranno tagli di organico perché la loro presenza sul territorio è essenziale”. Lo afferma il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, che aggiunge: “I gruppi del Pdl di Camera e Senato hanno avanzato una serie di proposte al governo che saranno certamente recepite in sede di stesura finale della manovra economica”.

“Per il Pdl – prosegue – il mantenimento degli organici delle forze dell’ordine nel presente e nel futuro ed i riconoscimenti normativi a questo settore sono una priorità. Insieme al presidente Cicchitto abbiamo avuto anche oggi contatti e confronti con numerosi esponenti di governo che sanno bene che il varo della manovra dovra’ essere preceduto da quelle modifiche richieste da tutti coloro che operano per la nostra sicurezza, che vanno tutelati e valorizzati”.