“Basta! Non può continuare così, non ci si può rassegnare come ad una inevitabile fatalità. Questo vogliono dire le Stelle al merito del lavoro alla memoria che sto per consegnare, rendendo omaggio a tutti coloro che hanno perso la vita mentre lavoravano. Vorrei che le famiglie presenti, che tutte le famiglie delle vittime mi sentissero a loro vicino e non solo in questo giorno. E aggiungo : non dobbiamo mai far mancare ai supersiti un valido sostegno materiale. E’ inaccettabile che allo strazio per la perdita di una persona cara si sommino difficoltà e disagi economici ulteriori”. E’ quanto affermato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della Festa dei Lavoratori.
Presidenza della Repubblica
Napolitano a Genova: L’eredità spirituale e morale della Resistenza vive nella Costituzione
“Possiamo con buoni motivi dire che il messaggio, l’eredità spirituale e morale della Resistenza, vive nella Costituzione: in quella Costituzione in cui possono ben riconoscersi anche quanti vissero diversamente gli anni 1943-45, quanti ne hanno una diversa memoria per esperienza personale o per giudizi acquisiti”. E’ quanto affermato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della celebrazione del 63° Anniversario della Liberazione a Genova.
“La Carta costituzionale – di cui stiamo celebrando il sessantesimo anniversario – ha continuato il Capo dello Stato – costituisce infatti la base del nostro vivere comune e della nostra rinnovata identità nazionale. “Nessuna delle forze politiche oggi in campo” – desidero ribadire quel che ho detto dinanzi al Parlamento – può rivendicarne in esclusiva l’eredità”. E’ un patrimonio che appartiene a tutti e vincola tutti.
Gasparri (PdL): Veltroni ha mentito, lascerà presto la guida del PD
“Che Veltroni sia dedito a dire bugie lo sapevamo. Basta ricordare la promessa di ritirarsi dalla politica e di andare in Africa. Rattrista comunque vedere come si sono ingannati i suoi, non numerosi, elettori. Aveva detto che avrebbe unito la sinistra e ci sarebbe stato un gruppo parlamentare unico con gli eletti dell’Idv di Di Pietro e quelli del Pd. Così non è, e le polemiche dimostrano come la sua operazione sia stata giustamente bocciata dagli elettori perché priva di contenuti e basata su presupposti ingannevoli. Il grande gruppo unitario della sinistra non ci sarà e Veltroni si dimostra una volta di più una persona che non dice la verità. E’ una circostanza non secondaria della quale si deve tenere conto anche in vista del ballottaggio di Roma. Votare per i bugiardi vorrebbe dire creare problemi ulteriori alla Capitale. Veltroni sta facendo una brutta fine.
Radicali in Parlamento. Bonino: Sei eletti per scelta, tre “per caso”
Nessun patto rispettato. Anche se il risultato è quello messo nero su bianco nell’accordo sottoscritto col Pd prima delle elezioni, e cioè una pattuglia di 9 radicali in Parlamento, a via di Torre Argentina si sottolinea come solo 6 dei parlamentari radicali sono stati “nominati” per volontà del Pd, mentre gli altri 3 eletti devono ringraziare il caso o, meglio, il crollo della Sinistra Arcobaleno che nessuno alla vigilia poteva ipotizzare. “Solo sei – fa notare Emma Bonino – sono stati eletti per una scelta determinata del Pd, gli altri arrivano in Parlamento “per caso”, per la sconfitta drammatica dell’Arcobaleno”.
Non solo, rincara la dose la segretaria di Ri, Rita Bernardini, eletta alla Camera insieme a Marco Beltrandi, Maurizio Turco, Matteo Mecacci, Maria Antonietta Farina Coscioni ed Elisabetta Zamparutti. “Da radicali – assicura – siamo consapevoli che la democrazia non esiste in questo Paese e che entriamo in questo Parlamento da nominati, in un sistema che violenta e ferisce la democrazia”. Con questa “responsabilità e consapevolezza”, e con l’impegno nel “cambiare da dentro le istituzioni”, sottolinea Zamparutti. Bernardini rassicura i militanti radicali, “che ci hanno compreso in un momento difficile come quello della scelta di entrare nel Pd, senza il nostro simbolo e con l’esclusione di personalità importanti come D’Elia e Pannella”.
