Silvio Berlusconi parla alla Knesset

 Silvio Berlusconi conclude la visita in Israele con un discorso preparato con grande cura dal premier con i suoi più stretti collaboratori. L’ intervento alla Knesset è molto significativo: sta a dimostrare la grande attenzione che Israele ha dedicato a questo vertice bilaterale che si è svolto a Gerusalemme: un grande onore concesso solo a pochi leader, come George Bush ed Angela Merkel.

A.N.P.A.R. Associazione Nazionale per la Conciliazione & l’ Arbitrato. Mediazione civile: la legge si avvia al varo definitivo

 Nel rispetto dei termini previsti, le Commissioni parlamentari hanno espresso il proprio parere favorevole al varo dello schema del decreto legislativo n. 150 approvato dal governo il 28 ottobre 2009. Dunque la mediazione civile diventerà legge dello Stato al massimo entro la prossima primavera. Questa legge fortemente voluta dal ministro Angelino Alfano e desiderata da tutti i cittadini, è la medicina che salverà la giustizia civile.

L’ Europa, l’ Italia, le tasse e riflessioni di inizio d’ anno

 L’ 1 dicembre è entrato in vigore il Trattato di Lisbona sul funzionamento dell’ Unione europea. L’ Italia (impegnata in un gossip da bordello che sconforta) non se n’ è quasi accorta. Eppure, è un Trattato che – ratificato a cuor leggero dal nostro Parlamento, senza alcun coinvolgimento dei cittadini, né diretto né indiretto – condizionerà fortemente il nostro futuro, la nostra autonomia, i nostri comportamenti. Il suo testo – stampato dalla Gazzetta ufficiale dell’ Unione europea – pesa Kg 1,980, è un groviglio pressoché inestricabile di norme, che ancor più ci consegna ai burocrati di Bruxelles. Oggi, del resto, l’ 80 per cento delle norme pubblicate sulla nostra Gazzetta è già di origine europea: col Trattato, diventeranno il 90 per cento.

Nucleare. Legambiente: “Attenti alla demagogia imprenditoriale. Rinnovabili ed efficienza sono le vere opportunità per l’ Italia”

 “A parità di investimenti, l’ efficienza energetica e le rinnovabili sono capaci di creare 15 posti di lavoro per ognuno nel nucleare. In meno di 10 anni, il settore delle rinnovabili in Germania ha creato oltre 280.000 posti di lavoro tra diretto e indotto. In Italia, al 2020 con la diffusione delle rinnovabili si potrebbero creare dai 150 ai 200mila nuovi posti di lavoro. Questa sarebbe una reale occasione per lo sviluppo industriale e occupazionale del Belpaese”. Così il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza ha commentato le dichiarazioni di Enel e Confindustria sulla necessità di reintrodurre il nucleare in Italia, rilasciate durante il workshop a Roma.

Con il dossier Mal’ Aria di città e l’ iniziativa delle vetrine antismog parte Mal’ aria 2010

 Legambiente: “Emergenza nazionale. Servono urgenti provvedimenti strutturali”. Inquinamento alle stelle in tutta Italia. Smog, polveri e rumore assediano i centri urbani. Napoli, Torino e Ancona guidano la classifica dei superamenti dei limiti di legge per le concentrazioni di Pm10, rispettivamente con 156, 151 e 129 giorni. Situazione grave anche a Milano (108), Roma (67) e Venezia (60).

Appello di Legambiente e MDC: a rischio la sicurezza alimentare

 “Le aflatossine, presenti nella frutta secca, sono assolutamente note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene, per questo è necessario mantenere il più possibile bassa la soglia consentita in questi alimenti”. Questo l’ appello che Legambiente e del Movimento Difesa del Cittadino rivolgono al Parlamento Europeo circa la proposta avanzata dalla Commissione Europea sull’ innalzamento dei limiti consentiti di aflatossine nella frutta secca. La UE, infatti, richiede il raddoppio della soglia consentita di tossine nella frutta secca.

Nucleare: con le compensazioni economiche arriva una maxi stangata per gli italiani

 Legambiente: “Ma quali bollette più leggere? Alla fine a pagare sarà sempre Pantalone”. Ma da dove arriveranno queste montagne di soldi? Sarà una donazione di qualche nababbo o soldi di un benefattore? L’ eredità di uno zio d’ America o un regalo di Babbo Natale? Il governo finalmente scopre le carte e svela la maxi stangata causata dal ritorno dell’ atomo in Italia: a pagare sarà come sempre Pantalone, con buona pace dell’ alleggerimento delle bollette elettriche sbandierato nell’ ultimo anno e mezzo dal Governo”.

Copenhagen – Milano – Roma – Udine. Tre giorni di diretta via web tv per seguire la conferenza mondiale sul clima

 Gruppo Polo Le Ville Plus partner ufficiale della diretta, da sempre “in prima linea” per l’ ambiente. Anche oggi 18 dicembre basta un pc e una connessione ad internet per poter essere a Copenhagen

Il vertice di Copenhagen è un evento unico e irripetibile durante il quale i governi del mondo stanno tracciando il futuro dell’ ambiente, del pianeta e dell’ uomo. Essere presenti alla Conferenza Onu sui cambiamenti climatici, seguire in diretta gli interventi dei capi di stato è oggi possibile: Legambiente, la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e In Marcia per il clima organizzano tre giorni di diretta via web – tv.

Si tratta del primo progetto che coinvolge in diretta e in contemporanea tutta Italia, dalle istituzioni, alle piazze fino alle case dei cittadini: una delle aziende che ha sostenuto l’ iniziativa è Gruppo Polo – Le Ville Plus che da 25 anni fa del rispetto dell’ ambiente il principio ispiratore di ogni sua attività.

“Fuori il nucleare dall’ accordo sul clima”. Appello di Don’ t nuke the climate

 50.000 persone rispondono all’ appello di Don’ t nuke the climate. Consegnate a Copenaghen tutte le firme e una foto gigante. Legambiente: “Nessun interesse per l’ Italia a seguire la vecchia Strada dell’ atomo”

Le organizzazioni riunite nella campagna internazionale Don’ t Nuke the climate hanno consegnato oggi, a Copenaghen, ai delegati dei governi 50.000 firme e una cartolina gigante per chiedere che il nucleare venga escluso dall’ accordo sul clima che sarà sottoscritto al termine del vertice. L’ appello delle ong è stato sottoscritto anche da eminenti figure del mondo ambientalista, da due ex ministri dell’ Ambiente francesi, Yves Cochet e Corinne Lepage e dal deputato europeo José Bové, leader del movimento no global.