Una replica al Partito Democratico dall’ufficio stampa di Mediaset
“Non corrisponde a realtà la pesante affermazione contenuta in un appello odierno del Partito Democratico. La nota del Pd sostiene che l’AgCom avrebbe segnalato “la sproporzione delle presenze tra i
Dalla Presidenza della Repubblica mai interferenze improprie sulle decisioni di alcun governo
E’ arrivata in via ufficiale, la risposta dalla Presidenza della Repubblica alle dichiarazioni di ieri del candidato premier del Pdl Silvio Berlusconi riferibili ad una presunta non neutralità durante l’esercizio
Il Presidente Napolitano esprime soddisfazione per Milano Expo 2015
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha accolto con viva soddisfazione la notizia della designazione della Città di Milano quale sede dell’Esposizione Universale del 2015, decisa oggi dall’Assemblea Generale del Bureau International des Expositions (BIE).
Il brillante risultato odierno premia lo sforzo comune e la vincente strategia di cooperazione fra tutte le Istituzioni interessate, confermando come l’eccellenza del sistema Italia sia pienamente riconosciuta ed apprezzata a livello internazionale. Al Governo, alla Regione Lombardia, alla Provincia, al Comune di Milano, a tutte le forze politiche e sociali che si sono adoperate con tenacia ed encomiabile dedizione per il conseguimento di questo importante traguardo va il vivo apprezzamento e ringraziamento del Capo dello Stato che ha costantemente seguito e sostenuto l’impegno comune.
Pd: Per un’Italia più semplice, 5000 leggi da abrogare entro il 2008
Un grande processo riformista e un paese più semplice. E’ questo quello che ha in mente il Partito Democratico di Walter Veltroni per rendere l’Italia uno stato veloce e leggero. Il PD ha presentato la sua proposta di legge sulla delegificazione, uno delle priorità del Governo Veltroni.
“Questa è un’occasione importante – ribadisce Veltroni – perché ritengo sia una precondizione: rendere la macchina amministrativa snella, capace di decidere e attuare leggi per ripristinare la relazione fra stato e cittadini, un relazione immediata, è fondamentale per un far crescere un Paese come l’Italia, per liberarlo dalla sua pesante burocrazia”.
In Italia ci sono 21.291 leggi, in Germania 4547 e in Francia 9800, significa che, sottolinea il candidato premier, “la nostra legislazione è una macchina lenta e appesantita dal numero di leggi presenti. Sono dati impressionanti che hanno ispirato l’dea di una grande azione riformista, di un testo radicale per l’abbattimento di un numero enorme di leggi che vanno a pesare sulla vita dei cittadini. L’Anci nel suo recente dossier ha ancora un volta evidenziato la lentezza della macchina burocratica italiana, una lentezza spaventosa nelle procedure”.
Napolitano: L’impegno delle Forze Armate motivo di orgoglio per tutta la comunità nazionale
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Ministro della Difesa, on. Arturo Parisi, il seguente messaggio:
“In occasione della cerimonia di inaugurazione del monumento dedicato alla memoria dei caduti nella strage di Nassirya e di tutti gli italiani che hanno perso la vita in Iraq, rivolgo il mio riconoscente omaggio a quanti si sono sacrificati nell’assolvimento del loro dovere e stringo idealmente, in un commosso abbraccio, le loro famiglie.
L’impegno delle nostre Forze Armate in missioni per il ristabilimento della pace e della sicurezza in aree di crisi – missioni promosse dalle organizzazioni internazionali di cui l’Italia è parte attiva e convinta – costituiscono un motivo di orgoglio per tutta la comunità nazionale.
Napolitano rende omaggio alle vittime delle Fosse Ardeatine
“Credo che il martirio delle Fosse Ardeatine sia il fatto più rappresentativo di una vicenda terribile di persecuzione, e di ricorso anche al crimine più efferato, da parte dei nazisti